Vena del pene in piccola parte scura
Spett.Li Dottori di Medicitalia.it
Sono un ragazzo di 22 anni che pratica sport regolarmente ed ha un'attività sessuale frequente e senza particolari problemi. Parto col dirvi che penso di conoscere la causa di una macchiolina colore violaceo-rosso di piccolo segmento di vena. La vena è presente quasi nella parte laterale destra del pene. Da circa due anni, forse per vizio, faccio una sorta di movimento col pene per nulla a scopi erotici, lo faccio nei tempi morti, esempio nel letto, con la tipica abitudine di noi maschi. Questo movimento consiste nel premere fortemente la pelle all'estremità del glande, formando una sorta di "bolla d'aria" tra il glande e la pelle. Con il tempo ho notato che è diventato un vizio e dopo due anni questa macchia violacea è comparsa e mi porta delle leggerissime fitte sulla stessa solo quando faccio questo movimento per molto tempo. Quando nonostante le leggerissime fitte, continuo, il dolore si estende nella stessa misura anche alla gamba, molto leggero, e scompare dopo pochi minuti che smetto di "infastidirlo" . Ammetto di aver provocato eccessivo "stress" all'organo in più parti della giornata e quasi ogni giorno in questo modo. Segnalo, infine, di non avvertire assolutamente dolore quando tocco la parte violacea della vena (e di non avvertire "palline" sotto), quando urino, quando pratico attività sessuale o di autoerotismo e neanche in erezione. Avverto dolore solo con quel movimento. Chiedo a voi di cosa potrebbe trattarsi considerando che sono convinto, avendolo appurato, che questa macchia è stata provocata da questo eccessivo stress manuale. Nell'attesa, invio cordiali saluti e sentiti ringraziamenti per la vostra immensa disponibilità.
Sono un ragazzo di 22 anni che pratica sport regolarmente ed ha un'attività sessuale frequente e senza particolari problemi. Parto col dirvi che penso di conoscere la causa di una macchiolina colore violaceo-rosso di piccolo segmento di vena. La vena è presente quasi nella parte laterale destra del pene. Da circa due anni, forse per vizio, faccio una sorta di movimento col pene per nulla a scopi erotici, lo faccio nei tempi morti, esempio nel letto, con la tipica abitudine di noi maschi. Questo movimento consiste nel premere fortemente la pelle all'estremità del glande, formando una sorta di "bolla d'aria" tra il glande e la pelle. Con il tempo ho notato che è diventato un vizio e dopo due anni questa macchia violacea è comparsa e mi porta delle leggerissime fitte sulla stessa solo quando faccio questo movimento per molto tempo. Quando nonostante le leggerissime fitte, continuo, il dolore si estende nella stessa misura anche alla gamba, molto leggero, e scompare dopo pochi minuti che smetto di "infastidirlo" . Ammetto di aver provocato eccessivo "stress" all'organo in più parti della giornata e quasi ogni giorno in questo modo. Segnalo, infine, di non avvertire assolutamente dolore quando tocco la parte violacea della vena (e di non avvertire "palline" sotto), quando urino, quando pratico attività sessuale o di autoerotismo e neanche in erezione. Avverto dolore solo con quel movimento. Chiedo a voi di cosa potrebbe trattarsi considerando che sono convinto, avendolo appurato, che questa macchia è stata provocata da questo eccessivo stress manuale. Nell'attesa, invio cordiali saluti e sentiti ringraziamenti per la vostra immensa disponibilità.
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Gent.mo utente
il primo consiglio è di non proseguire con tale pratica poichè essa è la causa traumatica dei suoi sintomi. Infatti da quello che ci racconta sembrerebbe si sia formato una sorta di piccolo ematoma che potrebbe peggiorare. Usi il riposo assoluto non praticando più questa inutile pratica che potrebbe innescare anche altre problematiche di tipo traumatico.
un cordiale saluto
il primo consiglio è di non proseguire con tale pratica poichè essa è la causa traumatica dei suoi sintomi. Infatti da quello che ci racconta sembrerebbe si sia formato una sorta di piccolo ematoma che potrebbe peggiorare. Usi il riposo assoluto non praticando più questa inutile pratica che potrebbe innescare anche altre problematiche di tipo traumatico.
un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Gentile giovane lettore,
primo consiglio smetta di fare quella manovra che sicuramente, da quello che ci racconta, non è utile alla salute del suo pene.
