Alla manovra di valsalva si rileva reflusso del plesso pampiniforme di sinistra come da varicocele

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 26 anni, di seguito riporto gli esiti dell'ecodoppler e dello spermiogramma effettuati a seguito scoperta, avvenuta circa 30/40gg fa, di un fascio di vene nella sacca scrotale, preciso che non accuso dolori di nessun genere, ma solo un lieve fastidio sicuramente dettato dalla scoperta.

Ad inizio luglio con i due esami alla mano effettuero' visita urologica per valutare il da farsi, nell'attesa ringrazio anticipatamente per un vostro parere.

distinti saluti

esami di 15 gg fa

ECOCOLORDOPPLER scrotale
Testicoli in sede.
Didimi ad ecostruttura regolare e volume nei limiti di norma. Epididimi esenti da alterazioni.
Non idrocele bilateralmente.
Alla manovra di Valsalva si rileva refluSSo del plesso pampiniforme di sinistra come da varicocele II°-III° grado.
Anche a destra si rileva presenza di refluSso quantificabe in I°-II° grado. Utile esecuzione di spermiogramma ed ulteriore rivalutazione ambulatoriale.



SPERMIOGRAMMA
Descrizione macroscopica
Giorni di astinenza: 4 Perdite durante la raccolta: No
Valori di riferfmento (OMS 1992)
ESAME CHIMICO-FISICO:
Volume ml 3.2 2ml o piu'
pH 7.8 7.2-8.0
Colore avorio
Viscosita’ normale
Liquefazione dopo 60 minuti completa
Aggiutinazioni assenti
(VL/vI)

Descrizione microscopica
Valori di riferimento (OMS 1992)
NUMERO DEGLI SPERMATOZOI
Milioni per ml 190 (>= 20)
Milioni per eiaculato 608 (> 40)
MOTILITA’ PERCENTUALE DEGLI SPERMATOZOI
Motilita’ dopo 60 minuti
Tipo “a” - lineare attiva 5 (“a” >= 25%)
Tipo “b” - lineare non attiva 10 (“a” + “b” > 50%)
Tipo “c” - non progressiva 11
Tipo “d” - immobili 74
Descrizione microscopii(Continua)
Motilita’ dopo 120 minuti
Tipo “a” - lineare attiva 5 (“a” > 25%)
Tipo “b” - lineare non attiva 10 (“a” + “b” >= 50%)
Tipo “c” - non progressiva 10
Tipo “d” - immobili 75

ESAME MORFOLOGICO (valori in percentuale)
Forme normali 54 >= 30%
Anomalie della testa 45
Anomalie tratto intermedio 1
Anomalie della coda 0
CELLULE ROTONDE
Milioni per ml 2.4 <5 milioni / ml
Cellule della spermatogenesi 100%
Leucociti 0%
Cellule epiteliali presenti
Emazie assenti
Batteri assenti

Diagnosi
REPERTO ANORMALE
Valori di riferimento
OLIGOZOOSPERMIA: -
Lieve 15-19 mil/mI - 25-39 mil/eiaculato
Media 5-14 mil/ml - 15-24 mil/eiaculato
Grave <5 mil/ml - <15 mil/eiaculato
ASTENOZOOSPERMIA: lieve
Lieve 5-24 % “a” - 30-49 % WN + “b”
Media 3-5 % “a” - 15-29 % “a” + “b”
Grave <3 % “a” - <15 % “a” + “b”
TERATOZOOSPERMIA: -
Lieve 20-29 %
Media 10-19 %
Grave <10%
[#1]
Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
Caro utente,
il suo esame fa rilevare che c'è una astenozoospermia (cioè gli spermatozoi si muovono lentamente) la cui causa potrebbe in effetti essere il varicocele stesso. Anche se in Letteratura si discute molto se porti beneficio eliminare il varicocele alla sua età,consiglerei di frasi operare. L'intervento infatti può essere fatto anche senza taglio mediante una piccola puntura e senza anestesia generale. Pertanto il rapporto costo/beneficio è sicuramente a vantaggio dei benefici. Inoltre a lungo andare il plesso paminiforme potrebbe ukteriormente dilatarsi.
L'intervento mininvasivo di cui le parlavo si chiama scleroembolixxazione percutanea del varicocele e viene eseguito in Day Hospital

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti

dr G.Savoca
Responsabile UO di Urologia
Fondazione San Raffaele Giglio - Cafalù

Dott. G. Savoca
Direttore U.O. di Urologia
A.R.N.A.S Civico di Palermo

[#2]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Egregio Dr.Savoca,

La ringrazio per la celere risposta, saprebbe indicarmi un centro ospedaliero/struttura sanitaria raccomandata e specializzata nell'intervento dal Lei consigliatomi?

