Prostatite e corpi spugnosi

Salve
ho da diversi anni una prostatite abatterica.
Oltre ai diversi fastidi nella minzione e a qualche difficoltà nel raggiungere e mantenere la minzione ho il seguente problema:
non si gonfia più il glande e lo sento come vuoto...come se mi mancasse...e non provo niente in quella zona...se tocco sento solo la sensazione esterna della pelle..ma dentro non sento niente...inoltre tutto quel canale "uretale" che fino a qualche anno fa si gonfiava ora rimane completamente piatto ed un pò doloroso al tatto. Mi hanno spiegato che l afflusso di sangue ai corpi cavernosi e a quelli spugnosi sono 2 cose distinte. Ed io ho proprio problemi coi corpi spugnosi..in quanto i medici sostengono che il sangue venga ciucciato dall infiammazione prostatica...mi hanno pure detto che ho i Santorini ectasici.
Volevo precisare che questa sensazione al glande la sento pure col pene a riposo...è come se non fosse parte del mio corpo..lo sento vuoto..come se fosse solo pelle....non provo alcun piacere a livello del glande, ma solo fastidio...e sento come se mi mancasse una parte del pene...questo mi fa mantenere ancor di meno l erezione...e mi da meno piacere..mi priva della zona più erogena...ed inoltre tanti fastidi bruciorini e doloretti....inoltre non sento alcuna tensione dall erezione...e spesso mi capita di averne senza neanche accorgemene. Non ho neanche più quelle spontanee.
Per tanto tempo ho fatto terapie solo a base di integratori alla serenoa repens o all ananas sativus che non mi hanno dato alcun beneficio...anzi la situazione è peggiorata.
Solo ultimamente sto assumendo lo xatral...però niente di nuovo.
Abbiamo provato pure a prendere del cialis o del levitra 5mg giornalmente come terapia per migliorare l afflusso...se c'erano dei miglioramento avvenivano solo a livello dei corpi cavernosi i primi giorni..con l asta completamente rigida...e il glande e quel canale posteriore piatti e insensibili..come vuoti.....poi con i giorni pure l efficacia sui corpi cavernosi diminuiva mentre aumentava la fuoriuscita di liquido preiaculatorio.
Avverto inoltre diversi dolori nella zona perineale.
Insomma il pene non ha alcun problema in se...dovrebbe derivare tutto dalla prostata..dalla congestione perineale...però in tutto questo tempo e con tutte queste terapie ...c'è stato solo un peggioramento... anche assumendo cialis..questo interviene solo sui corpi cavernosi.
C'è qualche modo per intervenire sulla componente spugnosa?
Preciso che la cosa non ha miglioramenti..perchè la prostata ogni tanto sta un pò meglio..e anche le erezioni migliorano..ma il glande rimane sempre così in qualsiasi momento..non c'è mai stato il minimo miglioramento.
Grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caqro signore,
la prostatite abatteri non infiammatoria e la flaccidità del corpo sugnoso, disgiunta dalla rigità del corpo cavernos possono avere entrambe una causa psicogena tant' è che le stato dato un farmaco anti-adrenalinico (alfuzosina = xatral). ne parli coi colleghi, che cfomunque è un sintomo raro, frequente nei giovani.
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Utente
Utente
Lo abbiamo escluso facendo un rigiscan per 3 notti di seguito dal quale è risultato che non raggiungevo una erezione completa e che la perdevo.
Inoltre è una sensazione che percepisco pure a pene a riposo (non sentire più la zona del glande e sentirla come vuota) ed è una cosa che si mantiene tutti i giorni anche quando ho una erezione completa nel resto del pene.
Inoltre se tocco quel canle posteriore che un tempo si gonfiava sento del dolore e del bruciore.
Aggiungo altri esami che ho fatto:
spermiocultura e test di stamy con esiti negativi (essclusa componente batterica).
