Possibile trasmissione alla partner di vaginiti con perdite e cattivo odore vaginale
egregi dottori,ringrazio anticipatamente per una vostra cortese risposta al mio quesito.Da diversi mesi ho un rapporto complicato con la mia partner a causa dei continui e reiterati problemi vaginali della mia partner,a causa dei quali siamo stati anche da una ginecologa che ha prescritto ad entrambi una cura a base di metronidazone,che abbiamo fatto,dopo un breve periodo in cui sembrava andasse tutto per il meglio,i problemi,nei due-tre giorni seguenti il rapporto si sono ripresentati,infatti lei accusa delle perdite dense e maleodoranti che attribuisce al mio organo sessuale che a suo dire manderebbe anche cattivo odore,che io non percepisco,premetto che io ho sempre curato molto la mia igiene intima,soprattutto prima dei rapporti.Chiedo quindi quale strada intraprendere per risolvere questa situazione incresciosa e che rischia di distruggere il nostro rapporto,anche perchè la mia partner soffre molto a causa di ciò ed è sempre alle prese con cure antibiotiche e non,che naturalmente hanno i loro effetti collaterali.Cordiali saluti e grazie.
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Gent.mo utente
sembrerebbe una storia di infiammazioni/infezioni che vengono trasmesse da un partner all'altro. Sarebbero necessari esami culturali specifici sia sulla sua partner come ad esempio tamponi vaginali e uretrali con la ricerca dei germi comuni, dei germi intracellulari , della candida e della gardnerelle oltre al tricomonas, ovviamente seguiti da antibiogramma e antimicogramma per l'identificazione del principio attivo. tali esami dovrebbero essere condotti anche da lei attraverso tamponi uretrali e spermiocultura, ne parli al suo medico ed eventualmente si faccia indirizzare dallo specialista.
cordialità
sembrerebbe una storia di infiammazioni/infezioni che vengono trasmesse da un partner all'altro. Sarebbero necessari esami culturali specifici sia sulla sua partner come ad esempio tamponi vaginali e uretrali con la ricerca dei germi comuni, dei germi intracellulari , della candida e della gardnerelle oltre al tricomonas, ovviamente seguiti da antibiogramma e antimicogramma per l'identificazione del principio attivo. tali esami dovrebbero essere condotti anche da lei attraverso tamponi uretrali e spermiocultura, ne parli al suo medico ed eventualmente si faccia indirizzare dallo specialista.
cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
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Utente
Gentilissimo dottore,grazie per la sollecita risposta,vorrei aggiungere un dato che mi è sfuggito nelle precedente mail,e cioè che da circa un anno sono stato sottoposto a prostatectomia totale no-nerve-sparring bilaterale,l'esito dell'istologico fortunatamente è stato di un interessamento circoscritto ad un solo lobo della prostata senza sconfinamenti esterni nè linfonodali.Ciò detto per avere rapporti sessuali devo ricorrere ad iniezioni di caverjek,una dose minima :2 ml con un ottima risposta.Quindi non ho più eiaculazione nè fuoriuscita di liquido seminale.Pertanto nel mio caso è solo possibile il tampone uretrale,che potrei effettuare in una struttura asl su prescrizione del medico di base,o devo rivolgermi ad un andrologo?grazie per la cortese attenzione..cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 05/07/2012.
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