Magari nelle vicinanze di Milano/Monza/Viemrcate

La ringrazio nuovamente per il prezioso parere.
[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di la della scelta della tecnica con cui risolvere il problema della Sua patologia varicosa del plesso pampiniforme (chirurgica tradizionale, chirurgica laparoscopica, radiologica interventistica per via retrograda o anterograda), credo sia opportuno approfondire le indagini clinico-strumentali cui Lei è stato sottoposto. E questo vale in particolare per la eventuale presenza di un varicocele di II grado a destra, alla cui base talvolta può esservi una patologia di altra natura.
Tutte le tecniche chirurgiche, e non, proposte per la terapia del varicocele hanno percentuali di persistenza del varicocele variabili a seconda della correttezza della doiagnosi pre-operatoria (attenzione al problema del varicocele extra-funicolare) e ovviamente dell'abilità dell'Operatore.
Io personalmente pratico, dopo aver provato tutte le altre possibilità, la legatura secondo Dubin e Amelar modificata con una variante personale. Mi sembra inutile però entrare in dettagli troppo tecnici. Il Suo Medico di fiducia saprà senza dubbio dare una risposta a tutti i Suoi interrogativi.
Cordiali ed affettuosi auguri per una pronta risoluzione del Suo problema.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore 6207,

i dati da lei riferiti non consentono una diagnosi sicura.
Prima di dare eccessive responsabilità al varicocele io ripeterei l'esame del liquido seminale, e la spermiocoltura e sentirei un valido andrologo per definire se i suoi problemi possano effettivamente essere attribuiti al varicocele.
Dobbiamo stare attenti a non consigliare l'intervento chirurgico a tutti i pazienti con varicocele
se le fa piacere mi tenga informato
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
ringrazio per la risposta.

settimana prossima avro' la visita e vi terro' informati.


saluti.
[#6]
Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
Come le ho anticipato nella mia prima risposta, si discute molto sulla oppotunità o meno di correggere un varicocele a 26 anni.
E' ovvio e scontato che prima di sottoporsi a qualsiasi intervento Lei debba sottoporsi ad una valutazione di un andrologo o di un urologo con competenze andrologiche. Ad ogni modo, per rispondere alla sua domanda circa i centri dove viene praticata la terapia mininvasiva da me citata, il centro al Nord che ha maggiore esperienza è la Clinica Urologica di Trieste.
Per quanto riguarda la Lombardia, al San Raffaele di Milano hanno INIZIATO DA UN ANNO a praticare tale tecnica con buoni risultati soprattutto nei recidivi. SE dopo le dovute valutazioni vorrà CONOSCERE un medico di riferimento a Milano si metta pure in contatto con me

Cordiali saluti

G. Savoca
[#7]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Buonasera,

Ieri ho avuto la prima visita con un'urologo che mi ha confermato diagnosi di varicocele causa cedimento parete, consigliato l'operazione (non urgente) solo al lato sinistro dove il grado è piu' alto.
Lui consiglia un'operazione chirurgica con taglio-legatura, con percentuale di ricaduta del 5/7%, anche perchè non effettua altri tipi di intervento.

Domani ho un'altra visita con un altro urologo.

Saluti.

X dr.Savoca, sarei propenso anch'io a tenere come ultima risorsa l'intervento chirurgico,a nche eprchè come spesso leggo in queste pagine e voi giustamente scrivete, un'intervento non va mai sottovalutato.
[#8]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Dimenticavo l'urologo/chirurgo a differenza del mio medico di base, mi ha sconsigliato qualsiasi tipo di terapia farmaceutica per far fronte all'astenozoospermia visto che per il momento sono single, secondo lui la fertilita' va determinata in relazione alla coppia e risulta inutile prescrivere cure prima di aver provato ad avere figli .

