Liquido pre eiaculatorio-prostatite cronica batterica

Salve cari dottori ecco la mia domanda..innanzitutto il mio andrologo dopo un ecografia transrettale mi ha diagnosticato una prostatite di tipo batterica..attualmente quando sono in compagnia di una ragazza anche solo parlando ho normalmente un erezione..alla fine quando il pene torna allo stato normale senza aver avuto nessun tipo di contatto ho una fuoriuscita di liquido pre eiaculatorio...io sono convinto che l'eccitazione del momento possa provocare questo fenomeno però è anche vero che prima della prostatite non mi era mai successo...allora la mia domanda è questa c'è un legame tra la prostatite e questa fuoriuscita di liquido...?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
non esiste un legame assoluto tra la fuoriuscita del liq prostatico e una sicura infiammazione prostatica.
IL liq prostatico serve, tra l'altro, a lubrificare prima di un rapporto.Diverso sarebbe se il liq prostatico uscisse ad es in seguito ad una defecazione.
Cmq non conoscendo esattamente il grado di infiammazione prostatica ne parli con il suo urologo.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
innanzi tutto è necessario chiarire se si tratta di prostatite batterica o meno eseguendo appositi esami colutarli comne ad esempio: spermiocoltura, tampone uretrale, urinocoltura, analisi colturale del liquido pre-eiaculatorio, ecc. e poi valutarne o meno la normalità.

Se le può essere utile può leggere il mio articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per le risposte..gentil dottor scalese dagli ultimi esami di laboratorio(spermiocoltura) sono venuti fuori dei batteri del tipo pseudomonas aeruginosa e streptococco faecalis ma la conta delle colonie era molto bassa..ormai sono 5 mesi che non vado dal medico non prendo nessun tipo di medicinale i sintomi sono molto scarsi quello elencato sopra e il piu fastidioso..il mio andrologo nell' ultimo referto ha scritto prostatite cronica calcifica presenza di 7-8 leucociti nello sperma..lui pensa che qualche batterio si sia annidato nelle calcificazioni, mi disse di fare delle infiltrazioni di antibiotico nella prostata io non ne sono convinto so questa tecnica ormai non si usa piu e praticamente non serve voi potete confermarlo?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' in effetti una tecnica i cui reali vantaggi sono di dubbia interpretazione e quindi in disuso anche se qualcuno continua ad utilizzarla.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Credo che non abbia bene compreso il da farsi: la tecnica dell'infiltrazione prostatica è stata una pratica sperimentale degli anni '90 del tutto abbandonata per la sua inefficacia.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno a voi dottori..da quello che ho capito ho una prostata che presenta qualche calcificazione il mio andrologo mi ha detto che molto probabilmente i batteri si sono insediati in queste calcificazioni..io vorrei sapere se i batteri sono veramente nella prostata come si fa ad eliminarli visti gli scarsi risultati degli antibiotici?a questo punto penso che uno deve conviverci per tutta la vita
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno a voi dottori..da quello che ho capito ho una prostata che presenta qualche calcificazione il mio andrologo mi ha detto che molto probabilmente i batteri si sono insediati in queste calcificazioni..io vorrei sapere se i batteri sono veramente nella prostata come si fa ad eliminarli visti gli scarsi risultati degli antibiotici?a questo punto penso che uno deve conviverci per tutta la vita
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Le calcificazioni non hanno alcuna importanza clinica se non quella di far capire che si tratta di un'infiammazione "datata".
Lei non dovrà convivere con alcuna sintomatologia particolare,ed è quello che succede quando la prostatite diventa "cronica catarrale", cioè facilità alle ricadute da cui i consigli di non usare cyclette o bicicletta, di non assumere cibi piccanti, birra e superalcolici.
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Esistono comunque farmaci assunti per bocca che si concentrano meglio di altri a livello prostatico.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Negli ultimi mesi ho cambiato il mio stile di vita è sopratutto la dieta, ho eliminato tutti i cibi che possono creare problemi alla prostata sto mangiando piu frutta e verdura...tornando al problema del liquido pre eiaculatorio ho notato che questa fuoriuscita di liquido accade anche quando penso ad una ragazza che mi piace, ho un erezione ed alla fine quando il pene torna normale si presentano queste goccioline di liquido..è una cosa normale?prima non avevo questo problema
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Quello che riferisce è del tutto fisiologico.Non se ne faccia assolutamente problema.
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
considerato che ha avuto precedenti positività all'esame colturale del liquido seminale che per definizione deve essere sterile, bisogna accertarne la negativizzazione proprio perchè esistono delle infezioni che possono essere silenti o presentarsi con minimi sintomi. Ne riparli con il suo urologo.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Esiste un legame tra emorroidi e prostatite?cioè le emorroidi possono causare un infiammazione della prostata?ogni tanto soffro di emorroidi può significare qualcosa?
[#14]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Si. Perchè un alterazione del circolo venoso correllato alle emorroidi può a sua volta alterare lo scarico venoso della prostata congestionandola. Ma ovviamente è un fattore predisponente ma non è la sola causa di prostatite.
[#15]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Salve ho appena effettuato una spermiocoltura ed è uscito ps.pyocyanea o meglio pseudomonas carica batterica 10000 UFCml antibiotico consigliato ciprofloxacina....questa carica batterica sta ad indicare una seria infezione oppure no? il problema descritto sopra adesso ha un nome uretrorrea può essere causato dallo pseudomonas?
[#16]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Piuù che "seria infezione" la definirei infezione con carica batterica significativa che in alcuni casi può dare uretrorrea.
[#17]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta...non riesco a capire da dove è venuto fuori questo pseudomonas anche nelle precedenti spermiocolture saltava fuori..i miei problemi sono iniziati quando dopo un rapporto presi la clamidia curata con vari cicli di antibiotici anche se i sintomi non sono mai del tutto spariti tra cui l'uretrorrea....lunghe serie di antibiotici possono aver causato la proliferazione dello pseudomonas?può causare infertilità?
[#18]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Difficile dare una risposta a questa domanda. La maggior parte delle infezioni si trasmettono attraverso contatti sessuali anche se lo Psudomonas non è un germe tipicamente trasmesso attraverso i rapporti sessuali. Tutte le infezioni del liquido seminale possono determinare alterazioni nella maggior parte dei casi reversibili della fertilità
[#19]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Il mio andrologo dopo aver visionato l'ecografia prostatica(presenza di calcificazioni) mi disse che i batteri si sono annidati nella prostata ho fatto mesi di antibiotici senza risolvere il problema e sinceramente non mi va di ricominciarli a prendere visti i risultati scarsi...secondo lei va trattata questa infezione da pseudomonas da 10000UFCml?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Considerata la carica batterica purttroppo per lei va curata.
[#21]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per le risposte dottor scalese...rischio di contaggiare la partner facendo sesso senza preservativo? un ultima cosa ho letto che lo pseudomonas in presenza del mannosio esce allo scoperto perchè molto ghiotto di questo zucchero lei pensa che un assunzione prolungata di mannosio possa essere utile?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
La mucosa vaginale è un epitelio simile a quello del palmo delle mani e quindi molto resistente e normalmente in vagina vi sono miriadi di germi , quindi Lei non può contagiare sessualmente.
Riguardo alla sua seconda domanda molto interessante ma anche molto fantasiosa non credo che l'assunzione prolungata di mannosio la possa aiutare
Cordialmente
[#23]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
In ogni modo in presenza di infezione del liquido seminale è sempre bene evitare contatti genitali diretti.
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