Varicocele e iperprolattinemia
Mio marito si sta curando da 10 mesi con Dostinex per un accertato adenoma ipofisiario secernente PRL
Nonostante la prolattina sia rientrata nei valori normali lo spermiogramma a distanza di 6 mesi dalla cura è rimasto invariato, ovvero:
numero spermatozoi: 2,5 mil/ml
motilità progressiva 57%, motilità non progressiva 4%, immobili 39%
forme anomale 98% forme normali 2%
Da notare che mio marito ha anche un varicocele di 2 grado clinico (mentre l'esito dell'ecodoppler segnala tra il 2 e il 3 grado), è in lista per l'intervento chirurgico ed è proprio questo il motivo per cui vi scrivo.
Sull'utilità dell'intervento abbiamo infatti avuto pareri opposti dai due andrologi consultati, in quanto uno sconsiglia fortemente l'intervento ritenendolo inutile vista l'eta' del mio compagno (37) e considerata la gravità della situazione "complessiva" (vedi adenoma), un altro invece sostiene che l'intervento potrebbe migliorare la qualita' del liquido seminale, riducendone le forme anomale, ai fini della fecondazione assistita (il concepimento naturale ormai lo abbiamo giustamente abbandonato).
L'unico dubbio che ci assale e che non ci fa dormire sonni tranquilli è il seguente: è possibile che l'intervento peggiori la situazione? sarebbe un vero problema nel nostro caso! che fare? tentare l'ultima spiaggia o lasciare le cose cosi' come stanno?
grazie infinite a chi vorra' risponderci
Nonostante la prolattina sia rientrata nei valori normali lo spermiogramma a distanza di 6 mesi dalla cura è rimasto invariato, ovvero:
numero spermatozoi: 2,5 mil/ml
motilità progressiva 57%, motilità non progressiva 4%, immobili 39%
forme anomale 98% forme normali 2%
Da notare che mio marito ha anche un varicocele di 2 grado clinico (mentre l'esito dell'ecodoppler segnala tra il 2 e il 3 grado), è in lista per l'intervento chirurgico ed è proprio questo il motivo per cui vi scrivo.
Sull'utilità dell'intervento abbiamo infatti avuto pareri opposti dai due andrologi consultati, in quanto uno sconsiglia fortemente l'intervento ritenendolo inutile vista l'eta' del mio compagno (37) e considerata la gravità della situazione "complessiva" (vedi adenoma), un altro invece sostiene che l'intervento potrebbe migliorare la qualita' del liquido seminale, riducendone le forme anomale, ai fini della fecondazione assistita (il concepimento naturale ormai lo abbiamo giustamente abbandonato).
L'unico dubbio che ci assale e che non ci fa dormire sonni tranquilli è il seguente: è possibile che l'intervento peggiori la situazione? sarebbe un vero problema nel nostro caso! che fare? tentare l'ultima spiaggia o lasciare le cose cosi' come stanno?
grazie infinite a chi vorra' risponderci
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gentile lettrice,
l'indicazione all'intervento può nascere dalla grave alterazione dello sperma che lei riporta sebbene non può a priori esser riconosciuto come l'elemento scatenante della dispermia.
da cio quindi dipendono i pareri discordi che riferisce visto che anche corretto l'intervento esige 6 mesi di osservazione per capire il beneficio clinico,che nel vostro caso sono preziosi.
cmq anche altre indagini come quelle gentiche sono importanti per escludere una compagine genetica della dispermia.
il rapporto tra varicocele e adenoma ipofisario è solo casuale.
cordialità
l'indicazione all'intervento può nascere dalla grave alterazione dello sperma che lei riporta sebbene non può a priori esser riconosciuto come l'elemento scatenante della dispermia.
da cio quindi dipendono i pareri discordi che riferisce visto che anche corretto l'intervento esige 6 mesi di osservazione per capire il beneficio clinico,che nel vostro caso sono preziosi.
cmq anche altre indagini come quelle gentiche sono importanti per escludere una compagine genetica della dispermia.
il rapporto tra varicocele e adenoma ipofisario è solo casuale.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 28/04/2012.
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