Erezione indotta farmacologicamente..c'è stata una risposta dei corpi cavernosi...anche se poi l ho persa subito e non ne ho avute altre. Però almeno abbiamo visto che il pene in se non ha nulla (almeno per quanto riguarda i corpi cavernosi).
Segnalo inoltre una eizulazione a volte precoce...e la fuoriuscita del seme avviene con poca spinta goccia a goccia.
Ma l unica cosa che mi preoccupa è appunto questo problema del glande..ed il fatto di non sentire più quella tensione e quella rigidità durante l erezione.
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Utente
Utente
aggiungo che se premo ora il glande a riposo...ho una sensazione completamente diversa rispetto ad anni fa...sento solo una sensazione esterna , ma non interna..il pene lo sento finire più in giù..poi sopra c'è il vuoto...lo so sono cose difficili da spiegare a parole..e spesso proprio per rendere un idea bisogna dire cose antiscientifiche
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Non posswo contraddire chi lla ha visitata in diretta, ma il rigiscan piu cvhe misurare l' erezione notturna, misura anchje la qualità del sonnjo, che se alterata da risposte alterate. La andrebbe valutata de visu, a naso, la risposta erettile alla iniezione intracavernosa di priostaglandina. Ma come le dico non posso contraddire una visita in diretta. Non si preoccupi di cose antisceintifiche le diciamo anche noi, per farci capire.
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Utente
Utente
ecco i risultati dell ecodoppler dinamico: "corpi cavernosi simmetrici con volume ed ecostruttura nella norma. corpo spongioso nei limiti. Arterie cavernose di calibro 1.4mm, decorso e spessore intimali regolari. Dopo iniezione intracavernosa si evidenzia accentuazione dell ecogenicità dei corpi cavernosi ed aumento del calibro delle arterie cavernose prossimalmente, con riduzione di grado elevato del flusso arterioso nell arteria cavernosa sinistra dal terzo mediale. Circolazione arteriosa regolare a destra (picco sistolico 70 cm/s; flusso telediastolico: inversione del flusso), mentre a sinista interruzione del flusso dal terzo mediale in direzione distale. Circolazione venosa conservata; normofunzionale il sistema veno-occlusivo. Le arterie elicine sono regolari e studiabili sino al secondo ordine a destra. L'erezione ottenuta è valida. il corpo spongioso non mostra tumunescenza. ALtresì il glande che appare detumunescente. Regolare affluso arterioso dell arteria cavernosa desra. Riduzione del flusso arterioso dell arteria cavernosa sinistra." Per quanto riguarda la prostata, per lui è sistemata e la definisce "pregressa" (anche se dice che ha ancora una consistenza pastosa). Non riesce a darmi ancora una spiegazione sul perchè il corpo spongioso rimane detumunescente e insensibile al piacere...potrebbe essere legato al problema dell arteria cavernosa sinistra (che comune è compensato dalla destra). I prossimi passi da compiere per lui sono: 1)Ecocolordoppler arti sovraortici e ipogastriche e degli arti inferiori (la cosa potrebbe essere collegata ai dolori alle gambe di cui mi lamento...inoltre almeno vediamo se ci sono problemi alla vena ipogastrica che è in una zona inerente al copro spongioso); 2)Esami del sangue completi di emocromo, colesterolo, trigliceridi, glicemia ecc... 3)Spermiogramma (per vedere se il varicocele mi crea problemi. 4)Uroflussometria Dopo di che valuteremo se fare altri esami....e probabilmente dovrò fare quella che lui definisce una terapia di riabilitazione dei corpi cavernosi con autoiniezioni di caverject 10mg. Secondo lei la strada intrapresa è corretta? il problema all arteria sinistra è qualcosa di grave o si può davvero risolvere con qualche iniezione (spero per un periodo limitato)? Secondo lei con gli esami che farò riusciremo a capire qualcosa sul problema al corpo spongioso? Per ora non sto facendo alcuna terapia per la prostata che risulta migliorata...anche se qualche dolore che parte dal perineo fino al glande continuo a sentirlo. Sto continuando solo ovviamente la terapia di dostinex per l adenoma (esami sempre tutti nella norma..non solo prolattina, ma anche testosterone, lh ecc...)