Saluti
[#9]
Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
sono d'accordo. la terapia medica va fatta al bisogno cioè nei 3 - 4 mesi precedenti a quando pensa di aver figli Per quanto riguarda gli interventi sono tutti validi e anche la percentuale di recidiva dipende molto anche dall'anatomia del singolo paziente e dall'abilità del chirurgo. comunque non esiste in medicina e chirurgia il 100% di successo

In bocca al lupo
[#10]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Buonasera,

Convengo con Lei che purtroppo qualsiasi tipo di intervento, sopratutto nel mio caso , ha fondamentalmente carattere preventivo e non risolutore.

Oggi ho fatto un'altra visita urologica presso un'altra struttura, stesso riscontro in merito al varicocele, consigliano operazione bilaterale, anche qui operano solo con taglio/legatura.

questo urologo mi ha consigliato di fare un'eco ai reni per completare il quadro degli esami, se tale eco avra' esito ndp potro valutare che tipo di intervento affrontare

io sarei propenso alla scleroembolixxazione percutanea in quanto meno invasiva rispetto a un intevento chirurgico, che valutero' eventualmente in caso di ulteriore necessita', gradirei il vostro parere in merito a questo tipo di approcio

Grazie e saluti

[#11]
Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
La sclerotizzazione può essere eseguita in due modi o per via anterograda o per via retrograda ed in ogni caso è minimamente invasiva. Io ho lavorato per anni presso la Clinica Urologica di Trieste dove abbiamo trattato più di mille pazienti. Adesso pratico questa tecnca presso la Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù. E' una tecnica molto poco invasiva con percentuali di recidiva molto basse se correttamente eseguita. Presso il San Raffaele di Milano vene anche eseguita (sono stato personalmente lì a trattare qualche caso). Se vuole andare a Milano può contattare il dr Dehò del San Raffaele.

Cordiali saluti
[#12]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Egregi Signori,

Mi sono operato 15 gg fa tramite legatura per via chirurgica, purtroppono è stata sospesa la sclerotizzazione.

Dopo 15gg dall'intervento sento un leggero "dolore fastidio" non continuo, al fianco sx altezza ombelico, che si evidenzia per lo più in serata e dopo i pasti principali.
E' normale?

Per il resto mi sento bene, gonfiore ai testicoli passato dopo ca.8gg, nessun senso di pesantezza allo scroto.

Leggendo vari Vs.interventi noto pareri discostanti circa la ripresa delle attività.

C'è chi consiglia 7 gg di riposo chi 15 gg

Io ho ripreso lavoro (leggero) dopo 10 gg.
Ma mi hanno indicato di evitare altre attività (cicli/moto/sport/sessuale) per 30gg.

Chiedevo quali sono i tempi più appropriati?

Grazie e saluti.
[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
innanzi tutto Le faccio gli auguri per una pronta rispresa dopo la convalescenza dal Suo intervento di correzione del varicocele.
Fortunatamente è andato tutto bene.
Francamente non condivido nulla o quasi circa la "gestione" della Sua patologia, nè prima dell'intervento nè riguardo quello che Le si sta prospettando dopo.
Ma è un mio personalissimo parere.
Un affettuoso e cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Egr.Prof.Martino,

Ringrazio per gli auguri.
Capisco le Sue perplessità ma d'altro canto anche come paziente dopo aver sentito il parere di 4 medici/chirurghi, ho "scelto" anche la struttura che mi ispirava maggior fiducia.

Mi indica cortesemetne cosa non condivide e cosa mi si prospetta?

Ringrazio
Distinti saluti
[#15]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 6207,
al di là di ogni commento gratuito o no, credo lei abbia fatto sostanzialmente bene a farsi operare per il varicocele se lei ne era convinto o se tale era la convinzione di chi le ha espresso la definitiva indicazione.
Non credo ci siano tecniche SICURAMENTE migliori di altre.
L'importante è che la procedura scelta dal chirurgo sia stata effettuata correttamente.
Faccia un controllo seminale tra almeno 2-3 mesi e si faccia seguire da uno specialista
cari saluti
[#16]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Egr.Dr.Pozza,


Convinto lo ero e sono anche consapevole del fatto che è un intervento a carattere preventivo con tutte le possibile recidive del caso.

