Testicolo sinistro troppo in alto
Salve a tutti. L'anno scorso sono stato operato per un idrocele al testicolo sinistro, sembrerebbe causato da un precedente intervento chirurgico di varicocele e ernia inguinale bilaterale. A distanza di alcuni mesi dall'ntervento, mi sono accorto che il testicolo sinistro rimane molto in alto rispetto al destro e soprattutto durante l'erezione si solleva seguendo il pene. Ne consegue che durante il rapporto sessuale, salendo fino alla base del pene, sbatte in continuazione e mi fa male. Tra l'altro devo aggiungere che a seguito dell'interv di ernia inguinale e varicocele mi è rimasto molto sensibile. Ho consultato l'urologo che mi ha operato di idrocele e mi ha detto che il testicolo è in buone condizioni ed è rimasto abbastanza mobile e che potrebbe risolvere il problema aprendo nuovamente e agganciandolo con alcuni punti nella parte bassa dello scroto. Ho consultato anche un andrologo che invece mi ha detto che secondo lui a seguito del trauma dell'operazione il muscolo cremastere è rimasto contratto e di conseguenza si è accorciato anche il funicolo spermatico. Alla palpazione, sento come un cordone duro tra la parte alta dello scroto e la base del pene, cosa che a destra non avverto. Qualcuno può darmi una sua interpretazione ed eventualmente un suggerimento? Grazie..
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Caro signore,
entrambe le cose prosettate hanno senso, non capisco del secondo urologo quale strategia userebbe per sistemare la cosa. Il cordone duro potrebbe ben essere l' esito peraltro assolutamente normale, degli interventi subiti. In ogni caso ritengo che agganciare il testicolo con un paio di punti sia buona soluzione.
entrambe le cose prosettate hanno senso, non capisco del secondo urologo quale strategia userebbe per sistemare la cosa. Il cordone duro potrebbe ben essere l' esito peraltro assolutamente normale, degli interventi subiti. In ogni caso ritengo che agganciare il testicolo con un paio di punti sia buona soluzione.
[#2]
Utente
Innanzi tutto grazie per la risposta. Il secondo urologo dice che secondo lui non vi è alcuna soluzione e che al limite potrebbe prescrivermi dei mio rilassanti ma che comunque potrebbero solo alleviare il problema. Il chirurgo urologo mi ha detto che la soluzione dei due punti ( diciamo così ) e quindi un nuovo intervento, sarebbe consigliabile solo se il fastidio fosse insopportabile e quindi in via generale sconsiglia un'altro intervento. Volevo capire se è normale che si verifichi questo problema. Non potrebbe trattarsi di aderenze? E comunque se il cordone è duro e per così dire accorciato, come si farebbe ad agganciare il testicolo più in basso? Non potrebbe causarmi altri problemi?
[#3]
cARO SIGNORE,
NESSUNO PUò ESSERE CONTENTO DI REINTERVENIRE PER LA iii VOLTA SULLO STESSO TESTICOLO: rsichio di aderenze, dolori, infezioni. Scusi maiuscolo. Intervento comunque deve comprendere sbrigliamento delle aderenze e del cremnastere oltre che fissaggio,. Personalmente sono sempre stato restio anche io a intervgenire in simili casi, ma se proprio proprio.
NESSUNO PUò ESSERE CONTENTO DI REINTERVENIRE PER LA iii VOLTA SULLO STESSO TESTICOLO: rsichio di aderenze, dolori, infezioni. Scusi maiuscolo. Intervento comunque deve comprendere sbrigliamento delle aderenze e del cremnastere oltre che fissaggio,. Personalmente sono sempre stato restio anche io a intervgenire in simili casi, ma se proprio proprio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 07/03/2012.
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