Parestesia genitali

Buongiorno innanzitutto complimenti per l'ottimo sito ed il lavoro da voi svolto. Sappiate che provo una grande stima oltre che per il vostro lavoro quotidiano anche per l'aiuto che date a molte persone tramite la rete web.
Detto questo vi espongo il mio problema con in quale convivo da diverso tempo.
Avverto costantemente una sensazione di diminuita sensibilita' a livello genitale. Non una vera e propria parestesia ma un intorpidimento come se non ci fosse un adeguato afflusso di sangue.
Essendo una problematica abbastanza seria in quanto comporta una diminuita sensazione di libido a livello fisico (a livello psicologico e' tutto a posto) con diminuite erezioni ( in termini di frequenza e durata) mi sono rivolto a degli specialisti per inquadrare la situazione. Per molti, trattandosi di un paziente giovane e' tutto imputabile alla psiche. Come se con la mia mente potessi causare i sintomi che ora vi elenco : pene freddo, insensibilita' delle zona genitale che peggiora in caso di presenza si urina nella vescica, getto urinario ridotto, minor erezione, contrazioni continue della prostata dopo l'orgasmo, sperma ridotto (presenza quasi esclusiva di liquido spermatico ), fitte dolorose.
In alcune occasioni e' capitato che vi fosse forse un normale afflusso di sangue e tornavo normale, stando benissimo. Oppure dopo un bagno caldo, forse per l'effetto di vasodilatazione, avvertivo una migliore sensibilita'.
Ho eseguito dosaggi ormonali per prolattina e testosterone, spermiocoltura, ecografia prostatica transrettale, ecografie, e' stato determinato il tempo di latenza dei potenziali sacrali evocati( chiedo scusa se il nome tecnico e' errato), una tac per escludere problemi ai nervi vertebrali. Tutto nella norma. Eppure a fine orgasmo e' come se la prostata rimanesse contratta.
Sinceramente chiedo aiuto a voi perche' la situazione e' abbastanza contorta.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.le utente

molto spesso si da per scontato che gli esami fatti siano tutti attendibili, ma in questo caso per consigliarla in modo corretto oltre aduna visita diretta sarebbe necessario valutare gli esami che lei ci dice di aver eseguito. Tuttavia la sintomatologia che ci riferisce farebbe sospettare una situazione infiammatoria/infettiva del tratto urogenitale.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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Utente
Utente
Il dubbio e' sorto anche a me. Sinceramente pensavo che fosse una situazione senza possibilità di miglioramento. Pero' sono stati gli attimi di momentanea 'guarigione' ad avermi fatto sperare. Cercherò gli esiti per comunicarli nei prossimi messaggi. Domanda da profano: potrebbe un'infiammazione e/o contrattura dei muscoli pelvici generare tale sintomatologia? Grazie per la risposta veloce
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Sì potrebbe
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Utente
Utente
Buongiorno, mi scuso per il ritardo nella risposta ma ho avuto da fare in questo periodo. Purtroppo non ho trovato l'esito dei precedenti esami ma ricordo bene che risultava tutto nella norma.
Ho sperimentato come altre volte un parziale ritorno alla normalità , maggior afflusso di sangue e sensazioni a livello genitale più marcate. Poi tutto come prima.
La situazione è davvero strana e crea un disagio notevole, è come avere una zona intorpidita ma senza capire il perchè ( a volte il formicolio avvertibile è quasi il medesimo di quando si perde momentaneamente la sensibilità ad un arto causa postura scorretta).
Per approfondire la cosa a che specialista sarebbe meglio rivolgersi? (Gli andrologi approfondiscono le questioni raramente purtroppo....se si è giovani è colpa della psiche....da ignorante in materia credo che le varie problematiche siano un pò più complesse).
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
direi che la visita è fondamentale per darle una risposta e quindi si affidi ad un bravo specialista che valutata l'obbiettività e gli esmi già fatti le saprà indicare il migliore percorso.

cordialità
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Utente
Utente
Sarebbe meglio rivolgersi ad un Andrologo o Urologo? Ripercorrendo le visite effettuate ricordo che la prostata risultava nella norma come dimensioni ( in rapporto all'età) ma presentava delle piccole calcificazioni.
Ora se non ricordo male le calcificazioni sono dei depositi finalizzati a confinare un'infiammazione e sono indici di un pregresso episodio flogistico.
Mi sentirei di escludere l'eventuale eziologia batterica (mai avuto rapporti) a meno che non ci siano altre cause rare.
Potrebbe essere uno spasmo dato da un microtrauma meccanico? In tal caso una ( sempre eventuale) cura farmacologica potrebbe riportare tutto alla normalità? Perchè non ho i classici sintomi della prostatite come impellenza ad urinare ecc ma solo questa 'congestione' che limita il flusso sanguigno.

Grazie per le sempre pronte risposte :)
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.le utente

con gli "eventuali" non si va da nessuna parte, serve una visita specialistica da persona competente sia esso urologo oppure andrologo.

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Oggi mi recherò dal medico di famiglia che è anche Urologo, per chiedere delucidazioni e su come intraprendere un corretto percorso.
Il mio timore è dover convivere con questo problema a vita, però nei momenti in cui questa sorta di infiammazione sembrava svanire stavo benissimo come se fossi totalmente guarito. Esistono trattamenti antinfiammatori efficaci per risolvere il problema? Premetto che dolori non ne ho mai avuti, solo leggeri fastidi.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
senza una diagnosi non è possibile darle una risposta, segua il consiglio e si avvicini allo specialista e se servisse ci faccia sapere.

Cordialità
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Utente
Utente
Sarà fatto, ho molto apprezzato la disponibilità dimostrata da lei e da altri suo colleghi. Un 'ultima domanda per togliermi un dubbio.....questo mio attuale problema, che si tratti di ipertono dovuto a infiammazione o altro determina anche uno scarso afflusso di sangue ai genitali. Una erezione alterata può essere causata da una prostatite? Se si causa danni alle strutture vascolari o è possibile recuperare dopo una risoluzione della patologia?
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Vista la giovane età non ritengo che una eventuale prostatite possa influenzare la sua sessualità, tuttavia rimane ancora la visita e la diagnosi

Ancora cordialità
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Utente
Utente
D'accordo, Lunedì mi recherò dal medico per la visita e saprò riferire quanto detto. Perchè leggendo su internet si sentono molti pareri contrastanti. Se si trattasse di postatite ci sarebbero dei sintomi urinari molto evidenti, che io non ho...ci sarebbe un forte stimolo ad urinare (invece io lo avverto molto poco). Poi ci sono questi episodi di improvvisa guarigione per poi tornare al formicolio e alla insensibilità. Da profano mi sembrerebbe una qualche contrattura. Nel frattempo ho eliminato il consumo di caffè che può avere effetto irritante. Grazie per la disponibilità, le farò sapere.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Prego, siamo a disposizione
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