Erezione, fimosi, dubbi sulla circoncisione
Dottori buongiorno.
Cerco di presentare brevemente il mio problema: sono in stato di salute ma, purtroppo, soffro di ansia, di stati di paura e, definiamolo pure, un certo ipocondrismo che non mi fa vivere serenamente. Da qualche mese ho frequenti problemi con la vita sessuale in quanto spesso non riesco a mantenere l'erezione durante il rapporto, o magari l'erezione avviene con molta difficoltà. Provo eccitazione a livello mentale e "di pancia" ma poi nella pratica non riesco ad essere molto rigido.
La perdita di erezione avviene anche quando mi masturbo: in questo caso il pene si sviluppa ma quasi mai è rigido; ciò nonostante completo l'atto senza problemi.
Ora sono entrato in un vortice mentale e penso in continuazione a questo problema che non mi fa vivere bene.
Faccio un passo indietro: l'anno scorso, durante una visita dermatologica per la comparsa di vitiligine sul pene, il medico notò un eccesso di pelle e parlò della necessità di fare un'intervento di "circoncisione" per liberare completamente il glande.
Ho chiesto parere al mio medico di base il quale ha totalmente sconfessato questa "diagnosi", sconsigliando comunque l'intervento poichè secondo lui non ho problemi sessuali. (E' un preparato e professionale medico di paese, con l'attegiamento "paterno" e per questo motivo non mi soddisfa completamente la sua presa di posizione sull'argomento).
Il mio glande si scopre completamente, in genere, ma la pelle tende a tornare sopra e rivestirlo parzialmente: inoltre della parte posteriore, noto che quando il pene è in erezione c'è un piccolo lembo di carne (un filo) che sembra quasi volersi spezzare.
Ho 35 anni, faccio sesso da quando ne ho 18 e non è mai successo nulla: ma non nascono di aver spesso provato dolore, fastidio e comunque durante la penetrazione raggiungo il piacere con difficoltà. Inoltre ho notato che spesso provo dolore, un bruciore sulla pelle che riveste il glande.
Ho una compagna e queste problematiche stanno iniziando a creare disagi anche nella nostra intimità
Ora la mia domanda è chiara: i due problemi possono essere collegati? Come dovrei capire cosa fare e come comportarmi?
So che la risposta è di chiedere ad uno specialista, ma prima di rivolgermi ad un terzo dottore vorrei un vostro gentile parere, basato magari sull'esperienza di casi analoghi al mio.
Vi ringrazio anticipatamente e calorosamente.
Un saluto.
Cerco di presentare brevemente il mio problema: sono in stato di salute ma, purtroppo, soffro di ansia, di stati di paura e, definiamolo pure, un certo ipocondrismo che non mi fa vivere serenamente. Da qualche mese ho frequenti problemi con la vita sessuale in quanto spesso non riesco a mantenere l'erezione durante il rapporto, o magari l'erezione avviene con molta difficoltà. Provo eccitazione a livello mentale e "di pancia" ma poi nella pratica non riesco ad essere molto rigido.
La perdita di erezione avviene anche quando mi masturbo: in questo caso il pene si sviluppa ma quasi mai è rigido; ciò nonostante completo l'atto senza problemi.
Ora sono entrato in un vortice mentale e penso in continuazione a questo problema che non mi fa vivere bene.
Faccio un passo indietro: l'anno scorso, durante una visita dermatologica per la comparsa di vitiligine sul pene, il medico notò un eccesso di pelle e parlò della necessità di fare un'intervento di "circoncisione" per liberare completamente il glande.
Ho chiesto parere al mio medico di base il quale ha totalmente sconfessato questa "diagnosi", sconsigliando comunque l'intervento poichè secondo lui non ho problemi sessuali. (E' un preparato e professionale medico di paese, con l'attegiamento "paterno" e per questo motivo non mi soddisfa completamente la sua presa di posizione sull'argomento).
Il mio glande si scopre completamente, in genere, ma la pelle tende a tornare sopra e rivestirlo parzialmente: inoltre della parte posteriore, noto che quando il pene è in erezione c'è un piccolo lembo di carne (un filo) che sembra quasi volersi spezzare.
Ho 35 anni, faccio sesso da quando ne ho 18 e non è mai successo nulla: ma non nascono di aver spesso provato dolore, fastidio e comunque durante la penetrazione raggiungo il piacere con difficoltà. Inoltre ho notato che spesso provo dolore, un bruciore sulla pelle che riveste il glande.
Ho una compagna e queste problematiche stanno iniziando a creare disagi anche nella nostra intimità
Ora la mia domanda è chiara: i due problemi possono essere collegati? Come dovrei capire cosa fare e come comportarmi?
