Patina biancastra sul glande
Gentilissimi dottori,
da qualche tempo soffro di un problema per lo più asintomatico eccezion fatta per una patina che si forma rapidamente sul glande di colore biancastro, consistente e granuloso nonchè relativamente non idrosolubile. Non provoca alcun genere di sintomo (niente bruciori, escoriazioni o arrossamenti) ma la cosa perdura ormai da svariati mesi.
Ho iniziato a trattarla come un'infezione micotica locale con DIFLUZOL a base di FLUCONASOL da 150Mg in somministrazione orale unica e con una crema PIMAFUCIN applicata locamente a base di NATAMIZIN. Anche il mio parthner sta assumendo il DIFLUZOL.
Quali altre potrebbero essere le cause che portano a questi sintomi?
Ovviamente non posso chiedervi di fare alcuna diagnosi in qesta sede tuttavia gradirei conoscere cosa sarebbe meglio approfondire in virtù di questa sintomatologia.
Non essendo in Italia non posso recarmi da uno specialista, cosa che ovviamente farò al mio rientro.
Grazie a tutti voi.
da qualche tempo soffro di un problema per lo più asintomatico eccezion fatta per una patina che si forma rapidamente sul glande di colore biancastro, consistente e granuloso nonchè relativamente non idrosolubile. Non provoca alcun genere di sintomo (niente bruciori, escoriazioni o arrossamenti) ma la cosa perdura ormai da svariati mesi.
Ho iniziato a trattarla come un'infezione micotica locale con DIFLUZOL a base di FLUCONASOL da 150Mg in somministrazione orale unica e con una crema PIMAFUCIN applicata locamente a base di NATAMIZIN. Anche il mio parthner sta assumendo il DIFLUZOL.
Quali altre potrebbero essere le cause che portano a questi sintomi?
Ovviamente non posso chiedervi di fare alcuna diagnosi in qesta sede tuttavia gradirei conoscere cosa sarebbe meglio approfondire in virtù di questa sintomatologia.
Non essendo in Italia non posso recarmi da uno specialista, cosa che ovviamente farò al mio rientro.
Grazie a tutti voi.
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Quarto,
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Da quanto intuisco lei esclude a priori una possibile infezione micotica...
In ogni caso il trattamento è a tuttora in essere...
Dopo quanti giorni di cura potrei fare un tentativo di interruzione e verificare se la patina si ripresenta?
La cosa che più mi interessa sapere è se un probelma di questo genere possa giustificare un mio rientro anticipato in Italia al fine di sottopormi ad accertamenti o se è potrebbe essere trascurato ancora qualche mese.
Capisco bene che, come professionista, le viene scomodo "tirare ad indovinare" ma purtroppo nella mia situazione attuale è l'unico genere di aiuto possibile.
Grazie ancora.
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Da quanto intuisco lei esclude a priori una possibile infezione micotica...
In ogni caso il trattamento è a tuttora in essere...
Dopo quanti giorni di cura potrei fare un tentativo di interruzione e verificare se la patina si ripresenta?
La cosa che più mi interessa sapere è se un probelma di questo genere possa giustificare un mio rientro anticipato in Italia al fine di sottopormi ad accertamenti o se è potrebbe essere trascurato ancora qualche mese.
Capisco bene che, come professionista, le viene scomodo "tirare ad indovinare" ma purtroppo nella mia situazione attuale è l'unico genere di aiuto possibile.
Grazie ancora.
[#3]
Utente
Gentilissimo dott. Quarto,
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Da quanto intuisco lei esclude a priori una possibile infezione micotica...
In ogni caso il trattamento è a tuttora in essere...
Dopo quanti giorni di cura potrei fare un tentativo di interruzione e verificare se la patina si ripresenta?
La cosa che più mi interessa sapere è se un probelma di questo genere possa giustificare un mio rientro anticipato in Italia al fine di sottopormi ad accertamenti o se è potrebbe essere trascurato ancora qualche mese.
Capisco bene che, come professionista, le viene scomodo "tirare ad indovinare" ma purtroppo nella mia situazione attuale è l'unico genere di aiuto possibile.
Grazie ancora.
innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Da quanto intuisco lei esclude a priori una possibile infezione micotica...
In ogni caso il trattamento è a tuttora in essere...
Dopo quanti giorni di cura potrei fare un tentativo di interruzione e verificare se la patina si ripresenta?
La cosa che più mi interessa sapere è se un probelma di questo genere possa giustificare un mio rientro anticipato in Italia al fine di sottopormi ad accertamenti o se è potrebbe essere trascurato ancora qualche mese.
Capisco bene che, come professionista, le viene scomodo "tirare ad indovinare" ma purtroppo nella mia situazione attuale è l'unico genere di aiuto possibile.
Grazie ancora.
[#4]
Genitle utente,
il Collega ha perfettamente ragione: è necessaria la visita Venereologica per chiarire la sua condizione: altro, oltre a non essere congruo non sarebbe per nulla utile alla sua salute.
non so doe sia nel Mondo ma lo specialista dermatologo è ben rappresentato nel pianeta.
cari saluti
il Collega ha perfettamente ragione: è necessaria la visita Venereologica per chiarire la sua condizione: altro, oltre a non essere congruo non sarebbe per nulla utile alla sua salute.
non so doe sia nel Mondo ma lo specialista dermatologo è ben rappresentato nel pianeta.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#5]
L'uso di farmaci antimicotici o peggio ancora corticosteroidi non razionalizzato in base ad una reale loro utilità può solo far peggiorare la situazione, le suggerisco una visita dermatologica.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.6k visite dal 10/03/2008.
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