Gli era mai capitato un fatto del genere
Salve, sono un uomo di 51 anni, che mentre ero in preparazione di un rapporto sessuale mi sono accorto che avevo il pene piegato, (il tutto è successo all'improvviso) di circa 30/40 gradi a destra senza avere nessun dolore ne prima e dopo l'erezione, mi sono molto preoccupato perche un fatto del genere non l'avevo mai visto e sentito,il tutto è successo circa 2 mesi fà, andai dal mio medico e dissi quello che mi era successo, rimase sbalordita perche fino al quel giorno non gli era mai capitato un fatto del genere. feci una ricerca e trovai un urologo a vt perche specialisti in andrologia non ci sono, dopo la visita mi disse che potrebbe essere una fibrosi e mi consigliò di fare un ECOCOLORDOPPLER PENIENO e nel frattempo mi diede una cura che si chiama PEIRONIMEV PLUS da prendere una pasticca al di per 30 giorni e cosi feci ma non ho trovato nessun miglioramento, ora chiedo a voi specialisti, cosa posso fare? quale cure ci sono e se mi potete aiutare, vi invio l'esame che ho fatto,L'ESAME ECOTOMOGRAFICO DEL PENE HA EVIDENZIATO UNA SOFFUSA DISOMOGENEITA' SUL LATO MEDIALE DEL TERZO PROSSIMALE, SENZA EVIDENZA DI FORMAZIONI ECODENSE DI TIPO FIBROCALCIFICHO. IL FLUSSO BASALE A LIVELLO DELLA A. DORSALE PENIS E DELLE ARTERIE INTRACAVERNOSE APPARE REGOLARE, CON PICCHI VELOCIMETRICI NEI LIMITI. spero nella vostra collaborazione e in attesa di risposta vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
gentile lettore,
la fibrosi del pene merita una corretta valutazione ecografica come già fatto e una valutazione dello specialista andrologo che possa dopo averla visitata valutato le possibili terapie.
in letteratura, esiste una miriade di terapie più o meno provate e/o empiriche che però meritano l'attenta discussione dei dati che derivano dall'esordio del disturbo, dalla presenza del dolore, dalla difficoltà di mantenere o indurre l'erezione e il grado di curvatura.
coem vede, sono tanti i fattori di cui parlare con lo specialista andrologo in diretta.
ci aggiorni.
cordialità
la fibrosi del pene merita una corretta valutazione ecografica come già fatto e una valutazione dello specialista andrologo che possa dopo averla visitata valutato le possibili terapie.
in letteratura, esiste una miriade di terapie più o meno provate e/o empiriche che però meritano l'attenta discussione dei dati che derivano dall'esordio del disturbo, dalla presenza del dolore, dalla difficoltà di mantenere o indurre l'erezione e il grado di curvatura.
coem vede, sono tanti i fattori di cui parlare con lo specialista andrologo in diretta.
ci aggiorni.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#2]
Gentile lettore,
oltre alle indicazioni già ricevute dal collega Colpi che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
oltre alle indicazioni già ricevute dal collega Colpi che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Gentile lettore ,
non è questa la sede per chiedere precise e mirate indicazioni terapeutiche.
Per fare questo è sempre necessaria almeno una valutazione clinica diretta e quindi ritorni dall'andrologo che ha potuto visitarla, ha impostato le valutazione diagnostiche ed ora, con tutti i riscontri che solo lui può avere, le indicherà quale strategia terapeutica seguire.
Cordiali saluti.
non è questa la sede per chiedere precise e mirate indicazioni terapeutiche.
Per fare questo è sempre necessaria almeno una valutazione clinica diretta e quindi ritorni dall'andrologo che ha potuto visitarla, ha impostato le valutazione diagnostiche ed ora, con tutti i riscontri che solo lui può avere, le indicherà quale strategia terapeutica seguire.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 22/04/2012.
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