La mia storia vitae l'andrologo ha pensato alla necessità

Buongiorno.
Sono un quarantenne che da un anno presenta problemi di disfunzione erettile.
Premetto che non ho mai fumato in vita mia, che non ho mai bevuto alcolici e che fino a due anni fa sono stato un ciclista che percorreva tanti chilometri ogni anno. Ora faccio pesi e passeggiate.
Credo che la mia situazione sia iniziata con uno stress legato alla attività lavorativa. Mi sono accorto del problema con la mia attuale compagna perché nonostante provi una forte attrazione e desiderio non riesco a raggiungere l'erezione o meglio quando ci spogliamo vado in erezione quasi senza accorgermene e poi la perdo senza più recuperarla.
Particolare fondamentale è che non riesco a raggiungere l'erezione con la masturbazione e questo sempre a partire dallo stesso periodo. Mi sono allarmato e rivolto prima al mio medico di famiglia e poi ad un polispecialista in urologia e andrologia. Ho fatto una serie di esami, da un punto di vista cardiaco non ho patologie. Ho fatto un ecocolordoppler statico che ha evidenziato un normale disegno vascolare arterioso con flussi normali.
Sentita la mia storia vitae l'andrologo ha pensato alla necessità di provare a "riattivarmi" con cialis 5 mg che ho assunto per 6 settimane.
Fin dal primo giorno e già dopo un'ora dall'assunzione il farmaco ha fatto il suo effetto. Bastava che pensassi alla donna che amo per ottenere una erezione e un ottimo funzionamento anche con la masturbazione. Con la mia compagna raggiungevo l'erezione soltanto abbracciandola (o soltanto parlando al telefono) ma nel rapporto notavo un po' di perdita (forse qui è entrava in gioco un po' d'ansia). Su mia richiesta per indagare un po' meglio ho chiesto di fare degli esami ormonali che mi hanno portato a questi risultati:
testosterone 465 (con un range di 72-853 ng/dl)
prolattina 40.8 (con un range di 2.5-17 ng/dl)
Abbiamo indagato sulla iperprolattinemia con dosaggio prolattina (basale, 30 e 60 minuti ottenendo i valori)
37
36
33
su un massimo di 25.
Trascorse le sei settimane, il giorno successivo all'ultima assunzione il funzionamento era soddisfacente, due giorni dopo tornato in disfunzione totale.
Ciò che io noto in questo stato è che il mio pene è come se fosse atrofizzato, quasi "svuotato", "indurito" alla base, poco elastico, mentre con il cialis aveva dimensioni maggiori, era più elastico e sempre ben irrorato e reattivo ad ogni stimolo.
Io vi chiedo secondo voi se l'ecodoppler statico non ha evidenziato nessun problema posso avere ugualmente un problema vascolare (dato che il cialis è un vasodilatatore e quando lo prendevo ero irrorarato)?
Inoltre, secondo voi, il valore della prolattina può essere tale da giustifica una disfunzione erettile?
Adesso che si è presentata al termine della terapia la stessa problematica ho ricontattato l'andrologo che mi ha richiesto di effettuare il dosaggio della prolattina prima della prossima visita.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.




[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
ovviamente un ecocolodoppler dinamico ci da informazioni più dettagliate sullo stato di salute delle sue arterie peniene.
Livelli appena alterati di prolattinemia non possono essere causa di disfunzione erettile al massimo possono determinare un lieve calo del desiderio che nel suo caso sembra non essere presente.

