Epididimite e rischio per il partner
Gentili dottori, il mio ragazzo di 29 anni ha contratto un mesetto fa un'epididimite. E' andato al pronto soccorso per un dolore intenso che pensavamo fosse una torsione testicolare, e all'ecografia è emerso che si trattava di un'infiammazione dell'epididimo. la dottoressa gli ha prescritto senza fare alcun tampone e dicendo che la sua ragazza cioè io non doveva preoccuparsi nè far nessuna terapia, 5 giorni di tavanic e degli antiinfiammatori. Oggi ho letto che la maggior parte delle epididimiti sotto i 35 anni sono causate dalla clamydia che nella donna decorre asintomatica ed è tra le maggiori cause di sterilità. sono molto preoccupata che possa essersi trattato di questo e che io possa averla contratta! abbiamo usato il preservativo solo durante la terapia e nei giorni immediatamente successivi, non prima (ovviamente) quando il mio ragazzo era ancora asintomatico, e abbiamo smesso di usarlo dopo una decina di giorni quando riferiva di star bene (io prendo la pillola).
Sono molto angosciata e vorrei sapere se è il caso che io mi sottoponga a un tampone o se è tardi, o insomma cosa io possa fare per verificare e prevenire quest'eventualità, o se invece sia improbabile che si tratti di clamidia. Stiamo insieme da 4 anni e mezzo e non abbiamo rapporti con altri. Inoltre, dal momento che voglio credere che non mi abbia tradito, se lui avesse avuto la clamidia l'avrebbe presa necessariamente da me? Ho letto che esiste un'epididimite chimica da reflusso di urina nei soggetti che praticano sollevamento pesi. Lui lo faceva all'epoca, potrebbe esser stato questo o è inverosimile? la sintomatologia si è attenuata 5 giorni dopo che ha sospeso l'antibiotico, mentre usava ancora solo antiinfiammatori, potrebbe essere segno che non era batterica o non c'entra nulla? vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità!
Cordiali saluti
Sono molto angosciata e vorrei sapere se è il caso che io mi sottoponga a un tampone o se è tardi, o insomma cosa io possa fare per verificare e prevenire quest'eventualità, o se invece sia improbabile che si tratti di clamidia. Stiamo insieme da 4 anni e mezzo e non abbiamo rapporti con altri. Inoltre, dal momento che voglio credere che non mi abbia tradito, se lui avesse avuto la clamidia l'avrebbe presa necessariamente da me? Ho letto che esiste un'epididimite chimica da reflusso di urina nei soggetti che praticano sollevamento pesi. Lui lo faceva all'epoca, potrebbe esser stato questo o è inverosimile? la sintomatologia si è attenuata 5 giorni dopo che ha sospeso l'antibiotico, mentre usava ancora solo antiinfiammatori, potrebbe essere segno che non era batterica o non c'entra nulla? vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità!
Cordiali saluti
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Cara Utente,allontani i fantasmi...e di allontani dal web.Non v'alcuna ragione per pensare ad una epididimite da chlamydia né,tantomeno,temere effetti nefasti.Comunque,se proprio vuole essere esaustiva,eseguite entrambi la ricerca della chlamidya con tecnica PCR e,soprattutto,consigli al Suo partner,di eseguire uno spermiogramma con coltura,oltre,ovviamente,una visita andrologica di routine.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 19/06/2012.
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