Ipersensibilità del pene

Gentile staff di Medicitalia.it
Circa 2 anni fa ho subito un'operazione al pene: frenulotomia e prepuzioplastica. Non sono sicuro della terminologia medica adatta, quindi descrivo in cosa consisteva l'operazione: Mi è stato reciso il frenulo, che era breve, e mi è stato leggermente allargato il prepuzio. Prima di questa operazione non ero mai riuscito a "scappellare" (perdonatemi, non conosco altro termine), forse anche per paura di farmi male.

Nelle prime settimane dopo l'operazione il glande era talmente sensibile da farmi addirittura male qualora lo toccavo. Con il passare dei giorni per fortuna la situazione è decisamente migliorata, e ad oggi non ho quasi nessun problema a livello di fastidi o dolori quando lo tocco. Tuttavia credo che il mio glande sia ancora un po' troppo sensibile, poiché quando ho rapporti sessuali raggiungo l'orgasmo dopo pochi minuti (6 o 7) dall'inizio della stimolazione. In particolare la zona più sensibile è quella dove prima c'era il frenulo.

Non ho avuto molti rapporti sessuali, quindi non posso valutare se si sia trattato di casi isolati, ma a sostegno della mia tesi posso aggiungere che anche nella pratica della masturbazione l'orgasmo giunge abbastanza velocemente (Spesso anche più velocemente rispetto ai miei pochi rapporti sessuali).
Ho provato un paio di volte con l'uso di profilattici ritardanti, ma non hanno avuto successo: la "durata" è stata pressoché la stessa.

La cosa purtroppo molto spesso mi spinge a non sfruttare occasioni, per paura di fare "brutte figure", o comunque è motivo di insicurezza.
Vorrei finalmente svegliarmi un giorno sapendo che posso stare tranquillo e spensierato riguardo questo argomento, in modo da godere a pieno della mia vita sessuale. Chiedo quindi il vostro parere a riguardo. Cosa potrei fare per diminuire la sensibilità del glande e prolungare i miei rapporti in modo permenente?
Aspetto con ansia una vostra risposta,

Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la sessualità è in continua evoluzione durante tutta la vita,per cui si parte da sporadiche esperienze,proprie della giovane età,per arrivare alla convivenza che,spesso migliora un disagio,quello eiaculatorio,che è proprio di molti uomini.Nel suo caso,ritengo che il solo ricorso a profilattici ritardanti sia insufficiente,considerando la disponibilità di altri metodi empirici (pomate
anestetizzanti),farmacologici (dapoxetina) e,soprattuto,specialisti in grado di accompagnarLa in un percorso che non va banalizzato ma vissuto con la partner,nella pienezza delle proprie "potenzialità" sessuali.Nel parli con il Suo medico e aderisca al semestre di prevenzione andrologica che prevede visite gratuite (www.prevenzioneandrologica.it).Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Gentile Dr. Izzo
Purtroppo non ho un andrologo di fiducia, a dire il vero non ho mai fatto una visita andrologica (prima dell'operazione la visita è stata fatta da un chirurgo). Inoltre da quanto mi è stato riferito, non ci sono andrologi nella mia città, dovrei vedere in strutture nelle città limitrofe.
Pensa che il medico di base possa aiutarmi a tal merito? Intendo riguardo all'analisi del mio problema, e nel caso nella prescrizione di pomate o farmaci...
Non so se è adeguato chiederglieLo: potrebbe consigliarmi qualche prodotto? Mi rendo conto che non essendo un suo paziente la domanda potrebbe essere inopportuna, quindi comprenderò qualora non ne avesse la possibilità.

Grazie per la celerità della sua risposta, in ogni caso è stato davvero molto utile, e almeno ora ho un po' più di fiducia riguardo alla risoluzione del mio problema.

Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...il Suo medico di famiglia potrà consigliarLa al meglio circa lo specialista idoneo.Cordialità.
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