Endocrinologo e disfunzione erettile

Gentilissimi dottori,

Vi chiedo gentilmente un consulto sulla base di quest'ultima valutazione del mio stato fisico effettuato dall'endocrinologo da cui sono in cura.

Soffro di problemi di disfunzione erettile. A Novembre i miei livelli di testosterone libero erano di 2,3 PG/ML. Al di sotto della norma maschile.

Ho effettuato 4 iniezioni di testoviron depot 1 ogni 15 giorni.
Al termine della cura ho effettuato nuovamente gli esami ormonali con livelli di testosterone oggi pari a 7,56 e testosterone libero a 16,8.

Tutto ok dunque.

Ho chiesto al mio endocrinologo se fosse necessario un consulto da un andrologo e degli esami specifici quali il rigiscan notturno o ecocolordoppler penieno, ma lui mi ha rassicurato dicendomi che il fatto stesso che io stia usando il viagra con successo e l'averlo abbandonato circa 5 anni or sono per quasi 6 mesi (ora purtroppo continuo ad usarlo) con apparente risoluzione del problema (avevo la ragazza fissa a quel tempo) non può che identificare un problema ormai solo psicologico.

Continuerò la cura di testoviron per altri 6 mesi (1 iniez. ogni 3 settimane questa volta) rifacendo a maggio gli esami ormonali e l'ematocrito per controllo.

Che ne pensate?
Convenite con il mio endocrinologo? Solo psicologo o ritenete comunque necessari esami fisici ulteriori?

Grazie infinite
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente,
con tutto il rispetto per il suo endocrinologo consiglierei cmq una consulenza andrologica
cordiali saluti
dott.Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
in accordo con il collega le consiglio un approfondimento andrologico ed eventualmente (qualore fosse esclusa una matrice di ordine organico) una valutazione presso un Medico esperto in psicosessuologia.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Utente
Utente
Lo farò...Mi toglierò in questo modo ogni dubbio residuo.

Dunque il test del viagra funzionante ed abbandonato per alcuni mesi anni or sono non ha valenza come un rigiscan od ecocolordoppler?
Sono esami mutuabili?

Non avendo fatto nomi salvaguardando dunque la privacy del mio medico, oltre che la mia, una tesi come quella del mio endocrinologo mi dovrebbe far pensare di cambiare esperto?

Grazie mille
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

la efficacia del Viagra è una chiara testimonianza dell'esistenza di un problema fisico alla base dei suoi problemi.
Il sildenafil(Viagra) non agisce sulla psiche ! Agisce sul sistema vascolare e la buona erezione ottenuta può consentire di avere un migliore senso di autostima e quindi una migliore condizione "psichica".
Mi dispiace ma non m sento d'accordo con le affermazioni che le sono state proposte.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Utente
Utente
Grazie ancora.

Farò tutti gli esami dunque necessari per fare una diagnosi definitiva del problema.

Chiedo solo una risposta alla domanda che più mi preme.

Sono andato a visitare infiniti forum con infinite problematiche relative alla DE.

Nonostante ciò non ho trovato alcuna testimonianza, ribadisco alcuna, di risoluzione del problema. Nessuno paziente e nessun medico negli infiniti forum sul web (anche stranieri) si esprime in merito.
Naturalmente tutti i medici sono molto molto molto cauti ribadendo che le molteplici casistiche che traghettano verso il problema di deficit erettile non possono essere riassunte con un perentorio "si" alla domanda "qualcuno è guarito?".

Vuol forse dire che nessuno è perfettamente guarito?

Capisco che le cause psicologiche sono curabili, ma quelle organiche?

Provo dunque a riporre la domanda:

Esistono casistiche documentate di pazienti con disfunzione erettile derivanti da una qualsivoglia causa organica che siano effettivamente guariti?

