Un accorciamento del pene
salve a tutti,ho un problema di pene curvo congenito verso il basso e verso sinistra e vorrei sottopormi ad operazione chirurgica,ma ho visto che le tecniche di raddrizzamento piu utilizzate prevedono un accorciamento del pene.il mio problema è che le dimensioni del mio pene sono piu o meno 13 cm e mezzo ed un eventuale accorciamento mi penalizzerebbe.quindi l unico modo per rilsolvere un problema e non crearne un altro sarebbe fare l intervento con degli innesti,ma ho letto che questo di solito viene sconsigliato.la domanda che volevo fare è se c è la possibilita' di ottenere un buon risultato con questo tipo d intervento?e quali sono gli effetti collaterali che puo provocare? vi ringranzio in anticipo per la vostra disponibilita
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gentile utente, la tecnica putroppo va scelta in base al paziente e non in base alle prefernze, pertanto va eseguita una visita andrologica con annessa valutazione ecografica.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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Gentile lettore ,
la complicanza maggiore lei stessa l'ha già indicata.
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema andrologico particolare, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
la complicanza maggiore lei stessa l'ha già indicata.
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema andrologico particolare, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
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Ex utente
salve dottor beretta la ringrazio per la risposta.il mio dubbio era rivolto all raddrizzamento praticato cn l allungamento del lato piu corto tramite degli innesti. ho riletto la mia domanda e il vostro articolo e non sono riuscito a capire gli svantaggi che questo intervento puo comportare e se s possono ottenere dei buoni risultati visto che altre tipologie di operazioni mi penalizzerebbero molto.se non la disturbo potrebbe darmi delle delucidazioni su questa pratica operatoria?.la ringrazio x la sua disponibilita
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Gentile lettore,
quella da lei prospettata è una pratica chirurgica più complessa e difficile che non dà le medesime garanzie di successo delle tecniche più codificate e condivise oggi dalla maggior parte degli andrologi ed urologi.
Comunque, in questi casi, bisogna sempre valutare in diretta il problema e discutere con il suo andrologo in diretta tutte le questioni specifiche e particolari che questo problema anatomico può presentare ed avere poi tutte le delucidazioni specifiche sempre dal suo andrologo.
Cordiali saluti.
quella da lei prospettata è una pratica chirurgica più complessa e difficile che non dà le medesime garanzie di successo delle tecniche più codificate e condivise oggi dalla maggior parte degli andrologi ed urologi.
Comunque, in questi casi, bisogna sempre valutare in diretta il problema e discutere con il suo andrologo in diretta tutte le questioni specifiche e particolari che questo problema anatomico può presentare ed avere poi tutte le delucidazioni specifiche sempre dal suo andrologo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 26/06/2012.
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