So che la risposta è di chiedere ad uno specialista, ma prima di rivolgermi ad un terzo dottore vorrei un vostro gentile parere, basato magari sull'esperienza di casi analoghi al mio.
Vi ringrazio anticipatamente e calorosamente.
Un saluto.
[#1]
Non credo che ci sia bisogno di rivolgersi ad un terzo medico, la vitiligo al prepuzio può far insorgere una fimosi, cioè un restringimento della pelle che copre il glande ( la qualcosa si verifica sopratutto in erezione)ed in tal caso porta a dolore durante i rapporti e quindi ad una diminuizione della potenza sessuale.
Ritorni dall'urologo che l'ha visitata, prima che un problema di poco conto diventi un problema gigantesco!
Cordiali saluti
Ritorni dall'urologo che l'ha visitata, prima che un problema di poco conto diventi un problema gigantesco!
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Ex utente
Dottore, la ringrazio innanzitutto per la veloce e gentile risposta.
Oddio: che cosa potrebbe succedere?
Ci tenevo a precisare che la vitiligine è comparsa alla base del pene e non sulla parte superiore del prepuzio, grossomodo il mio pene è stato sempre così non noto un cambiamento: volevo forse capire se l'impressione del medico che mi ha visitato era corretta, ovvero la necessità di circoncidere.
Grazie nuovamente in antcipo.
Saluti cari
Oddio: che cosa potrebbe succedere?
Ci tenevo a precisare che la vitiligine è comparsa alla base del pene e non sulla parte superiore del prepuzio, grossomodo il mio pene è stato sempre così non noto un cambiamento: volevo forse capire se l'impressione del medico che mi ha visitato era corretta, ovvero la necessità di circoncidere.
Grazie nuovamente in antcipo.
Saluti cari
[#5]
Ex utente
Buonasera dottore,
un aggiornamento: sono stato questa mattina dal mio medico di base, il quale dopo avermi visitato ha confermato che esiste uno screpolamento sul prepuzio mi ha prescritto una massaggio per 30 giorni con Locoidon Crema Idrofila. Nulla è stato riferito per quanto riguarda il problema "erettile", che continua comunque a presentarsi e crearmi disagi.
Mi capita di avere delle erezioni improvvise, nei momenti meno adatti, che non riesco a spiegare: mentre quando sono con la mia donna tendo a perderle.
A questo punto può essere necessaria un'ulteriore visita con uno specialista, per dare quanto meno una spiegazione chiara ed uniforme di queste "fenomeni"?
Grazie in anticipo.
buona serata
un aggiornamento: sono stato questa mattina dal mio medico di base, il quale dopo avermi visitato ha confermato che esiste uno screpolamento sul prepuzio mi ha prescritto una massaggio per 30 giorni con Locoidon Crema Idrofila. Nulla è stato riferito per quanto riguarda il problema "erettile", che continua comunque a presentarsi e crearmi disagi.
Mi capita di avere delle erezioni improvvise, nei momenti meno adatti, che non riesco a spiegare: mentre quando sono con la mia donna tendo a perderle.
A questo punto può essere necessaria un'ulteriore visita con uno specialista, per dare quanto meno una spiegazione chiara ed uniforme di queste "fenomeni"?
Grazie in anticipo.
buona serata
[#6]
Credo di si, un urologo ,visitandola, deve dirLe con chiarezza se ci sia una fimosi seppur lieve o meno, ne va della sua salute mentale.
Chiaramente le diminuite erezioni sono di natura psicogena e più che motivate.
Passi in amb all'ospedale di frosinone e faccia chiarezza una fimosi è diagnosticabile non troppo difficilmente da un "addetto ai lavori"
Riguardo al cortisone , non mi risulta che abbia mai risolto restringimenti fimotici .
Cordialità
Chiaramente le diminuite erezioni sono di natura psicogena e più che motivate.
Passi in amb all'ospedale di frosinone e faccia chiarezza una fimosi è diagnosticabile non troppo difficilmente da un "addetto ai lavori"
Riguardo al cortisone , non mi risulta che abbia mai risolto restringimenti fimotici .
Cordialità
[#7]
Ex utente
Dott.Mallus la ringrazio per la puntuale e cortese disponibilità.
In questo momento vivo a Roma: c'è una struttura, o un ospedale, che ritiene di consigliarmi?
Consideri che la visita specialistica fu effettuata al tempo presso l'IDI di Roma, trattandosi di un problema apparentemente dermatologico.
Grazie ancora in anticipo per l'aiuto.
Saluti
In questo momento vivo a Roma: c'è una struttura, o un ospedale, che ritiene di consigliarmi?
Consideri che la visita specialistica fu effettuata al tempo presso l'IDI di Roma, trattandosi di un problema apparentemente dermatologico.
Grazie ancora in anticipo per l'aiuto.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.5k visite dal 22/05/2012.
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