Prostatite astinenza

Dopo essermi informato il più possibile, chiedo qui a voi che siete sicuramente più esperti e più affidabili di qualche ricerca.
Soffro ormai di disturbi alla prostata da 2, 3 anni (ne ho 20). Sono stato in cura da alcuni andrologi che tuttavia non hanno saputo aiutarmi affatto, anzi hanno peggiorato la situazione. Al momento attendo una visita da un altro specialista. Il problema si è ripresentato qualche mese fa con la necessità/impellenza di urinare. Da qualche settimana urino regolarmente ogni 10 minuti, massimo 15, mentre durante la notte accade non meno di 4 o 5 volte. Esclusa un'infezione in seguito ad analisi e verificato che si trattasse della prostata, ormai perennemente ingrossata e gonfia, ho iniziato a prendere un antibiotico su consiglio del medico di famiglia, ma con nessun risultato. La situazione è assurda adesso.. passo le mie giornate in bagno e ho un continuo dolore/bruciore proprio sotto al perineo (ovviamente è la prostata). Non posso assumere nulla a base di serenoa repens perchè mi provoca pericolose reazioni allergiche.
Ora, tutti gli specialisti che contatto continuano a dirmi che DEVO avere una vita sessuale regolare, qualcuno si azzarda a 'prescrivermi' la masturbazione quotidiana. Davanti a mio padre non posso parlare liberamente, ma questa 'cura' non è per me: per motivi, anche religiosi, sto cercando di astenermi. Quale è la soluzione allora? Posso mai continuare con questa vita in bagno ad urinare di continuo, con dolore e bruciore che non mi consentono neanche di stare seduto e mi distraggono al punto tale da minare il mio rendimento? Possibile che le uniche soluzioni siano composti a base di serenoa repens (l'ultima volta ho dovuto curarmi d'urgenza con cortisone), oppure una vita sessuale regolare (che io non cerco affatto, anzi)?
Ultima domanda: nonostante l'astinenza, noto che non ho evidenti polluzioni notturne (almeno non mi sporco e non ci sono residui al mattino, mai). E' normale?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
purtroppo le infiammazioni alla prostata, se di questo si tratta, creano una sintomatologia ricorrente fastidiosa difficile da curare, in quanto richiede terapie reiterate e modificate in corso d'opera se inefficaci, che possono durare anche mesi.
Se le può essere utile può leggere il mio articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html.


Comunque la astinenza sessuale o meno credo che non modifichi la storia naturale della patologia.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
Sono appunto informato su questi argomenti. Non capisco perchè tutti gli specialisti che contatto si limitano sempre e solo a prescrivermi cure a base di serenoa repens (nonostante affermi anche a loro che sono allergico) e a consigliarmi vita sessuale regolare. Immagino esistano altre soluzioni, no? Con questo non sto cercando una 'prescrizione via internet', giammai. Cerco solo di capire se è il caso di cercare ancora qualche altro specialista (l'ennesimo!) o rassegnarmi.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
La rassegnazione non giova mai a niente e nessuno, anzi si rischia solo di rendere il problema somatico. Purtroppo via Web questo è il massimo che si può fare non avendo la possibilità di avere un quadro completo e preciso della situazione.
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Utente
Utente
Le ripeto, via web non mi aspetto soluzioni definitive o terapie. Mi chiedo, non essendo io andrologo e non potendolo dunque sapere, a prescindere dal quadro clinico poco valutabile in questa sede, se esistono altre soluzioni OLTRE a quelle già tentate e proposte. Molto semplicemente. In modo che possa anche pormi in maniera differente alla prossima visita, senza dovermi sentire di nuovo sempre le stesse cose, mi pare spesso dette con una certa faciloneria ('la panacea di tutti i mali è l'attività sessuale', così mi fu detto una volta.. le sembra un parere medico?), e così da poter partecipare anche in maniera un po' più attiva.
Quando si è ignoranti in materia, purtroppo spesso l'unica è affidarsi. Cerco solo di sapere qualcosa di più perchè in due anni e oltre il mio 'affidarmi' ha prodotto più guai che altro.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Essendo la patologia molto variegata nelle sue manifestazioni sintomatologiche è ovvio che esistono vari tipi di terapie che non obbligatoriamente prevedono l'utilizzo di prodotti a base di serenoa repens, che possono anche essere modificate in corso d'opera in base alla loro maggiore o minore efficacia.
Perciò il consiglio che ne deriva è quello di instaurare uno stretto network con l'urologo che le ispira più fiducia.
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Utente
Utente
A sentire tanti altri suoi colleghi non è poi così OVVIO, mi creda. Grazie comunque e buon lavoro.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego! Buona giornata anche a lei.
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