Ipersensibilità glande e possibile frenulo corto
buonasera a tutti, ho 18 anni e scrivo su questo forum per avere se possibile alcune conferme riguardo ad un mio problema. Come da titolo, riporto da tempo (diversi mesi, non saprei nemmeno dire da quanto vado in contro a questo problema) una ipersensibilità a livello del glande, della corona e della parte "interna", ovvero dietro la pelle, sottostante al glande stesso. Per ipersensibilità intendo un vero e proprio dolore, o bruciore, allo sfregamento su quella zona. Il tutto non avviene a pene umido (come sotto la doccia), poichè in questo caso lo sfregamento è possibile, e riesco a lavarmi senza problemi nonostate comunque un po' di dolore, minimo rispetto a quello percepito "a secco".
Per questo mi sono recato da due diversi dermatologi: il primo circa 6 mesi fa mi consigliò un semplice trattamento con detergente DERYL per qualche giorno. Nessun risultato se non una leggera attenuazione del sintomo. Ho trascurato il problema nei mesi successivi a causa di un altro tipo di operazione subita (non c'entra nulla con questo problema) e con il prosieguo della scuola che è stato duro visto i giorni persi. Di recente, due giorni fa, mi reco da un altro dermatologo sempre qui a Milano il quale, esaminandomi per qualche secondo scoprendo il glande dice di non trovare clinicamente nessun problema. Gli spiego quali sono i miei sintomi e mi prescrive i seguenti farmaci: Physiogel base lavante per la detersione - Sertaderm crema e gantacimina crema (da applicare una volta al giorno per 3 settimane) - babygella crema come emolliente per mantenimento.
Ho notato una certa "fretta" del medico nel congedarmi e non mi fido al cento per cento di questa cura, vorrei chiedervi perciò un parere su di essa, su quanto davvero possa essere efficace. In più presento un altro possibile problema. riesco a scoprire completamente il glande sia a pene a riposo sia a pene eretto, ma nel secondo caso la pelle rimane piegata appena sotto il glande e pur sforzandomi non riesco a ritrarla tutta in modo da poterla avere liscia fino alla sporgenza del glande. Quanto questo fattore può essere collegato all'ipersensibilità? E quale dei due problemi andrebbe affrontato prima?
Per questo mi sono recato da due diversi dermatologi: il primo circa 6 mesi fa mi consigliò un semplice trattamento con detergente DERYL per qualche giorno. Nessun risultato se non una leggera attenuazione del sintomo. Ho trascurato il problema nei mesi successivi a causa di un altro tipo di operazione subita (non c'entra nulla con questo problema) e con il prosieguo della scuola che è stato duro visto i giorni persi. Di recente, due giorni fa, mi reco da un altro dermatologo sempre qui a Milano il quale, esaminandomi per qualche secondo scoprendo il glande dice di non trovare clinicamente nessun problema. Gli spiego quali sono i miei sintomi e mi prescrive i seguenti farmaci: Physiogel base lavante per la detersione - Sertaderm crema e gantacimina crema (da applicare una volta al giorno per 3 settimane) - babygella crema come emolliente per mantenimento.
Ho notato una certa "fretta" del medico nel congedarmi e non mi fido al cento per cento di questa cura, vorrei chiedervi perciò un parere su di essa, su quanto davvero possa essere efficace. In più presento un altro possibile problema. riesco a scoprire completamente il glande sia a pene a riposo sia a pene eretto, ma nel secondo caso la pelle rimane piegata appena sotto il glande e pur sforzandomi non riesco a ritrarla tutta in modo da poterla avere liscia fino alla sporgenza del glande. Quanto questo fattore può essere collegato all'ipersensibilità? E quale dei due problemi andrebbe affrontato prima?
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Gentile lettore,
faccio una premessa un pò scontata che in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Detto questo poi, da quello che lei ci racconta, si potrebbe anche pensare alla presenza di un anello fimotico che però, come già detto, può avere una conferma solo ed esclusivamente dopo una valutazione clinica vera e reale.
In sintesi bisogna, a questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consultare in diretta un esperto e bravo andrologo.
Un cordiale saluto.
faccio una premessa un pò scontata che in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Detto questo poi, da quello che lei ci racconta, si potrebbe anche pensare alla presenza di un anello fimotico che però, come già detto, può avere una conferma solo ed esclusivamente dopo una valutazione clinica vera e reale.
In sintesi bisogna, a questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consultare in diretta un esperto e bravo andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 08/07/2012.
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