Dopamino agonisti. problemi sessuali?

Gentilissimi dottori è a voi che mi rivolgo per un problema che mi sta capitando da quando ho cominciato l uso di farmaci dopamino agonisti (cabergolina). Ho notato un aumenti della mia eccitaziine ma soprattutto un dimezzamenti dei miei tempi di raggiungimento dell irgasmo. ho letto che purtroppo esistono queste correlazioni. è vero? Il mio nedico dice che non è vero ma su internet professori indicano come causa l uso dei suddettij farmaci..qual è la realtá. graxie a chi rispoderá
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

Per un consiglio sarebbe opportuno saapere i dosaggi di Dostinex che assume e per quale motivo. Tuttavia in ltteratura sono segnalati effetti collaterali sull`apparato genitale che comunque andrebbero valutati attentamente insieme allo specialista che gia`ha prescritto il farmaco.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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Utente
Utente
Cabergolina 1 cp a settimana. macroadenoma ipofisi.lo specialista è un endocrinologo per questo mi sono rivolto a voi andrologi. cosa posso fare ?
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

Premesso che l`endocrinologo dovrebbe avere competenze anche andrologiche e che il farmaco utilizzato se mantiene bassi i valori della PRL (a quanto ammontano? ?), se e`poco o molto tempo che lo assume, se sono state fatte una o piu`RNM di confronto dall`inizio terapia e se si e`modificato (ridotto) il macroadenoma, va da se che deve continuare la terapia.

Inoltre dovrebbe quantificare il significato delle sue
parole"ho notato un aumento della mia eccitazione" ancora " un dimezzamento dei miei tempi.........." .

Ancora cordiali saluti
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Utente
Utente
innanzitutto la ringrazio per la attenzione dedicatami. cercherò di essere il più chiaro possibile (perchè ahimè pare che l endocrinologo di andrologia sappia un po poco)
la prolattina resta su valori bassissimi nonostante il basso dosaggio (10-20 su un range di 50-350)
è da qualche mese che la assumo e la 1 risonanza di controllo ha solo evidenziato la sua presenza. comunque che debba proseguire mi sembra logico.
per quanto riguarda il resto , non so come spiegare per farle capire bene, però diciamo che giusto per darle dei riferimenti tempistici del tutto generici ma diciamo che se durante la penetrazione sentivo la necessità di eiaculare dopo 4-5 minuti per fermarmi e regolare la durata del rapporto , adesso l'inevitabilità eiaculatoria si presentain tempi dimezzati... non so se sono stato chiaro... mi scuso ...
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

Innanzitutto le consiglio di farsi rettificare la terapia poiche` la PRL e`eccessivaente bassa, quindi potrebbe allungare i tempi di assunzione del dostinex (es. 1 cp ogni 10 die) e comunque per questo senta il suo endocrinologo.

Per la riduzione del tempo medio della sua eiaclazione il consigio e`di procedere con una visita andrologica per scartare altre pssibili cause che possano aver innescato la problematica.

Ancora un cordiale saluto

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Utente
Utente
più che altro sa cosa è cambiato al di là dei tempi che poi alla fine lo fai un po più spesso e si dilatano. è che quando mi fermo o rallento per prolungare l'atto d'amore, se prima ricominciavo quasi da zero, adesso riparto sempre eccitato e mi ci vuole meno tempo per giungere di nuovo al punto di non ritorno... se ha capito cosa intendo. la mia paura sia questa ipereccitazione dovuta al farmaco anche se in dose ridotta.


sentirò il mio dottore e poi farò una visita come da lei consigliata. grazie
vi aggiornerò.

ps
ho letto in un post simile al mio come il dottor cavallini escludeva eiaculazioni veloci da farmaci. vorrei anche un suo parere se fosse possibile

grazie a tutti del servizio che offrite !
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

premesso che non è la sede per discutere di questo argomento, tuttavia in sintesi, esistono diverse possibili cause alla base della tempistica eiaculatoria nell’uomo, alcune di natura fisica, altre di natura psicologica, altre per effetti iatrogeni e altre ancora forse per un carattere ereditario. I tempi di eiaculazione sono una problematica in cui la ricerca è ancora lontana dalla piena comprensione dei fattori che la generano infatti molte sono le aree oscure che necessitano di maggiori conoscenze e approfondimenti.

Ancora un cordiale saluto
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Utente
Utente
buongiorno, sono stato dal mio dottore e ho chiesto se potevo dilatare la somministrazione di cabergolina, ma lui mi ha spiegato che è già basso il dosaggio e che ridurlo ulteriormente potrebbe si normalizzare i livelli di prolattina a danno però della eventuale e sperata riduzione dell' adenoma.

sono tornato da poco da una visita privata in uno studio andrologico spiegando le situazioni sopra esposte.
non è che abbiamo sottovalutato il problema anzi, ad una visita del pene della prostata e domande generali, mi hanno detto che non si può parlare di eiaculaizone precoce (?) che i dopamino agonisti aumentando l'eccitazione possono diminuire i tempi di eiaculazione e che non era il caso di procedere a nessuna cura.
mi hanno consigliato, se volessi, di usare qualunque metodo naturale e omoepatico per aumentare i livelli di serotonina , ma non hanno voluto,a meno di cambiamenti repentini, darmi alcun farmaco. anche perchè ho loro spiegato che con un secondo rapporto il controllo era ottimo !
questo è tutto.... che ne pensate?
grazie dottori

ps
aggiungo una modifica: ero andato con tutte le analisi complete di 2 mesi fa che l'endocrinologo mi aveva fatto fare.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

personalmente penso che se lo specialista valutata la situazione clinica non le ha suggerito nessuna cura è opportuno ascoltare tali consigli. Valuti la situazione nelle settimane a venire e se fosse necessario ci faccia sapere.

cordialità
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Utente
Utente
buongiorno dottori e dottor maretti in particolare per le risposte.
la volevo aggiornare sulla situazione prima di andare dallo specialista. come da colloquio precedente in questa sede le scrivevo a proposito degli effetti della cabergolina sul ridotto periodo di inevitabilità eiaculatoria. le cose erano un po migliorate con l uso di rodiola, ma alla sua conclusione i tempi si sono ridotti. ho voluto fare un tentativo, sospendodmi la dose di cabergolina e come pensvo, i tempi eiaculatori si sono piu o meno raddoppiati. è ovvio l' effetto di questo dopamino agonista su di me...
che consiglio mi potete dare in attesa dell appuntamento con il mio specialista endocrinologo ? (o forse è meglio se titorno dall' andrologo) . si possono dilatare i tempi senza sospendere il farmaco??
cordiali saluti
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
penso che le risposte se le sia già date da solo e comunque confermo quanto già detto in precedenza.