COntroindicazioni non me ne sono state mai dette.

Non capisco a cosa si riferisse il Prof.Martino quando parla di cosa si prospetta dopo.

SAluti



[#17]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
innanzi tutto una risposta, o un parere, o un commento, espresso in questo Forum NON E' MAI GRATUITO: altrimenti chiudiamo baracca e burattini e ce ne andiamo tutti al mare. Se Lei o chiunque altro vuoLe leggere la mia risposta o il mio commento, bene, altrimenti liberissimo di saltarla. Spero questo sia chiaro per tutti.
Tornando alla "gestione" del Suo caso clinico.
Mi chiedo, se prima dell'intervento:
1) Le sono state prospettate tutte le possibilità tecniche previste al giorno d'oggi per la correzione del varicocele.
2) Se Le sono state prospettate tutte le possibili percentuali di rischio generico e specifico connesso con ognuna delle tecniche previste.
3) Se Le sono state prospettate le percentuali DIVERSE di complicanze, recidiva e persistenza di ogni tecnica chirurgica.
4) Se Le hanno spiegato i DIVERSI tempi di recupero pevisti da una tecnica piuttosto che da un'altra.
5) Se Le è stato fatto firmare un consenso chiaro ed informato, personalmente dal Chirurgo Operatore.
6) Se Lei ha firmato un consenso per una precisa metodica di trattamento, perchè Le è stata cambiata? E Lei aveva dato la Sua autorizzazione a tale cambiamento?
Per quanto riguarda i risultati, attendiamo l'esito dell'ecocolorDoppler e dello spermiogramma a 3 mesi dal trattamento. Poi potremo discutere ancora meglio ed a ragion veduta.
Per quanto riguarda il post-operatorio, non condivido i tempi di recupero indicatoLe. Non condivido l'astensione da qualsiasi terapia post-operatoria, in attesa di un felice incontro di coppia e successivo tentativo di gravidanza che, per quanto ne so, potrebbe verificarsi fra 2, 5, 7, 10 anni.
Ma questi sono pareri miei personali, dettati dalla mia esperienza e dai miei risultati...
L'importante che vada tutto bene.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente

Vede prof.
Martino se uno si rivolge qui è per avere un consiglio e non certamente per smontare o smentire dei pareri.

Per quanto riguarda nello specifico le spiego un po' a cosa mi sono trovato di fronte io, e non mi metto a fare inutili sofismi..

Ho girato quattro aziende ospedaliere di una certa rilevanza e non ci sono state parole del tipo le consiglio questo piuttosto che quello, ma piuttosto le consiglio di farsi operare e qui eseguiamo solo questo tipo di intervento.

Detto questo leggo con la stessa stima e riconoscenza anche il SUo intervento e sarebbe piacevole che indicasse quali sono i tempi di recupero secondo Lei.


Io ho comuque ancora il dolore al fianco.

Saluti.
[#19]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
capisco il problema e la situazione in cui Lei si è venuto a trovare. In genere è proprio quello che accade a chiunque si presenta in una Struttura Ospedaliera senza un preciso punto di riferimento. Alcune Strutture sono specializzate in particolari tecniche o metodiche, oppure le perseguono per convincimento scientifico od economico.
Cosa intendo per punto di riferimento? Semplice: la figura del Medico. Dovrebbe essere infatti proprio il Medico che La incontra a guidarLa nella scelta del più appropriato ed indicato trattamento relativo al Suo caso specifico. Ovviamente informandoLa.
Quello che ho scritto a proposito del consenso informato non è a fine speculativo ma è tassativo. E comprende l'informazione di cui sto parlando. Non si tratta di sane abitudini, sia chiaro. E' la legge che lo impone. Operare qualcuno senza un perfetto consenso informato espone il Medico a gravissime conseguenze, penali e civili.
Capisco che forse stiamo andando fuori argomento, ma sono cose che i pazienti dovrebbero sapere.
Per quanto riguarda le mie personali indicazioni dopo intervento chirurgico di legatura delle vene spermatiche:
- consiglio riposo assoluto, con astensione dal lavoro, sport e sesso per una settimana, e medicazioni periodiche fatte in Ambulatorio Chirurgico, da un Chirurgo e non dal paziente al proprio domicilio. Io non uso più chiudere la ferita con i punti.
- dopo una ulteriore settimana ed un altro controllo ambulatoriale, si riprende una vita sociale quasi normale, senza guidare per lunghi tragitti moto o automobile. Niente sport. Si riprende una normale attività sessuale. Si consiglia la ripresa lavorativa, se si tratta di lavoro sedentario e non gravoso.
- per il lavoro più pesante consiglio anche sino a 25-30 giorni di riposo.
- dopo un mese si può riprendere l'attività sportiva, ma consona alla pregressa patologia ed al trattamento subito.
- per almeno 20 giorni è consigliabile l'uso di un sospensorio o slip elastico.
Tutta questa tabella è passibile di modifica in senso migliorativo o peggiorativo a seconda di come procedono le cose.
Questo è quanto.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#20]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Ringrazio con stima.

