Problemi di erezione.
Salve dottori, io ho un problema che mi affligge:
fino all'età di 14 anni circa, io ricordavo di avere un pene, in erezione, sempre turgido al massimo, sia nella masturbazione che nelle erezioni involontarie. Dopo tale età, ricordo di aver assistito ad una progressiva diminuzione della mia turgidità nella masturbazione, ma non mi preoccupai in quanto, pensavo, che nel momento cruciale con una donna non ci sarebbero stati problemi. Andai avanti così, riuscivo a masturbarmi e a raggiungere l'eiaculazione ma non con la turgidità di una volta fin quanto mi misi con una ragazza. Lei mi eccitava, anche quando eravamo fuori casa, bastava un tocco, un bacio, per farmi eccitare ovviamente senza raggiungere un erezione da rapporto sessuale. Quando arrivò il momento "cruciale" ebbi paura, paura di non avere la rigidità sufficiente nonostante avevo una gran voglia di unirmi a lei. Superai questa paura e facemmo l'amore. Però, ogni rapporto sessuale che consumo con lei, mi accorgo di avere poche volte il pene rigido al 100% e anche quelle volte, rimane per diversi minuti o fin quanto cambio posizione per poi ritornare ad afflosciarsi leggermente senza mai compromettere però il rapporto sessuale... nel senso che ho sempre avuto un erezione capace di penetrare ma difficilmente rigida al 100% se non poche volte. Nel contempo in cui sono stato con lei (2 anni) nella masturbazione, ho sempre visto che il problema della rigidità c'era. Da specificare che, facendoci caso solo adesso dopo un'attenta riflessione, mi accorgo di non avere il pene eretto la mattina da un bel po' di tempo... quando invece ho ricordi di tempo fa che mi svegliavo la mattina dovendo controllare il corridoio per arrivare in bagno senza fare figuracce, soprattutto in estate. Inoltre, prima ricordo che avevo erezioni involontarie anche durante il giorno, ad esempio a scuola quando dovevo correre in bagno... ed era un problema arrivarci. Adesso, anche quando sto letteralmente "facendomi addosso" non ricordo più una rigidità come prima e nel caso c'è (sempre, ripeto, non come prima) dura poco...
Questo problema mi lascia molto perplesso... molto... anche perché non mi da la sicurezza necessaria per affrontare nuove conoscenze. C'è da dire anche che all'epoca, quando avvertì che la rigidità veniva a mancare, persi non poca fiducia in me, cosa che non ho riacquistato del tutto per via del problema.
Dottori, consigliatemi come agire e vi sottolineo che nei miei rapporti sessuali con lei, oltre alle prime esperienze, non mi sembra di aver avuto ansia o altro: lei mi piaceva in tutto, soprattutto fisicamente, ma quando c'era difficoltà a penetrare in una determinata situazione (ad esempio per via del poco spazio) il pene puntualmente si afflosciava (da non permettere la penetrazione) per riprendersi subito dopo con due baci o due strusciatine (mai eretto al 100%, ma se posso includere della matematica in questo discorso, direi... dal 80 al 90% salvo, come ho espresso sopra, poche volte al 100%).
fino all'età di 14 anni circa, io ricordavo di avere un pene, in erezione, sempre turgido al massimo, sia nella masturbazione che nelle erezioni involontarie. Dopo tale età, ricordo di aver assistito ad una progressiva diminuzione della mia turgidità nella masturbazione, ma non mi preoccupai in quanto, pensavo, che nel momento cruciale con una donna non ci sarebbero stati problemi. Andai avanti così, riuscivo a masturbarmi e a raggiungere l'eiaculazione ma non con la turgidità di una volta fin quanto mi misi con una ragazza. Lei mi eccitava, anche quando eravamo fuori casa, bastava un tocco, un bacio, per farmi eccitare ovviamente senza raggiungere un erezione da rapporto sessuale. Quando arrivò il momento "cruciale" ebbi paura, paura di non avere la rigidità sufficiente nonostante avevo una gran voglia di unirmi a lei. Superai questa paura e facemmo l'amore. Però, ogni rapporto sessuale che consumo con lei, mi accorgo di avere poche volte il pene rigido al 100% e anche quelle volte, rimane per diversi minuti o fin quanto cambio posizione per poi ritornare ad afflosciarsi leggermente senza mai compromettere però il rapporto sessuale... nel senso che ho sempre avuto un erezione capace di penetrare ma difficilmente rigida al 100% se non poche volte. Nel contempo in cui sono stato con lei (2 anni) nella masturbazione, ho sempre visto che il problema della rigidità c'era. Da specificare che, facendoci caso solo adesso dopo un'attenta riflessione, mi accorgo di non avere il pene eretto la mattina da un bel po' di tempo... quando invece ho ricordi di tempo fa che mi svegliavo la mattina dovendo controllare il corridoio per arrivare in bagno senza fare figuracce, soprattutto in estate. Inoltre, prima ricordo che avevo erezioni involontarie anche durante il giorno, ad esempio a scuola quando dovevo correre in bagno... ed era un problema arrivarci. Adesso, anche quando sto letteralmente "facendomi addosso" non ricordo più una rigidità come prima e nel caso c'è (sempre, ripeto, non come prima) dura poco...
Questo problema mi lascia molto perplesso... molto... anche perché non mi da la sicurezza necessaria per affrontare nuove conoscenze. C'è da dire anche che all'epoca, quando avvertì che la rigidità veniva a mancare, persi non poca fiducia in me, cosa che non ho riacquistato del tutto per via del problema.
Dottori, consigliatemi come agire e vi sottolineo che nei miei rapporti sessuali con lei, oltre alle prime esperienze, non mi sembra di aver avuto ansia o altro: lei mi piaceva in tutto, soprattutto fisicamente, ma quando c'era difficoltà a penetrare in una determinata situazione (ad esempio per via del poco spazio) il pene puntualmente si afflosciava (da non permettere la penetrazione) per riprendersi subito dopo con due baci o due strusciatine (mai eretto al 100%, ma se posso includere della matematica in questo discorso, direi... dal 80 al 90% salvo, come ho espresso sopra, poche volte al 100%).
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Gent.mo utente
Sarebbe necessaria una visita specialistica, infatti un consulto con un professionista qualificato le permetterebbe di chiarire tante problematiche rigurdo al suo problema sex.
Un cordiale saluto
Sarebbe necessaria una visita specialistica, infatti un consulto con un professionista qualificato le permetterebbe di chiarire tante problematiche rigurdo al suo problema sex.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
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Ex utente
Ok, affronterò il problema partendo dall'organico, ma mi dica: in un rapporto sessuale, un leggero afflosciamento del pene nel momento in cui si hanno problemi con stabilire le posizioni o magari subentra qualche distrazione (ad esempio si è in macchina e si vede sovragggiungere un'altra auto) sono normali? Inoltre, la rigidità del pene nel rapporto dev'essere sempre al massimo? O consumare un rapporto senza avere una rigidità massima, ma senza avere problemi nella penetrazione, non è segno di un problema? Perché francamente sono un po' confuso dottore...
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.8k visite dal 09/03/2012.
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