Detto questo poi la macchia rossa potrebbe essere molte cose, ad esempio un piccolo angioma della cute del suo pene ma da questa postazione rischiamo di dirle cose inesatte e non corrette.
Vista la sua "giovane" età, approfitti di questo "problema", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e amiche che sicuramente, già da anni, conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
primo consiglio smetta di fare quella manovra che sicuramente, da quello che ci racconta, non è utile alla salute del suo pene.
Detto questo poi la macchia rossa potrebbe essere molte cose, ad esempio un piccolo angioma della cute del suo pene ma da questa postazione rischiamo di dirle cose inesatte e non corrette.
Vista la sua "giovane" età, approfitti di questo "problema", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e amiche che sicuramente, già da anni, conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Ex utente
Gentilissimi dottori
Grazie per il vostro tempestivo intervento !
Per quanto riguarda l'ematoma : è possibile che si formi proprio su di una vena? Non conosco scientificamente la definizione di ematoma, però il colore violaceo è localizzato proprio sulla vena, cioè è un "pezzo" di vena che è diventato violaceo. Poi come mai quando viene sollecitato con la manovra la leggerissima fitta si estende fino alla coscia? Nello specifico, sul lato del femore, penso perché sia collegata la vena?
La macchia è viola con sfumature rosse, ma il tutto si limita su questo segmento di vena in 1.5 cm circa.
Vi ringrazio di cuore e seguirò il vostro consiglio di una visita e di non ripetere più la manovra, ma nell'attesa burocratica vorrei potermi allarmare quanto meno possibile, grazie ancora!
Grazie per il vostro tempestivo intervento !
Per quanto riguarda l'ematoma : è possibile che si formi proprio su di una vena? Non conosco scientificamente la definizione di ematoma, però il colore violaceo è localizzato proprio sulla vena, cioè è un "pezzo" di vena che è diventato violaceo. Poi come mai quando viene sollecitato con la manovra la leggerissima fitta si estende fino alla coscia? Nello specifico, sul lato del femore, penso perché sia collegata la vena?
La macchia è viola con sfumature rosse, ma il tutto si limita su questo segmento di vena in 1.5 cm circa.
Vi ringrazio di cuore e seguirò il vostro consiglio di una visita e di non ripetere più la manovra, ma nell'attesa burocratica vorrei potermi allarmare quanto meno possibile, grazie ancora!
[#4]
Gent.le utente
per ematoma si intende una raccolta di sangue fuoriuscito dal sistema circolatorio e localizzata in un tessuto, esso può andare incontro a risoluzione spontanea e ciò accade quando, non essendo ulteriormente alimentata, la raccolta ematica coagula e viene riassorbita, anche se lentamente. Quindi basta TRAUMI.
Per il sintomo che lei ci descrive deve aspettare un controllo diretto poichè da questa postazione non è possibile valutare di cosa si tratti.
Cordialità
per ematoma si intende una raccolta di sangue fuoriuscito dal sistema circolatorio e localizzata in un tessuto, esso può andare incontro a risoluzione spontanea e ciò accade quando, non essendo ulteriormente alimentata, la raccolta ematica coagula e viene riassorbita, anche se lentamente. Quindi basta TRAUMI.
Per il sintomo che lei ci descrive deve aspettare un controllo diretto poichè da questa postazione non è possibile valutare di cosa si tratti.
Cordialità
[#5]
Caro lettore ,
oltre all'ematoma poi c'è l'angioma che è una neoformazione benigna ma che non deve essere, se presente, comunque sollecitata.
Ora comunque, senza perdere altro tempo prezioso bisogna sentire un bravo andrologo in diretta e poi, fatto il tutto ci aggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti
oltre all'ematoma poi c'è l'angioma che è una neoformazione benigna ma che non deve essere, se presente, comunque sollecitata.
Ora comunque, senza perdere altro tempo prezioso bisogna sentire un bravo andrologo in diretta e poi, fatto il tutto ci aggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 33.2k visite dal 03/07/2012.
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