Prostatite cronica

Gentili Dottori, ho 43 anni e da circa due anni ho scoperto di essere affetto da prostatite cronica.
Ho effettuato alcuni cicli di atibiotico (Levoxacin 500) di 8 settimane.
Il mio spermiogramma non è dei migliori e il numero degli spermatozoi attivi è basso. Non abbiamo figli.
Continuo ad urinare ogni 2-3 ore, ma la notte non è un problema. QUnado sono fuori o sono impegnato a dei lavori riesco anche a resistere fino a 4-5 ore. Mi è stato detto che è una questione psicologica.
Le difficoltà riguardano anche l'erezione del pene.
C'è qualche possibilità di migliorare il quadro e poter anche avere dei figli? Per migliorare il quadro generale delgli spermatozoi ho fatto due cicli con un medicinale con zoenzima Q10, circa un anno fa, ma niente di nuovo.

Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

prima di impostare una terapia mirata, bisogna fare una precisa valutazione diagnostica e capire quale è la causa principale di questa prostatite.

Solo in questo modo sarà possibile migliorare il suo quadro seminale e la sua risposta sessuale.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati, sempre sul nostro sito, e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore per la sua risposta immediata.
Sono seguito da un urologo il quale mi ha riferito detto che la prostatite è cronica e dall'eco si vedono delle calcinazioni dovute a vecchie situazioni di infiammazione prostatica. Inoltre, il testicolo dx sembra essere ipertrofico.
Il PSA è 0.6 (analisi fatte la settimana scorsa). Da un anno assumo una pastiglia di Xatral la sera, ma la sintomatologia non è cambita per niente.
Ogni volta che vado dall'urologo mi viene detta sempre la stessa cosa e che non si può fare niente altro eche sarà difficile avere figli.Ma è così? Sembra un caso senza speranza.
Due anni fa, facemmo molte analisi (sangue, spermiocultura, urinocultura, cromosomi, ecc...9 perchè volevamo effettuare una gravidanza assistita. Erano tutte negative (per entrambi) tranne che mi fu riscontrata la candida, per cui non mi è stata mai prescritta una terapia dal mio medico, e non ho mai più rifatto le analisi.
Inoltre, caro Dottore, la porto a conoscenza che sono un soggetto allergico e da Aprile fino a Giugno assumo antistaminici e spray nasali.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

penso che debba aggiornare le sue indagini a livello del suo liquido seminale anche da un punto colturale.

Se si riscontra la Candida questa deve essere trattata valutando la situazione anche della partner.

Nel frattempo, se desidera poi avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggere anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html .

Un cordiale saluto.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore, ho letto gli articoli. Cosa mi consiglierebbe di fare come esami?
Inoltre, devo continuare con lo Xatral?
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in primis bisogna sentire il suo andrologo od urologo con chiare competenze andrologiche, fare almeno un esame del liquido seminale ed una spermiocoltura con ricerca micoplasmi, chlamydia, trichomonas e candida e poi bisogna ancora risentire il suo andrologo anche per avere da lui le corrette e precise indicazioni terapeutiche dove si dovrà decidere se continuare o meno con il farmaco da lei indicato.

Cordiali saluti.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie, molto gentile.
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