Difficoltà a mantenere l'erezione

Gent.lissmi,
ho 30 anni e dall'età di 25 anni convivo senza soluzione con l'incapacità di mantenere l'erezione durante il rapporto.
L'evento si verifica con calo improvviso del desiderio (almeno credo, la sensazione è simile alla perdita di concentrazione) e simultanea riduzione della sensibilità del pene.
La posizione assunta durante l'atto influisce sul tempo di “affaticamento” e del conseguente cedimento, che comunque si verifica.
L'eiaculazione è con il rapporto sessuale raggiunta faticosamente e dolorosamente, ed è sempre avvenuta raramente (questo anche quando non accusavo il deficit in questione).
Nessun problema invece compare con la masturbazione.
E' costantemente presente un lieve dolore sviluppato in senso longitudinale nella zona compresa fra testicoli ed ano con sensazione di gonfiore diffuso accentuato in posizione eretta che diventa maggiormente intenso dopo aver praticato attività sportiva (corsa e ciclismo). In tale zona mi capita di esercitare pressione in fase di eiaculazione o dopo aver finito di urinare.

Si ripetono in modo intermittente, puntuale e localizzati dolori allo scroto, ai testicoli ed all'interno coscia appena sotto il linguine (quest'ultimo anche durante l'eiaculazione).

Un anno fa mi sono sottoposto ad un intervento di varicocele al testicolo sx per chiusura delle vene spermatiche al fine di correggere un reflusso di sangue, ho in quell'occasione smesso di fumare ed ho iniziato a condurre una vita generalmente regolata (sport regolare ed alimentazione controllata) conquistando un leggero miglioramento comunque non soddisfacente. Ho citato l'intervento per completezza anche se le mancanze che ho precedentemente elencato erano presenti anche prima dell'intervento. Quest'ultimo è andato a buon fine secondo il parere del medico che ha eseguito l'intervento e le successive visite di controllo. Cerco pertanto altre cause e soluzioni.

Il medico che ho consultato mi ha prescritto l'uso del viagra imputando il tutto ad ansia da prestazione. La pillola fa funzionare le cose anche se provoca dei feroci mal di testa, ma entro un paio di giorni dall'assunzione, conducendo dei rapporti quotidiani e regolari tutto ritorna come prima.

L'ultimo spermiogramma ha evidenziato un leggera acidità, appena superiore al valore normale massimo, una quantità di leucociti di 3 milioni con V.N. < 1 milione.
Le analisi del sangue hanno dato esito negativo per clamidia ed HIV a) e b).
Per quanto riguarda il testosterone libero entrambi i valori, riferiti all'individuo adulto, sono inferiori al valore minimo di quasi cinque punti.

Quali esami o quali cure mi consigliereste ? Se esistono.

Speranzoso di ottenere vostri consigli porgo i più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore
per valutare la disfunzione erettile o impotenza nel soggetto giovane è indicato eseguire il RIGISCAN per la valutazione delle erezioni notturne.

Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
oltre agli approfondimenti Uro-andrologici già suggeriti ed ovviamente indicati per una valutazione sul versante biologico, è necessario per completezza diagnostica una consulenza Psicosessuologica, meglio se effettuata in coordinamento con l'Andrologo. Tutto ciò al fine di diagnosticare correttamente la genesi disfunzionale e poter intraprendere il trattamento più adeguato.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la risposta.

A seguito della visita urologica, il medico ha messo a confronto il basso livello di testosterone totale e libero con il livello di LH poco sopra la norma ed ha optato per una cura con Gonasi HP 2000.

Vorrei conoscere, se è possibile, a quali patologie sono associati parametri di questo tipo. Leggo di ipogonadismo primario, secondario e terziario, di insufficienze respiratorie, di tumori all'ipofisi e di cause psicogene primitive o indotte e vorrei orientare la mia preoccupazione con minore confusione (sempre da profano intendo) verso l'identificazione del grado di gravità del problema.

Cordiali Saluti.
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