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Utente
Utente
In linea di massima da cosa può dipendere la totale detumunescenza del corpo spongioso e del glande e l'insensibilità al piacere del glande (sembra che non sia una parte del mio corpo...sento giusto se pizzico esternamente..ma per il resto ci ha provato pure il medico a schiacciarlo durante l erezione, piegarlo..non provo ne piacere ne sento niente...lo sento come vuoto)? Che altri tipi di accertamenti andrebbero fatti? Mi rende anche fastidioso mettere il preservativo perchè il glande viene schiacciato e si piega su se stesso..oltre al fatto che non provo alcun piacere dalle zone che sfregano durante il rapporto (appunto il glande e quel tubicino posteriore che sarebbe il resto del corpo spongioso) e che mi sembra che mi manchi una parte del pene e sento meno tensione e rigidità complessivamente durante l erezione.
Nonostante la prostata sia migliorata continuo a sentire qualche dolore perineale..sopratutto se tocco il tubicino che sarebbe il corpo spongioso e il suo proseguo nella parte pelvica (non so se sia una vena, un canale o altro)...e poi quando urino spesso noto un leggero rossore nei pressi del meato.
Nessun medico riesce a darmi una spiegazione in merito..sembra quasi che sia una cosa sulla quale nessuno è preparato..non credo di essere l'unico al mondo con un problema simile.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
fuori dai denti, mi pare che ci sia una pletora di esami, poi l' autoiniezione riabiliotativa a 22 anni, mi pare un poeccessivo. Se lei fosse mio fratello sentirei un' altra campana. Scusi ma stqavo in ferie.
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Utente
Utente
Ma cosa si potrebbe fare per risolvere il problema del corpo spongioso...non si riesce a cavarne piede e non si sa più che strada tentare. Il mio primo specialista sostiene che sia sempre dovuto al problema prostatico che anche se migliorato mi lascia questo sintomo. Però io non ho alcun miglioramento da questo punto di vista ed il mio problema è spuntato solo da un anno mentre ero già in terapia per la prostatite (che inizialmente non mi dava questo sintomo). Mi ha proposto di fare delle seduto dove stimolerà la muscolatura pelvico con stimoli elettrici..sicuramente sarà utile, ma a questo punto sono scettico sul fatto che possa risolvere il mio problema principale. Per quello che sto cercando di sentire più voci anche qui online, perchè magari diverse persone con diverse esperienze hanno visto diversi casi e quindi magari possono suggerire una strada da valutare col mio specialista. Non si sa che fare
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
appunto per quello mi sono espresso a quel modo.
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Utente
Utente
In seguito abbiamo fatto uno spermiogramma dove è risultata un aumento della viscosità (+++) ph>8 Normoposia Oligozoospermia di lieve entità Astenozoospermia ed elevata perecentuale di elementi con residuo citoplasmatico.

L aumento della viscosità e del ph è di solito indice di infiammazione..quindi eravamo pronti a fare una terapia del genere...ma dal Leucoscreen è risultato non esserci alcuna infiammazione. Quindi il medico mi ha prescritto ipertrofan per 3 mese (che sarebbe un anticongestionante come ne ho presi tanti senza alcun effetto) ed in seguito faremo la stimolazione del pavimento pelvico. Però io i sintomi da infiammazione ce li ho lo stesso.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Principalmente i segni infiammatori nella spernma sono la quantità di leuciciti, pH e viscosità cambuiano anche in relazione allo stao funzionale più o meno attivato di prostata, vescichette e ghiandole periuretrali. Detto questo vi sono sintomi di infiammazione prostatica (tipo IV) che sembrando infiammatori non lo sono.
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