Pene ricurvo e nodulo interno
Buongiorno gentili medici.
Sono un uomo di 51 anni e da circa tre mesi mi trovo ad affrontare un problema abbastanza particolare. Tutto è cominciato quasi improvvisamente quando notai una fossetta sul lato superiore dell'asta durante l'erezione. Inizialmente non ci feci caso ma dopo alcuni giorni notai che il glande si incurvava verso sinistra. Ho effettuato quindi delle autopalpazioni durante lo stato di riposo ed ho notato un nodulo in profondità proprio a sinistra tra l'asta ed il glande. Non è doloroso, non è mobile. Palpando invece in corrispondenza dell fossetta che dicevo prima si nota anche qui, in profondità, un piccolo ingrossamento. Questa zona diventa dolorosa se pressata a fondo. Inizialmente non provavo difficoltà nei rapporti sessuali ma ultimamente avverto dolore anche se non eccessivamente. Devo precisare che la forma del pene è fin dalla nascita un pò ricurvo verso il basso e che l'anno scorso ho avuto un'infezione al prepuzio che ho curato.
La mia preoccupazione non è tanto la forma dell'organo ma più che altro il pericolo che possa trattarsi di un tumore. Leggendo in rete ho appreso che disturbi di questo tipo possono riferirsi all' IPP. Leggendo qualcosa anche sui tumori che coinvolgono quest'organo mi è sembrato di capire che questi hanno un esordio superficiale per poi infiltrarsi in profondità anche se l'elemento che insospettisce per prima è proprio la presenza di una massa. Capisco benissimo che la prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico. Tenete presente però il mio medico curante è una donna e che nella mia città non vi sono bravi andrologi.
Vi chiedo pertanto un vostro primo parere ma soprattutto se, sulla base della descrizione che ho riportato, possa essere scartato con buone probabilità che possa trattarsi di un tumore.
Ringrazio fin d'ora per le risposte.
Cordialmente
Sono un uomo di 51 anni e da circa tre mesi mi trovo ad affrontare un problema abbastanza particolare. Tutto è cominciato quasi improvvisamente quando notai una fossetta sul lato superiore dell'asta durante l'erezione. Inizialmente non ci feci caso ma dopo alcuni giorni notai che il glande si incurvava verso sinistra. Ho effettuato quindi delle autopalpazioni durante lo stato di riposo ed ho notato un nodulo in profondità proprio a sinistra tra l'asta ed il glande. Non è doloroso, non è mobile. Palpando invece in corrispondenza dell fossetta che dicevo prima si nota anche qui, in profondità, un piccolo ingrossamento. Questa zona diventa dolorosa se pressata a fondo. Inizialmente non provavo difficoltà nei rapporti sessuali ma ultimamente avverto dolore anche se non eccessivamente. Devo precisare che la forma del pene è fin dalla nascita un pò ricurvo verso il basso e che l'anno scorso ho avuto un'infezione al prepuzio che ho curato.
La mia preoccupazione non è tanto la forma dell'organo ma più che altro il pericolo che possa trattarsi di un tumore. Leggendo in rete ho appreso che disturbi di questo tipo possono riferirsi all' IPP. Leggendo qualcosa anche sui tumori che coinvolgono quest'organo mi è sembrato di capire che questi hanno un esordio superficiale per poi infiltrarsi in profondità anche se l'elemento che insospettisce per prima è proprio la presenza di una massa. Capisco benissimo che la prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico. Tenete presente però il mio medico curante è una donna e che nella mia città non vi sono bravi andrologi.
Vi chiedo pertanto un vostro primo parere ma soprattutto se, sulla base della descrizione che ho riportato, possa essere scartato con buone probabilità che possa trattarsi di un tumore.
Ringrazio fin d'ora per le risposte.
Cordialmente
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Gentile Signore, dalla sua descrizione sembrerebbe proprio trattarsi di un caso di Induratio penis plastica che si manifesta con una placca palpabile che provoca dolore in erezione e incurvamento.
Le terapie vanno da un primo approccio farmacologico e in caso di insuccesso in un intervento correttivo
E' comunque necessario che venga visto da un andrologo di sua fiducia per l'iter diagnostico e terapeutico del caso
Cordiali saluti
Le terapie vanno da un primo approccio farmacologico e in caso di insuccesso in un intervento correttivo
E' comunque necessario che venga visto da un andrologo di sua fiducia per l'iter diagnostico e terapeutico del caso
Cordiali saluti
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 05/06/2012.
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