Pàpula sul prepuzio
Da venti giorni ho notato una pàpula di 2 millimetri al massimo, sul pene, a metà lunghezza, nella parte del prepuzio spostata verso sinistra e verso il basso. La formazione è sporgente superficialmente e di colore simile alla pelle, quindi rosa, solo leggermente più rosso. Se la prendo fra due dita sollevando un pò il prepuzio, si sente la sua consistenza all'interno, ghiandolare e mi punge all'interno. Per il resto non mi produce ne dolore, ne bruciore, ne altro.
In questi venti giorni, talvolta ho notato una sua piccolissima punta esterna alla pelle (tipo ago), altre volte questa punta non c'è (la papula sporge, ma è liscia): da stamattina, coincidentalmente giorno della visita, questo punto centrale alla pàpula si è presentato invece nettamente di color sangue, ma senza che il tutto sanguini. Con l'aspetto del punto di coagulo di un brufolo.
Oggi sono andato dallo specialista dermatologo in una struttura pubblica.
Il medico che mi ha visitato ha escluso recidiva di HPV dopo osservazione microscopica. Lo dico perché due anni fa ho avuto un problema di condilomi acuminati che però è stato risolto immediatamente con trattamento esterno. Fra l'altro in quel caso le lesioni erano diverse (solo superficiali e non, come in questo caso anche all'interno del prepuzio), erano in altra zona del pene (la corona del glande) ed in più di due anni e visite periodiche di controllo non si sono mai ripresentati.
Mentre mi visitava il medico ha formulato tre ipotesi possibili, nell'ordine: una cisti infiammata, un angiocheratoma o un mollusco.
Mi ha detto che non ci sono comunque ragioni per preoccuparmi, ma nello stesso tempo è stato chiaro sull'esigenza di un controllo, tanto è vero che nel darmi l'impegnativa per fare subito la prenotazione, nella diagnosi della visita ha scritto di farmi metterme in lista fra tre settimane anche andando nel pomeriggio, con una visita in più, fuori lista.
Mi ha prescritto la crema 2S-MOST, dicendo che questa risolverà il problema nel caso si tratti di una cisti infiammata.
Vi scrivo, perché se da un lato la visita mi ha tranquillizzato per l'affermazione sul non preoccuparmi, mi ha lasciato anche un senso di incertezza per via del fatto che, comunque sia, uno specialista in dermatologia non mi ha saputo dare una diagnosi precisa. Dopo i 20 giorni canonici di lista d'attesa, devo aspettare altri 20 giorni per l'esito del trattamento con la crema. Se fra 20 giorni non ci saranno cambiamenti in meglio allora saranno passati 40 giorni senza una diagnosi.
Per cui, Inizierò sicuramente con il trattamento oggi, ma mi chiedo anche se non sia il caso di fare subito un'altra visita privata, per i tempi di attesa più brevi, sempre in dermatologia o eventualmente in andrologia. La mia preoccupazione è sicuramente dipendente dall'ansia, ma anche dalla posizione del corpo interessata.
Chiedo una vostra gentile opinione in merito a questa ultima domanda, nonché sulla situazione sintomatica che ho descritto. Grazie
In questi venti giorni, talvolta ho notato una sua piccolissima punta esterna alla pelle (tipo ago), altre volte questa punta non c'è (la papula sporge, ma è liscia): da stamattina, coincidentalmente giorno della visita, questo punto centrale alla pàpula si è presentato invece nettamente di color sangue, ma senza che il tutto sanguini. Con l'aspetto del punto di coagulo di un brufolo.
Oggi sono andato dallo specialista dermatologo in una struttura pubblica.
Il medico che mi ha visitato ha escluso recidiva di HPV dopo osservazione microscopica. Lo dico perché due anni fa ho avuto un problema di condilomi acuminati che però è stato risolto immediatamente con trattamento esterno. Fra l'altro in quel caso le lesioni erano diverse (solo superficiali e non, come in questo caso anche all'interno del prepuzio), erano in altra zona del pene (la corona del glande) ed in più di due anni e visite periodiche di controllo non si sono mai ripresentati.
