Vorremmo capire quale possa essere stata la causa di questa infezione, anche perchè oltre a

Gentili dottori, sono una donna di 34 anni felicemente sposata e un bimbo di 4 anni. Da tempo stiamo cercando di avere un secondogenito ma non arrivava per vie naturali. Così a seguito di indagini (uno spermiogramma disastroso!!) abbiamo trovato le cause della problematica:1)Infezione da Clamidia; 2)Varicocele di 2°; 3) Livelli di FSH leggermente alti. Siamo sotto terapia antibiotica già da diversi mesi (prima Zotrocina 500 per 3 sett., Poi Bassado 100 per 10 gg), la Clamidia a quanto pare è estremamente resistente, ma non è questo il punto. Io e mio marito ci conosciamo da quasi 20 anni e siamo certi entrambi di essere monopatner, non abbiamo mai avuto relazioni con altre persone. Vorremmo capire quale possa essere stata la causa di questa infezione, anche perchè oltre a capire come vorremmo anche sapere come evitare la cosa. Vi prego di non scartare la nostra richiesta e di risponderci con coscienza perché questa cosa ci ha fatto quasi impazzire entrambi.Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile lettrice,
la clamidia è un germe molto diffuso che non richiede l'esposizione a rapporti a rischio per determinare una infezione; spesso si presenta come geme infettante associato a germi più aggressivi e quando questi vengono eliminati con terapia antibiotica si pùò sviluppare una infezione da clamidia che richiede una terapia antibiotica particolare (lei ha citatao due antibiotici efficaci).
Non credo sia importante pertanto preoccuparsi delle cause che l'hanno determinata ma piuttosto curarla in maniera completa.
Le consiglio: a)rapporti con preservativo fino a quando non si risolve l'infezione (per evitare l'effetto ping-pong: trasmissione da un partner all'altro nella coppia); b) farsi seguire da un buon andrologo (non è possibile dare consigli terapeutici in questa sede) anche per vedere se ci sono altre cause di ipofertilità e per valutare in merito a correzione del varicocele.
Cordiali saluti
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 1.6k 40
Cara lettrice l'infezione da Clamidia fa parte delle malattie sessualmente trasmesse e determina un quadro di flogosi genitale che associata ad un varicocele di II/III grado altera lo spermiogramma e quindi la fertilità maschile.

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Solo oggi scopro che non è apparsa la mia risposta ai vs consulti peraltro molto celeri. Volevo innanzitutto ringraziare sinceramente, ma anche chierere quale può essere stata la probabile infezione "portatrice". Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Cara lettrice,
la clamidia è una malattia sessualmente trasmissibile e il suo nome deriva dal genere di parassiti intracellulari chiamati appunto Chlamydia. Questo genere di microrganismi comprende diverse specie, la più importante delle quali è la Chlamydia trachomatis che procura disturbi soprattutto all'uomo. Questa specie è responsabile generalmente delle infezioni trasmesse tramite rapporti sessuali non protetti con individui che già hanno questa patologia. E' l'infezione a trasmissione sessuale più frequente e, secondo alcune recenti stime, interesserebbe circa il 20% della popolazione. I disturbi possono essere molto aspecifici: bruciori e secrezioni vaginali , perdite di sangue fra un ciclo e l'altro, sensazione di bruciore alla minzione soprattutto negli uomini. Spesso questi disturbi vengono scambiati per una generica infiammazione delle vie urinarie (cistiti, prostatiti) e a volte sono così insignificanti da essere trascurati. Oggi fortunatamente l'identificazione della Chlamydia è facile, sia mediante la ricerca del suo materiale genetico, con tamponi vaginali o con il pap-test e quindi la diagnosi è più facile , come è successo nel suo caso. Fatta la diagnosi poi si imposta la terapia mirata.
Non so se sono stato chiaro ma più di così è difficile esserlo nella sintesi.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Nel ringraziarVi della sempre celere disponibilità, vorrei porvi un quesito diretto sul quale forse non sono stata chiara. La mia domanda è: esistono forme diverse di contagio oltre a quella sessuale?Questo perchè ne io ne mio marito abbiamo mai avuto altre relazioni, anche se la cosa può sembrare utopica. Questo è il motivo di tante domande alle quali pur discutendo non abbiamo trovato risposta se non quella del Dott.G. Maio e alla quale io riospondevo chiedendo il possibile germe infettante cui si sarebbe potuta associare.Mi scuso per l'insistenza e ringrazio vivamente.
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Cara Signora,
non posso fare altro che ribadire quanto già detto.
La clamidia è un germe molto diffuso spesso solo contaminante che diventa infettante nei casi di calo di difese dell'organismo ospite. Si può contrarre a seguito di rapporto sessuale anche con partner perfettamente sana ma portatrice oppure per germi presenti nell'organismo ospite quanto questo viene indebolito ad esempio da altra infezione (da qualsiasi germe).
Perciò non bisogna pensare a rapporti con altre partners per spiegare quanto successo.

Spero di essere stato di aiuto
Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile Dott.Maio, grazie mille di cuore per la sua disponibilità. Spero che il problema possa risolversi presto, Vi terrò informati.
Ancora grazie.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
SONO DACCORDO CON QUANTI MI PRECEDONO

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com