Grazie ancora.
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
a mio modo di vedere una risposta erettiva alla somminsitrazione di farmaci appartenenti alla classe degli inibitori della fosfo diesterasi di tipo 5 non significa assolutamente che il deficit dell'erezione è da attribuirsi a cause organiche! Ci mancherebbe altro! Semmai è vero proprio il contrario. E' universalmente risaputo che innumerevoli condizioni e/o motivazioni psicologiche possono causare deficit erettivi. La risposta erettiva eccellente che spesso consegue alla somministrazione dei farmaci influisce in maniera benefica su tali meccanismi. Ma questo non vuol dire che la diagnosi della disfunzione erettiva sia di tipo organico!.
Insomma i farmaci capaci di indurre l'erezione funzionano sia nel disturbo di origine psicogena sia in quello di origine organica.
Per restare sempre nel generico, possimao distinguere due tipi di disfunzione erettile, psicologica ed organica. Sulla prima non mi dilungoi ulteriormente. Le cause organiche possono essere diverse: malattie croniche come il diabete, l'ipertensione, le malattie della tiroide e cardiopatie. Scontate le alterazioni ormonali come bassi livelli di testosterone o l'iperprolattinemia. Ma non solo, occorre considerare malattie neurologiche come il Parkinson e la sclerosi multipla. Tra le possibili cause organiche si devono comprendere anche i traumi spesso associati a lesioni nervose (fratture vertebrali, ernie discali) o gli esiti di interventi chirurgici alla prostata. Ed ancora le cause chimico-farmacologiche conseguenza dell'assunzione di farmaci (antipertensivi beta-bloccanti, diuretici, alcuni antiaritmici, alcuni antiacidi, antidepressivi e ipnotici), o l'abuso di alcol e nicotina e l'uso di sostanze stupefacenti come cocaina.
Inosmma come vede un panorama variegato. Sono tutte condizioni che prevedono una diagnosi, una terapia ed una prognosi di guarigione.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#7]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
circa il senso da dare agli interventi per le problematiche come la sua, sono completamente d'accordo con il Prof. Martino.
E' comune in molti casi di diagnosi psicologica del disturbo poter efficacemente intraprendere pecorsi di tipo farmacologico e viceversa, anche nei casi di origine organica del problema, è possibile usufruire di sostegni psicologico/sessuologici.
Nel suo caso è fondamentale un approfondimento diagnostico che preveda sia una valutazione del versante organico che un inquadramento psicosessuologico.
Cordialmente
[#8]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Potrebbe essere molto utile nel suo caso agire a più livelli disciplinari ovvero seguendo le indicazioni di un urologo/andrologo ma anche di uno psicologo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
condivido quanto sostenuto dal Collega GARBOLINO. Fermo restando che la mia risposta precedente voleva esaudire la Sua ultima richiesta, a proprosito della possibile guarigione di una disfunzione erettile su base organica. La conclusione che tenevo a sottolineare è che...è possibile...solo e sempre che si parta da una diagnosi precisa.
Un affettuoso saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Utente
Utente
Ringrazio ancora per le risposte.

Ogni qual volta penso al mio problema mi rendo conto di quanta sfortuna io abbia nel vivere questa patologia.
E non mi accontento della falsa consolazione di non avere handicap ben più invalidanti.
Sto perdendo pian piano istanti di vita poichè la vita stessa,dal mio punto di vista, si riassume nella capacità di interazione con gli altri; e quale esemplificazione migliore tra tutte le interazioni è il fare l'amore?

Posso capire chi consiglia di affacciarsi anche a stimoli che esulino dalla fisicità... Il cercare cose che elevino lo spirito...
Ma ciò è possibile a mio parere solo quando vi è una totale libertà nello scegliere una strada.
Quando vivi in una situazione invalidante, qualsiasi essa sia, ti rendi sempre più conto di quanto sia davvero la salute il bene più prezioso. Sagge parole dei nostri "anziani".
La vita è solo una, anche se qualcuno potrebbe obiettare,e dunque viverla non nella sua pienezza conduce ad una continua sofferenza.


Il DE ti toglie tanto! Ti fa sentire disadattato, poco virile, vecchio + di quanto in realtà uno sia.
Il tempo che scorre è tanto doloroso quanto doloroso è il ricordo del tempo passato con questo tipo di problema.

Per questo chiedevo di casi risolti positivamente. Per avere una qualsivoglia consolazione o speranza di guarigione.

Scrivo questo non per ottenere una risposta, ma per sfogare l'infelicità che credo pervada chiunque soffra di questo o di qualsiasi altro male.

Finito lo sfogo mi rituffo nella mia personale battaglia ;-)

Grazie
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Le auguro di vincerla! Ma non l'affronti da solo!
Davvero affettuosi auguri per tutto.
Prof. Giovanni MASRTINO
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