Il pene è come se fosse spinto conto la sinfisi pubica, io ho avuto una diastasi della sinfisi

gentili dottori,
vi scrivo disperato e nauseato di questa mia situazione che da 2 anni mi persegiuta.
ho fatto 2 ecodoppler penieni e 3 visite cliniche da un urologo e un andrologo che non hanno riuscito a capire cosa ho.
Io ho un fastidio alle radici peniene che è come se si fossero indurite questo mi porta problemi all'erezione che non riesco a raggiungere e a mantenere.
cosa peggiore mi dà fastidio sotto la sinfisi pubica, e come se avessi un 2-3 cm di corpo duro che partono dalla sinfisi pubica e vanno verso l'esterno, questo corpo lo sento se metto un dito davnti la sinfisi pubica e spingo il pene verso il basso (non posso farlo) devo spostare in avanti il dito di 3 cm per spingere in pene in basso cioè superare prima questo "corpo duro" che sembra essere il pene stesso indurito anche se l'ecodoppler non ha dato nessun risultato.
in più il pene è come se fosse spinto conto la sinfisi pubica, io ho avuto una diastasi della sinfisi pubica e a questo proposito ho fatto una tac e una radiografia ma la calcificazione risulta buona.
Non sò più che fare e che pensare....i miei dottori nn hanno sintomi ed esami migliori di quelli che vi sto esponendo spero vivamente che possate darmi un idea, un parere su cosa portebbe essere, se magari la frattura può centrare qualcosa, sto male x questa situazione mi sento solo perchè nessuno capisce io cos'abbia.
ringrazio tutti
cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
se il dolore è comparso subito dopo la frattura potrebbe esserci una correlazione. In queste situazioni sarebbe opportuno eseguire una RMN del pene con mezzo di contrasto salvo controindicazioni: ne riparli con il suo curante.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

credo che una accurata visita andrologica locale possa far capire cosa stia succedendo o sia successo a livello della base del pene.
Le indagini ecografiche , TAC dovrebbero sempre essere efefttuate per confermare un sospetto diagnostico che, dalla su descrizione sembra abbastanza confuso non ben definito
ne riparli con il suo andrologo di riferimento o senta un secondo parere
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In riferimento alla sua mail probabilmente sarà necessario verificare l'entità del problema erezione partendo da una valutazione delle erezioni spotanee notturne (rigidometria o NPT test). Per quel che riguarda il fastidio-dolore alla base del pene potrebbe essere utile un consulto di un terapista del dolore.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gent. dottor scalese,
andrò oggi stesso al medico curante a farmi scrivere l'esame x la valutazione delle erezioni notturne, ma dalle immagini della tac che le ho inviato ha qualche indizzio su una probabile la peyronie oppure nn si è riscontrato niente?
saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

