Infiammazione epididimo
Buongiorno, sono qui a chiederVi un Vostro parere su un mio problema che mi trascino da ottobre 2010.
Tutto inizia in quel periodo con una febbre elevata e brividi che persiste circa un giorno, sentito il mio medico ha detto che poteva essere semplice influenza.
A distanza di 30 giorni torna lo stato febbrile con temperatura elevata e brividi sempre con durata di 24 ore, sentito il medico diceva di consultare un urologo per un suo consulto, il quale aveva sospettatto infiammazione alla prostata e fatto fare relativi esami mi prescriveva una terapia per la prostata per un mese. Durante terapia prostata a distanza sempre di 30 giorni ( esattamente 31/12/2010 ) mi torna febbre elevata con brividi per una durata di 24 ore. premetto che questa febbre compare in modo improviso senza nessun sintomo precedentemente.
risentito medico e urologo, mi prescrivono altri accertamenti compresa ecografia addome che faccio il 15/01/2011 senza riscontrare nulla di positivo. Gli episodi febbrili continuano sempre a distanza di 30 giorni fino a maggio 2011, poi non piu' fino a novembre 2011 nel quale mi torna febbre elevata con brividi sempre per la durata di 24 ore e astenia agli arti inferiori e da novembre ad oggi soltanto la sera ho tutti i giorni leggera alterazione febbrile ( 37,3 > 37,6 ). a marzo ricontattato urologo il quale mi prescriveva ecografia transrettale e tac total body con esito della ecografia di infiammazione epididimo sx e varicocele 2° grado mentre la tac riscontrava 3 microlinfonodi in sede aorta cava che a gennaio non erano visibili.
ultimo episodio capitato il 05/05/2012 e' stato sempre con febbre elevata e brividi, vado al pronto soccorso e li vengo ricoverato con febbre a 41 e diagnosi di ricovero e' stata neutrofilia assoluta e linfopadia. Dopo 6 giorni di ricovero vengo dimesso in attesa di fare una tac pet su richiesta dell' ematologo dell'ospedale. Secondo Voi tutto questo puo' dipendere da precedente infiammazione? Premetto che l'ultimo esame del sangue mentre ero ricoverato risultava una ves a 12.5.
in attesa di un Vostro parere porgo i piu' cordiali saluti.
Tutto inizia in quel periodo con una febbre elevata e brividi che persiste circa un giorno, sentito il mio medico ha detto che poteva essere semplice influenza.
A distanza di 30 giorni torna lo stato febbrile con temperatura elevata e brividi sempre con durata di 24 ore, sentito il medico diceva di consultare un urologo per un suo consulto, il quale aveva sospettatto infiammazione alla prostata e fatto fare relativi esami mi prescriveva una terapia per la prostata per un mese. Durante terapia prostata a distanza sempre di 30 giorni ( esattamente 31/12/2010 ) mi torna febbre elevata con brividi per una durata di 24 ore. premetto che questa febbre compare in modo improviso senza nessun sintomo precedentemente.
risentito medico e urologo, mi prescrivono altri accertamenti compresa ecografia addome che faccio il 15/01/2011 senza riscontrare nulla di positivo. Gli episodi febbrili continuano sempre a distanza di 30 giorni fino a maggio 2011, poi non piu' fino a novembre 2011 nel quale mi torna febbre elevata con brividi sempre per la durata di 24 ore e astenia agli arti inferiori e da novembre ad oggi soltanto la sera ho tutti i giorni leggera alterazione febbrile ( 37,3 > 37,6 ). a marzo ricontattato urologo il quale mi prescriveva ecografia transrettale e tac total body con esito della ecografia di infiammazione epididimo sx e varicocele 2° grado mentre la tac riscontrava 3 microlinfonodi in sede aorta cava che a gennaio non erano visibili.
ultimo episodio capitato il 05/05/2012 e' stato sempre con febbre elevata e brividi, vado al pronto soccorso e li vengo ricoverato con febbre a 41 e diagnosi di ricovero e' stata neutrofilia assoluta e linfopadia. Dopo 6 giorni di ricovero vengo dimesso in attesa di fare una tac pet su richiesta dell' ematologo dell'ospedale. Secondo Voi tutto questo puo' dipendere da precedente infiammazione? Premetto che l'ultimo esame del sangue mentre ero ricoverato risultava una ves a 12.5.
in attesa di un Vostro parere porgo i piu' cordiali saluti.
[#1]
Gentile lettore,
da questa postazione non e' possibile confermare nulla ma e' molto improbabile che le sue problematiche urologiche siano strettamente collegate alle attuali problematiche ematologiche.
Comunque ora continui le indagini che le ha indicato il suo medico di fiducia; fatto il tutto poi eventualmente ci riaggiorni.
Cordiali saluti.
da questa postazione non e' possibile confermare nulla ma e' molto improbabile che le sue problematiche urologiche siano strettamente collegate alle attuali problematiche ematologiche.
Comunque ora continui le indagini che le ha indicato il suo medico di fiducia; fatto il tutto poi eventualmente ci riaggiorni.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Gentile lettore ,
per neutrofilia assoluta si intende l'aumento percentuale di un particolare tipo di globuli bianchi o leucociti, in questo caso i neutrofili .
Per linfopatia si intende un problema ai linfonodi che possono ingrandirsi per le più svariate ragioni senza che questo voglia dire patologia grave poiché i linfonodi svolgono una funzione di difesa nell'ambito del sistema immunitario.
Detto questo poi chiarimenti più precisi e corretti li può avere solo dal suo medico di fiducia in diretta.
Ancora cordiali saluti.
per neutrofilia assoluta si intende l'aumento percentuale di un particolare tipo di globuli bianchi o leucociti, in questo caso i neutrofili .
Per linfopatia si intende un problema ai linfonodi che possono ingrandirsi per le più svariate ragioni senza che questo voglia dire patologia grave poiché i linfonodi svolgono una funzione di difesa nell'ambito del sistema immunitario.
Detto questo poi chiarimenti più precisi e corretti li può avere solo dal suo medico di fiducia in diretta.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 16/06/2012.
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