Impotenza e altri sintomi addominali

sono un giovane maschio di 29 anni e da tre mesi non vengo a capo con un urologo per problemi di impotenza seguiti a rapporti sessuali. i sintomi non sono semplici perchè da allora ho persistenti rumori come di aria al basso addome e bruciore subito dietro la base del pene con una sensazione di tiraggio interno e sopratutto sensazione di tappo. il tutto è stato complicato da una infezione. l'urologo mi ha fatto fare una terapia lunga di antibiotici pensando a una prostatite ma dopo lunghe cure sono al punto di partenza anzi in verità sto peggio sia per impotenza che per dolori e rumori addominali che sono saliti verso l'alto da 2 mesi a questa parte (forse per gli antibiotici di lungo trattamento). ho una emissione di sperma molto ridotta quasi poche gocce. alla visita l'urologo mi ha trovato la prostata molle. quindi credo l'unico sperma esce dai testicolo non so... inoltre a volte ho degli spasmi addominali con tosse che mi fanno dolore all'ano come se fosse infiammato dentro.
Dalle ultime analisi la prolattina risulta alta appena oltre i limiti normali e il testosterone a 4,7 rispetto al massimo di 8.

c'è da dire che ho rapporti sessuali tutti i giorni ma al momento solo con la pillola levitra e non senza problemi... forse può essere l'eccesso di sesso la causa ?
qualcuno mi ha detto che potrebbe essere effetto di una lozione per caduta di capelli a base di placenta con ormoni femminili.

aiutatemi ! grazie !!!
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
credo sia opportuno fare chiarezza sulle competenze specialistiche rispetto ai problemi da lei presentati. La valutazione urologica è necessaria nell'ipotesi e nella valutazione di problematiche inertenti l'apparato urinario e prostatico (come mi pare sia stato già effettuato). Altro apsetto è quello della sessualità: tuttavia anche in questo settore è opportuno distinguere gli eventuali correlati biologici (con un approfondimento andrologico) dagli aspetti sessuologici (con un approfondimento psicosessuologico). Si faccia indirizzare dal suo Medico di base per completare la valutazione diagnostica sia presso un Medico Andologo che presso un esperto in Sessuologia (meglio se medico per le eventuali strategie farmacoterapiche che possono essere necessarie).
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,
in questi casi ,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la causa dei suoi problemi e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico . Ci sono molti dubbi e problemi che si possono intuire dalla sua lettera . Perchè usa il Vardenafil (Levitra)? Che tipo di lozione per capelli applica?
Comunque se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html. Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dottor Beretta uso il levitra perchè l'urologo mi ha consigliato nel frattempo della cura antibiotica di tamponare la caduta di erezione o impotenza lieve con tale farmaco. La lozione era una bilba di vecchia produzione a base di midollo e placenta. ribadisco che ho valori di prolattina appena superiori al normale e il testosterone a 4,7 su un max di 8. che esami mi consigliate. potrei avere una infiammazione interna della prostata o dell'intestino. come fare a capire da dove partire ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
prima di ipotizzare diagnosi precise, in questi casi, non bastano le parziali indagini cliniche da lei fatte ma bisogna sempre condurre una attenta e completa valutazione clinica diretta. Il consiglio più corretto che posso darle , a questo punto, è di consultare un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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