Secondo voi posso guarire solo con queste due tecniche o è necessario secondo voi l'intervento
Salve, ho 22 anni e da 2 settimane a questa parte, ho avuto il mio primo rapporto sessuale non protetto. Purtroppo, ho subito notato che son durato alquanto poco, meno di 1 minuto, e questo è successo anche le 4 volte successive che l'ho fatto. La cosa si ripete anche quando mi masturbo, anche se in quel caso duro un pò di più. La cosa mi turba alquanto, e tra un mese avrò la visita dall'urologo. Cosa posso fare per guarire? Ho letto che ci possono essere degli esercizi come start&stop, oppure la tecnica Kegel: io intanto prima della visita,ho intenzione di provare con queste tecniche.Secondo voi posso guarire solo con queste due tecniche o è necessario secondo Voi l'intervento farmacologico per durare di più?
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Gent.mo utente
di eiaculazione precoce soffre circa il 40 % dei maschi e anche se può sembrare un sintomo facilmente gestibile invece non lo è affatto. Questo per sconsigliarla dall'usare metodiche varie prima di aver inquadrato di che tipo di eiaculazione precox si tratta. Esistono terapie farmacologiche e/o psicologiche in grado di migliorare in modo definitivo tale problematica. Aspetti di fare una visiat dallo specialista e nel caso se lo desiderasse ci faccia sapere.
Cordiali saluti
di eiaculazione precoce soffre circa il 40 % dei maschi e anche se può sembrare un sintomo facilmente gestibile invece non lo è affatto. Questo per sconsigliarla dall'usare metodiche varie prima di aver inquadrato di che tipo di eiaculazione precox si tratta. Esistono terapie farmacologiche e/o psicologiche in grado di migliorare in modo definitivo tale problematica. Aspetti di fare una visiat dallo specialista e nel caso se lo desiderasse ci faccia sapere.
Cordiali saluti
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
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Ex utente
Dottore, grazie per la risposta. Se intanto provassi fare ad esempio l'esercizio Kegel così per provare, esiste qualche problema? perchè manca ancora un mese alla visita specialistica per cui volevo vedere se effettivamente poteva servire o meno.
Io mi rendo conto che quando sono con la mia ragazza ho una erezione molto forte, e sono molto eccitato. Per cui dopo le prime spinte sento già i muscoli del pene che spingono per arrivare alla eiaculazione, e ho l'impressione di non essere in grado di controllarli questi muscoli
Io mi rendo conto che quando sono con la mia ragazza ho una erezione molto forte, e sono molto eccitato. Per cui dopo le prime spinte sento già i muscoli del pene che spingono per arrivare alla eiaculazione, e ho l'impressione di non essere in grado di controllarli questi muscoli
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Ex utente
vorrei porLe un'altra domanda. Quella precedente è poco idonea. Quali sono gli esami che dovrò affrontare per identificare se la causa è prima di tutto organica? Perchè ho sofferto di fimosi, non riuscivo a scoprire il glande una volta, da un anno a questa parte però ci riesco.
Se il disturbo fosse di tipo psicologico, ci vorrà molto tempo per recuperare il disturbo? A me sembra quasi di avere una eccessiva sensibilità al glande. Oltre che eccessiva eccitazione quando mi trovo con la mia ragazza
La ringrazio
Se il disturbo fosse di tipo psicologico, ci vorrà molto tempo per recuperare il disturbo? A me sembra quasi di avere una eccessiva sensibilità al glande. Oltre che eccessiva eccitazione quando mi trovo con la mia ragazza
La ringrazio
[#6]
Gentile Ragazzo,
l'eiaculazione precoce, non è semplicisticamente correlata al muscolo pubo coccigeo, ma correla con tanto altro.
Il collega le parlava infatti di dinamiche psicologiche che non possono affatto essere sottovalutate.
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica, poi la terapia si stabilisce di conseguenza.
Vi sono svariati tipi di e.p., anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psicologico, con particolare attenzione alla sfera della sessualità,
psicoterapia,
terapia di coppia ad orientamento sessuologico,
trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
farmaco on de mand( cioè al bisogno, che stabilisce l'andrologo ).
Ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Lei è talmente giovane, che un approccio riduttivo, sarebbe renderla "miope" sul paino del sentire sessuale
l'eiaculazione precoce, non è semplicisticamente correlata al muscolo pubo coccigeo, ma correla con tanto altro.
Il collega le parlava infatti di dinamiche psicologiche che non possono affatto essere sottovalutate.
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica, poi la terapia si stabilisce di conseguenza.
Vi sono svariati tipi di e.p., anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psicologico, con particolare attenzione alla sfera della sessualità,
psicoterapia,
terapia di coppia ad orientamento sessuologico,
trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
farmaco on de mand( cioè al bisogno, che stabilisce l'andrologo ).
Ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Lei è talmente giovane, che un approccio riduttivo, sarebbe renderla "miope" sul paino del sentire sessuale
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 27/04/2012.
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