Macchie rosse glande
Gentili dottori,
sin dai miei primi rapporti sessuali sono stato un eiculatore precoce. Dopo l'interruzione di una relazione stabile, il problema è notevolmente peggiorato sino a portarmi ad eiaculazioni già durante la fase del petting. Questo mi ha creato notevoli problemi psicologici e, di fatto, una totale chiusura verso le esperienze sessuali per un periodo di oltre 5 anni. Ho fatto di tutto per cercare di risolvere il problema, letto libri e bibliografia scientifica, fatto esercizi di rafforzamento del muscolo PC, fatto tutte le analisi possibili, consultato diversi andrologi, ma tutti mi dicevano che in assenza di un rapporto stabile era difficile intervenire.
Ultimamente ho conosciuto una ragazza. Visto le eiaculazioni rapidissime durante le prime fasi sessuali con lei (parlo anche di semplice petting), ho deciso di provare ad usare EMLA crema spalmata sul glande prima del rapporto + Levitra 5 mg per ovviare ad eventuali problemi di erezioni dovuti all'anestetico. Si tratta di una cura fai da te, e comprendo che come tale è decisamente sconsigliata e pericolosa, ma il mio stato psicologico di quel periodo era decisamente pessimo...
Devo dire che, nonostante tutto, i risultati sono decisamente soddisfacenti. Il rapporto dura molto, sino a quando l'anestetico fa effetto. Un secondo rapporto consecutivo al primo, invece, ha durata inferiore a causa dell'asseza dell'effetto anestetico.
Attualmente, quindi, la mia vita sessuale è soddisfacente. L'unico problema è che, da quando uso EMLA, sul glande sono iniziate a comparire delle piccole macchioline rossastre, più dense nei punti in cui applico la crema (prepuzio e corona). Preciso che, in questo periodo, sto usando la crema piuttosto di frequente e il glande è sottoposto a stimoli e frizioni che da anni non subiva (o che forse non aveva mai subito).
In attesa di andare un andrologo per una visita e per affrontare seriamente del problema EP, vi volevo chiedere se queste macchie possano costituire un problema o qualcosa di grave di cui preoccuparsi. So che in assenza di una visita è difficile dare una risposta, ma un'indicazione di massima sulla natura di tali macchie mi sarebbe di gran conforto... il pensiero di non poter usare più la crema anestetica è qualcosa che mi terrorizza.
Un ringraziamento sentito e un caro saluto.
sin dai miei primi rapporti sessuali sono stato un eiculatore precoce. Dopo l'interruzione di una relazione stabile, il problema è notevolmente peggiorato sino a portarmi ad eiaculazioni già durante la fase del petting. Questo mi ha creato notevoli problemi psicologici e, di fatto, una totale chiusura verso le esperienze sessuali per un periodo di oltre 5 anni. Ho fatto di tutto per cercare di risolvere il problema, letto libri e bibliografia scientifica, fatto esercizi di rafforzamento del muscolo PC, fatto tutte le analisi possibili, consultato diversi andrologi, ma tutti mi dicevano che in assenza di un rapporto stabile era difficile intervenire.
Ultimamente ho conosciuto una ragazza. Visto le eiaculazioni rapidissime durante le prime fasi sessuali con lei (parlo anche di semplice petting), ho deciso di provare ad usare EMLA crema spalmata sul glande prima del rapporto + Levitra 5 mg per ovviare ad eventuali problemi di erezioni dovuti all'anestetico. Si tratta di una cura fai da te, e comprendo che come tale è decisamente sconsigliata e pericolosa, ma il mio stato psicologico di quel periodo era decisamente pessimo...
Devo dire che, nonostante tutto, i risultati sono decisamente soddisfacenti. Il rapporto dura molto, sino a quando l'anestetico fa effetto. Un secondo rapporto consecutivo al primo, invece, ha durata inferiore a causa dell'asseza dell'effetto anestetico.
Attualmente, quindi, la mia vita sessuale è soddisfacente. L'unico problema è che, da quando uso EMLA, sul glande sono iniziate a comparire delle piccole macchioline rossastre, più dense nei punti in cui applico la crema (prepuzio e corona). Preciso che, in questo periodo, sto usando la crema piuttosto di frequente e il glande è sottoposto a stimoli e frizioni che da anni non subiva (o che forse non aveva mai subito).
In attesa di andare un andrologo per una visita e per affrontare seriamente del problema EP, vi volevo chiedere se queste macchie possano costituire un problema o qualcosa di grave di cui preoccuparsi. So che in assenza di una visita è difficile dare una risposta, ma un'indicazione di massima sulla natura di tali macchie mi sarebbe di gran conforto... il pensiero di non poter usare più la crema anestetica è qualcosa che mi terrorizza.
Un ringraziamento sentito e un caro saluto.
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Gent.le utente,
è evidente che in primis va interrotto l'uso dell'anestetico EMLA pensando ad una possibile sensibilizzazione.
Riguardo al problema principale ,proprio perchè Lei è giovane, non ritengo risolutivo il metodo che Lei pratica perchè rende il rapporto alquanto poco spontaneo e oltretutto non lo ritengo un metodo risolutivo.
Mi preoccuperei di avviarmi con la sua partner, specie se è una storia seria , da uno psicologsessuolo dopo avere accettato con una visita uro/andrologica che non vi sia nulla di organico.
Cordialmente
è evidente che in primis va interrotto l'uso dell'anestetico EMLA pensando ad una possibile sensibilizzazione.
Riguardo al problema principale ,proprio perchè Lei è giovane, non ritengo risolutivo il metodo che Lei pratica perchè rende il rapporto alquanto poco spontaneo e oltretutto non lo ritengo un metodo risolutivo.
Mi preoccuperei di avviarmi con la sua partner, specie se è una storia seria , da uno psicologsessuolo dopo avere accettato con una visita uro/andrologica che non vi sia nulla di organico.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 09/06/2012.
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