Prostatite e irregolarità intestinale
Buongiorno. Ho 27 anni, e da circa un anno sono affetto da lievi infiammazioni della prostata, che ho curato per un paio di mesi grazie all'aiuto di un andrologo (recentemente, però, questi problemi si sono ripresentati, sebbene in forma minore)
Vorrei eseguire una spermiografia per confermare l'origine abatterica della mia prostatite, dato che secondo me è collegata a cause di disfunzione intestinale: in quest'anno, infatti, ho avuto saltuarie difficoltà di evacuazione, ho iniziato a servirmi di lassativi e nelle ultime due settimane ne ho fatto uso sistematico (funzionano ma non mi danno più un senso di totale “svuotamento”).
Prima di prendere appuntamento da un gastroenterologo, cosa che a questo punto mi sembra necessaria, volevo chiedervi:
- è possibile che i due problemi (irregolarità intestinale e prostatite) siano correlati?
- è eccessivo ipotizzare la presenza di un adenoma?
- mi hanno informato che assumere capsule di uva ursina (e una dieta a base di frutta secca) potrebbe essere una soluzione indicata nel mio caso; secondo voi potrebbe aiutarmi?
Vorrei eseguire una spermiografia per confermare l'origine abatterica della mia prostatite, dato che secondo me è collegata a cause di disfunzione intestinale: in quest'anno, infatti, ho avuto saltuarie difficoltà di evacuazione, ho iniziato a servirmi di lassativi e nelle ultime due settimane ne ho fatto uso sistematico (funzionano ma non mi danno più un senso di totale “svuotamento”).
Prima di prendere appuntamento da un gastroenterologo, cosa che a questo punto mi sembra necessaria, volevo chiedervi:
- è possibile che i due problemi (irregolarità intestinale e prostatite) siano correlati?
- è eccessivo ipotizzare la presenza di un adenoma?
- mi hanno informato che assumere capsule di uva ursina (e una dieta a base di frutta secca) potrebbe essere una soluzione indicata nel mio caso; secondo voi potrebbe aiutarmi?
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Gent.mo utente
l'eventuale infiammazione prostatica va valutata in diretta dallo specialista che valuterà la consistenza ghiandolare eventualmente accompagnata da un'ecografia prostatica. La natura infettiva potrebbe essere valutata attraverso una spermiocultura sempre che l'obbiettività indichi tale strada. Prima di pensare a diete o altro è opportuna una diagnosi che solo recandosi dallo specialista sarà possibile.
Un cordiale saluto
l'eventuale infiammazione prostatica va valutata in diretta dallo specialista che valuterà la consistenza ghiandolare eventualmente accompagnata da un'ecografia prostatica. La natura infettiva potrebbe essere valutata attraverso una spermiocultura sempre che l'obbiettività indichi tale strada. Prima di pensare a diete o altro è opportuna una diagnosi che solo recandosi dallo specialista sarà possibile.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 30/03/2012.
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