le lesioni ossee al pube conseguenti la frattura con diastasi
otrebbero innescare un problema per i suoi corpi cavernosi che transitano proprio sotto la sinfisi pubica e vicini alle strutture ossee.
Il problema del deficit erettile dovrebbe forse essere analizzato in maniera più ampia per capire i reali motivi delproblema
Cerchi di trovare il suo andrologo di riferimento anche per non dover vagare tra un parere e l'altro
cari saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Probabilmente sono stati interessati i corpi cavernosi dal trauma ma bisogna approfondire il discorso erezione e dolore con esami più approfonditi come indicatole al precedente post.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
a giorni avrò "l'apparecchio" per le erezioni notturne e vi aggiornerò.
Dott, scalese non ho capito bene, lei suppone che ci possa essere una correlazione tra i disturbi e la frattura o lo ha visto dalle immagini della tac che le ho inviato?
cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Senza accurata visita non è possibile esprimere una sicura correlazione.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gent. dottor scalese,
purtroppo il problema è che alla visita clinica non fu riscontrato niente ma questo un pò di tempo fà ormai...
in tal caso mi consiglia di andare da un andrologo o da un ortopedico in quanto 2 urologi non mi hanno saputo dire cos'ho, ma lei dalla tac vede qualcosa? anche se non può sbilanciarsi mi sembra di capire che qualcosa ha visto o sbaglio? io preferisco che lei si sbilanci anche su una "diagnosi non sicura" almeno per capire con cosa ho a che fare e da che medico andare ovviamente sò che non è una visita clinica.
grazie mille
cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Non si tratta di sbilanciarsi o meno il fatto è che il quadro radiologico va sempre associato al quadro clinico. Quel che non quadra è che lei palpatoriamente ricscontra qualcosa di differente: che cosa hanno detto i colleghi a tal riguardo?
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
l'urologo mi ha alzato le mani e mi ha detto: per me stà tutto come dovrebbe però per quanto riguarda la diastasi che ha avuto in passato consulti un ortopedico e mi ha prescritto una TAC per vedere se il radiologo riscontrasse qualcosa e mi disse che poi con il cd della tac sarei dovuto andare dall'ortopedico che mi operò la diastasi pubica.
il referto della TAC dice:
dismorfismo dell'osso pubico di sinistra che, in prossimità della sinfisi con il controlaterale, presenta un incisura del profilo anteriore pur senza significative soluzioni di continuità della corticale
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In effetti è una giusta indicazione.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
immagino che l'incisura e la corticale sono entrambe la calcificazione in seguito alla frattura e fino a qui tutto ok, ma non ho capito se questo può avere a che fare con il mio problema al pene, se quest'incisura può in qualche modo aver toccato o penetrato il pene, non voglio dire una cosa stupida ma mi sembra quasi che io abbia uno spigolo duro nel pene, e dalla ragiografia mi sembra di vedere uno (spigolo sottile e lungo che invade il pene) ma forse non è un osso quello... possono essere collegate le de cose?
anche perchè quello che ha scritto il radiologo e che le ho riportato non sò nemmeno cosa significa
grazie saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Torno a ripetermi senza una visita non è possibile stabilire la correlazione.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
ho capito,
anche se mi fa piacere sapere lei cosa ne pensa e cosa vede dalla tac se forse un problema osteolitico oppure fibrotico, nonostante non sia possibile la visita clinica, nn capisco il segnificato del responso del radiologo, almeno me lo spieghi.
Ora cosa mi consiglia di fare, a chi mi devo rivolgere?
la ringrazio,saluti
[#16]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Quando si subisce un trauma si viene ad alterare la normale anatomia, motivo per il quale bisogna stabilire in base a quello che il paziente riferisce associato all'analisi degli esami eseguiti se ci può essere un nesso con la sintomatologia. E' ovvio che come consigliatole può cominciare a sentire l'ortopedico.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gent dott scalese,
ho fatto la visita dall'ortopedico che mi ha operato la sinfisi a suo tempo e mi ha detto che la frattura sta bene e non ha niente a che fare con i miei problemi ne con quello che io accuso di avere, se c'è il problema mi ha detto è di altro genere.
gli ho fatto vedere al pc la tac e ha detto che gli ha confermato ciò che pensava visitandomi.
Per quanto riguarda il mio fastidio lui nota un pò di durezza anche se non crede sia ipp e comunque non si è espresso e mi ha detto di andare da un andrologo cosa che ho già fatto, non ce la faccio èiù sto impazzendo.
Ma possibile che dalla tac non è uscito niente? qualche patologia ci può stare in quel posto preciso? cosa devo fare dottore?
grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
1)Ha avuto il responso della rigidometria notturna? Cosa è emerso?
2) Rileggendo il tutto non ho ben capito la sequenza degli eventi ovvero il deficit erettile ed il dolore in erezione si sono verificati immediatamente dopo il trauma o sono comparsi con il passare del tempo?.
3)Ha provato a consultare un terapista del dolore?
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gentile dottore,
per la rigidometria purtroppo devo aspettare ancora altri 9 giorni, io abito a caserta e purtroppo qui anche x un esame ti fanno aspettare un mese, per il terapista del dolore posso fare richiesta ma onestamente il mio non è un dolore ma una cosa strana alle radici peniene, anzi le dirò...il deficit erettile è comparso nel tempo(dopo la frattura ma io non la collego a questa, sono i medici che mi hanno fatto pensare ad una correlazione con la frattura x questo volevo scongiurare quest'ipotesi la tac che le ho inviato e di cui non ho capito il responso ne se c'è una correlazione oggettiva) comunque con il tempo la mia erezione sta migliorando sempre più; tanto da essermi completamente rilassato su questo problema ma resta questa strana modificazione in quel punto che mi infastidisce durante l'erezione che vorrei capire cosa è
cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Se il deficit erettile non è immediatamente successivo al trauma allora questo potrebbe non c'entrare così come il fastidio che avverte alla radice del pene. Dubbi di interpretazione esistono riguardo all' area aumentata di consistenza che lei apprezza palpatoriamente: cosa le hanno detto i colleghi che la hanno visitata a riguardo?
[#21]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
l'urologo mi disse che era tutto nella norma e il fastidio poteva essere solo un fatto soggettivo, mentre l'ecografista e l'ortopedico hanno visto un pò di gonfiore ma non hanno saputo spiegarmelo e mi hanno rimandato dall'urologo che però non ho più visto in quanto mi sono soffermato al pensiero che poteva esserci una coorelazione con la frattura e da li ho fatto la tac e ho scritto qui...
proverò ad andare da un nuovo andrologo e in seguito a fare un ennesimo ecodoppler penieno, l'importante è aver x quanto possibile tolto la relazione con la frattura che non ho mai pensato potesse centrate assolutamente niente.
volevo chiederle solo un'altra cosa x quanto riguarda la tac che le invierò, ed in seguito la aggiornerò dopo la visita clinica con il nuovo andrologo-e successivo ecodoppler penieno che mi sembra l'unico esame sensato in tutta questa storia.
cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Ok! Attendo sue notizie.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gent. dott. scalese,
ha ricevuto la mia mail? perchè nn mi è ancora arrivata risposta.
saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Via web questo è il massimo che si può fare, oltre tutto non ci è possibile fornire consulti in privato.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
gent dott scalese,
ho capito che qui sul web è inutile continuare perchè non potete ne volete aiutarmi, mi sembra quasi che ci sia una paura di pronunciarsi da parte di voi medici, la radiagrofia è quella sia se la si vede da vicino sia se si vede dal pc, non capisco perchè non può dirmi cos'è quella specie di sbavatura che ho segnato sulla radiografia.
Almeno mi dica se è un'osso o se non lo è....se è tutto nella norma o se non lo è, cmq la ringrazio tanto x il suo interesse
cari saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Non si tratta di non volere. Si tratta semplicemente di rispettare e non violare le linee guida del sito ovvero. "......non "refertare" e nemmeno prendere in considerazione eventuali esami di qualsiasi tipo (laboratorio, immagini Rx,TAC, RMN o immagini cliniche) che l'utente inserisca nel consulto (inserimento vietato dalle stesse linee guida)
in tutti questi casi ricordare che il consulto online in nessun modo può sostituirsi all'operato del medico curante o dello specialista di fiducia...."