Ds
[#21]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
dopo essere stato operato con legatura bassa nel 2006..

ora ho ancora recidiva di 2 grado stesso lato sx..

ora mi propongono legatura alta

cosa ne pensate??

distinti saluti
[#22]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se le modalità della tecnica di trattamento di questa recidiva Le sono state prospettate dal Chirurgo operatore del primo intervento, ho davvero poco da aggiungere e commentare. Mi sembrerebbe comunque poco plausibile, dal momento che credo che la scelta della tecnica operatoria adoperata all'inizio sarà stata frutto di precise convinzioni personali eziopatogenetiche e fisiopatologiche.
Vorrei che fosse assolutamente chiaro quello che penso e cioè che NON ESISTE LA TECNICA IDEALE PER CORREGGERE UN VARICOCELE. Esistono in ogni caso percentuali variabili di complicanze, sequele e possibilità di persistenza o recidiva.
Se vuoLe il mio parere, nel Suo caso io procederei comunque ad un reintervento di legatura bassa. Attenzione do per scontato che il primo intervento sia stato corretto...altrimenti sarebbe inutilie stare qui a discutere....ma non si può escludere che ad esempio la ricerca e la sezione di complessi venosi extra-funicolari non sia stata estesa sino al punto giusto.
Sono congettute sia chiaro, dal momento che credo che l'ultima parola spetta secondo me al Chirurgo che L'ha già operata.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#23]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
Egregio Dottore,


preciso dovevo fare un intervento di sclerotizzazione, poi hanno interrotto questo tipo di interventi a causa di problemi (non mi hanno indicato quali)
e quindi mi hanno operato con legatura bassa.


ora mi faro operare in altra struttura ospedaliera.


stimo molto i vostri pareri e mi credi che purtroppo nel settore pubblico ospedaliero un varicocele è visto come un'intevento molto semplice e la professionalità dei medici è molto discutibile.


buona giornata
ringrazio vivamente.
[#24]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
sono stato rioperato per recidiva circa 5 mesi fa con legatura alta.

qualche volta alla settimana senta un dolore tipo intorpidimento/formicolio alla gamba sinistra anteriore, nella zona sopra al ginocchio(dove parte il muscolo)

ho provato lo stesso fastidio, ma molto più intenso, pochi giorni dopo l'operazione

per lavoro sto spesso seduto, non ho problemi di movimento degli arti neanche sotto sforzo muscolare.

fra un paio di mesi avrò visita di controllo, posso 'aspettare' in tranquillità?

ringraziando porgo distinti saluti
[#25]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

vista e letta tutta la sua lunga e complessa storia "chirurgica", mi sembra che i "fastidi" da lei lamentati non siano allarmanti comunque, se dovessero permanere o aumentare di intensità, allora bisogna risentire in diretta il suo chirurgo; se tutto invece tende a scemare può aspettare tranquillamente il controllo post-chirurgico già previsto.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#26]
Attivo dal 2005 al 2014
Ex utente
La ringrazio per il parere.

Distinti saluti
[#27]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

comunque ,come sempre, se lo desidera e per quello che possiamo fare da questa postazione, ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.
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