Comunque da come lo descrive sembra trattarsi di una DE a carattere prevalentemente emozionale.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio dottor Scalese, quello che mi lascia perplesso è la mancanza di erezione anche durante la masturbazione.
Volevo poi sapere se il fatto di mantenere una erezione "solida" nella masturbazione con l'uso del cialis, questo non escluda problemi dei vasi oppure il cialis va a colmare anche quel tipo di problemi?
Il fatto che sia una persona piuttosto stressata può causare un eccessivo aumento di adrenalina che mi darebbe luogo ad una vasocostrizione?
La ringrazio nuovamente per la sua attenzione.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
1) Si! L'uso di Cialis migliora anche flussi arteriosi alterati quindi è anche terapeutico da questo punto di vista
2)L'eccessivo tono adrenergico facilita i meccanismi di detumescenza
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno dottore. Se il problema è a livello dei vasi, devo rassegnarmi ad usare il cialis come vasodilatatore o esistono delle soluzioni che mi permetterebbero di staccarmi dal farmaco?
La mia paura è diventare cialis dipendente e il rischio c'è visto che questo fine settima dovevo incontrare la mia compagna e l'ho riacquistato.
[#5]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno dottore. Se il problema è a livello dei vasi, devo rassegnarmi ad usare il cialis come vasodilatatore o esistono delle soluzioni che mi permetterebbero di staccarmi dal farmaco?
La mia paura è diventare cialis dipendente e il rischio c'è visto che questo fine settima dovevo incontrare la mia compagna e l'ho riacquistato.
Vorrei sapere se il mio problema potrebbe essere legato ad un calo di peso che ho avuto nello stesso periodo. Ho perso circa 14 chili in tre mesi. Gli ormoni tiroidei sono a posto.
Ho una carenza di acido folico che sto integrando. Ma gli esami del sangue sono sostanzialemente nella norma.
Potrei avere dei vantaggi nell'assumere la Niacina? Oppure non mi darebbe nessun vantaggio come vasodilatatore.

[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

il suo problema erettile sembrerebbe legato ad una non ottimale attività circolatoria.
Oggi abbiamo a disposizione farmaci vasodilatatori che possono supplire a tale scorretto funzionamento tanto da garantire erezioni ottimali.
E' chiaro che la terapia dovrebbe essere proseguita per sempre, così come dovrebbe essere continuata per sempre la terapia per una ipertensione arteriosa od una ipertrofia prostatica o per un diabete.....
Farmaci accessori non hanno alcun effetto positivo.
Altre soluzioni iniettive o chirurgiche (veda nei siti) possono avere un significato solo al venir meno della efficacia della terapia orale (cialis o similari)
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#7]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio dottor Pozza ed è quello che temo anche io. Quello del mio andrologo è stato un primo tentativo per vedere come reagivo pensando ad un'ansia da prestazione.
A me l'ansia viene quando al mio desiderio non corrisponde reazione adeguata e allora mi pare di scoppiare.
Io con la mia compagna non ho ansie le avevo all'inizio per problemi legati ad un'idea di scarse dimensioni. Ma la mia compagna è una donna intelligente e mi ha messo fin da subito a mio agio. Abbiamo un rapporto splendido, non c'è rivalità, non ci sono situazioni ansione e non ho nulla da dimostrare. Con lei sono molto libero e parliamo anche del mio problema.
Il fatto che poi con il cialis funzioni e ho erezioni solide mi ha portato a pensare ad un problema di vasi. Adesso cercherò di farlo indagare su una linea di carattere più organico e meno mentale.
Vi ringrazio davvero, seppur non potete fare diagnosi mirate in virtuale, la vostra presenza è utile per indirizzare e anche per cercare di dare le motivazioni giuste per fare il possibile per vivere una "normale" vita sessuale anche con dei problemi certamente seri.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Carissimi dottori. Sono tornato dal mio andrologo per una nuova visita con nuova richiesta, da parte sua, di dosaggio della prolattina. I valori del dosaggio sono i seguenti:
(basale, 30 e 60 minuti ottenendo i valori)
34
32
33
su un massimo di 17 ng/dl.
Visto il modo con cui reagisco al cialis 5mg preso alla bisogna ritiene che non abbia altri problemi se non quello ormonale e mi ha prescritto Parlodel 5mg da assumere per un mese e vedere i risultati.
Io l'ho preso in farmacia, ho letto il bugiardino e mi sono un po' spaventato.
potete dirmi il vostro parere circa tale farmaco. E poi se il problema fosse quello dovrei prenderlo a vita? Sarebbe meglio che mi rivolgessi ad un endocrinologo per verificare la bontà di tale scelta?
Io del mio andrologo mi fido, è una persona in grado di infondere fiducia ed ottimismo ma questo farmaco lo temo.
Grazie.
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Un consulto endocrinologico per meglio inquadrare la situazione è consigliabile.
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