Mentre mi visitava il medico ha formulato tre ipotesi possibili, nell'ordine: una cisti infiammata, un angiocheratoma o un mollusco.
Mi ha detto che non ci sono comunque ragioni per preoccuparmi, ma nello stesso tempo è stato chiaro sull'esigenza di un controllo, tanto è vero che nel darmi l'impegnativa per fare subito la prenotazione, nella diagnosi della visita ha scritto di farmi metterme in lista fra tre settimane anche andando nel pomeriggio, con una visita in più, fuori lista.
Mi ha prescritto la crema 2S-MOST, dicendo che questa risolverà il problema nel caso si tratti di una cisti infiammata.
Vi scrivo, perché se da un lato la visita mi ha tranquillizzato per l'affermazione sul non preoccuparmi, mi ha lasciato anche un senso di incertezza per via del fatto che, comunque sia, uno specialista in dermatologia non mi ha saputo dare una diagnosi precisa. Dopo i 20 giorni canonici di lista d'attesa, devo aspettare altri 20 giorni per l'esito del trattamento con la crema. Se fra 20 giorni non ci saranno cambiamenti in meglio allora saranno passati 40 giorni senza una diagnosi.
Per cui, Inizierò sicuramente con il trattamento oggi, ma mi chiedo anche se non sia il caso di fare subito un'altra visita privata, per i tempi di attesa più brevi, sempre in dermatologia o eventualmente in andrologia. La mia preoccupazione è sicuramente dipendente dall'ansia, ma anche dalla posizione del corpo interessata.
Chiedo una vostra gentile opinione in merito a questa ultima domanda, nonché sulla situazione sintomatica che ho descritto. Grazie
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Gent.mo utente
è normale che da questa postazione è impossibile fare diagnosi, tuttavia vista l'anamnesi positiva e la descrizione si potrebbe pensare ad un HPV e mi chiedo a cosa si riferisce quando scrive "osservazione microscopica".
Un cordiale saluto
è normale che da questa postazione è impossibile fare diagnosi, tuttavia vista l'anamnesi positiva e la descrizione si potrebbe pensare ad un HPV e mi chiedo a cosa si riferisce quando scrive "osservazione microscopica".
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. grazie per la risposta.
Il medico ha escluso una recidiva di HPV e, come ho scritto sopra, avendo già avuto i condilomi, li conosco anch'io e da semplice paziente sono abbastanza d'accordo: non sembra un condiloma.
Per osservazione microscopica mi spiego meglio. Intendo che il medico ha osservato la papula con uno strumento ottico, non come la posso controllare io ad occhio nudo.
Il medico ha escluso una recidiva di HPV e, come ho scritto sopra, avendo già avuto i condilomi, li conosco anch'io e da semplice paziente sono abbastanza d'accordo: non sembra un condiloma.
Per osservazione microscopica mi spiego meglio. Intendo che il medico ha osservato la papula con uno strumento ottico, non come la posso controllare io ad occhio nudo.
[#3]
Gent.le utente
grazie del chiarimento, poichè per fare diagnosi di HPV anche con un ingrandimento ottico serve comunque bagnare per qualche minuto la zona interessata, con acido acetico, infatti solo la reazione cutanea con un viraggio della colorazione, permette una diagnosi abbastanza sicura.
Comunque poichè non voglio alterare le sue certezze, segua l'evoluzione della cosa ed eventualmente si riavvicini allo specialista.
Ancora un cordiale saluto
grazie del chiarimento, poichè per fare diagnosi di HPV anche con un ingrandimento ottico serve comunque bagnare per qualche minuto la zona interessata, con acido acetico, infatti solo la reazione cutanea con un viraggio della colorazione, permette una diagnosi abbastanza sicura.
Comunque poichè non voglio alterare le sue certezze, segua l'evoluzione della cosa ed eventualmente si riavvicini allo specialista.
Ancora un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 19/03/2012.
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