Non è sufficiente visionare le immagini TAC ma è necessario interpretarle con accurata visita.
Alcuni quesiti a cui nona ha ancora risposto:

1)Ha avuto il responso della rigidometria notturna? Cosa è emerso?
2) Ha consultato l'andrologo?
[#27]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
dottor scalese,
la rigidometria non credo mi serva le erezioni ora vanno bene mi da solo molto fastidio, prurito, gonfiore....questi sono i sintomi ora.
Dall'andrologo ci sono andato, mi ha solo scritto l'ecografia peniena e visitandomi mi ha detto che secondo lui non ho niente, gli ho fatto vedere la tac ed ha detto che quella sbafatura che tanto mi affligge non può essere un osso perchè un osso non cresce in quel modo ed ammettendo che fosse un osso avrei avuto emorragie, e dolori in quanto l'osso avrebbe bucato la pelle. e cmq è convinto che sia un segno della tac e non un osso.
Ma come è possibile?? adesso la tac si mette a dare segni proprio dove accuso il fastidio? io vado a fare una visita dottore e mi dicono cose del genere. può davvero essere un semplice segno della stessa tac? pensa che sia possibile?
saluti
[#28]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Continuiamo a parlare due lingue differenti: senza comparare il dato radiologico con il dato obiettivo (palpazione della zona da lei riferita) non è possibile esprimere alcun giudizio. Se il suo urologo le ha detto così probabilmetne lo è se non è convinto ascolti un altro parere.
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