Fastidio testicolo sinistro
Buongiorno Dottori,
volevo un veloce consulto che premetto sarà seguito comunque da una visita specialistica. Negli ultimi giorni ho sentito come un fastidio “sordo” al testicolo sinistro; tale fastidio si è successivamente spostato all’altezza dell’inguine (stesso lato). Non c’è dolore e devo dire che tendo a sentirlo più durante la sera che di prima mattina.
Aggiungo che in questi giorni (sarà il caso che mi sono focalizzato su quella zona) ho riscontrato (si parla nell’arco di 2 settimane di 2/3 volte) che il testicolo sinistro si era “incastrato” all’inizio del canale inguinale ma bastava una leggera pressione per farlo tornare immediatamente in posizione regolare. Faccio presente due cose: 1) che il testicolo tende a risalire in quella posizione solo quando le gambe sono strette ed io sdraiato/seduto (per quello che ho notato) 2) sono stato operato di criptorchidismo all’età di 12 anni sull’altro testicolo.
I miei quesiti sono dunque tre:
1) A cosa può essere imputato il sopraccitato fastidio?
2) La mobilità di cui ho discusso sopra è preoccupante o da considerarsi comunque nella norma?
3) Le due cose possono essere connesse fra di loro
volevo un veloce consulto che premetto sarà seguito comunque da una visita specialistica. Negli ultimi giorni ho sentito come un fastidio “sordo” al testicolo sinistro; tale fastidio si è successivamente spostato all’altezza dell’inguine (stesso lato). Non c’è dolore e devo dire che tendo a sentirlo più durante la sera che di prima mattina.
Aggiungo che in questi giorni (sarà il caso che mi sono focalizzato su quella zona) ho riscontrato (si parla nell’arco di 2 settimane di 2/3 volte) che il testicolo sinistro si era “incastrato” all’inizio del canale inguinale ma bastava una leggera pressione per farlo tornare immediatamente in posizione regolare. Faccio presente due cose: 1) che il testicolo tende a risalire in quella posizione solo quando le gambe sono strette ed io sdraiato/seduto (per quello che ho notato) 2) sono stato operato di criptorchidismo all’età di 12 anni sull’altro testicolo.
I miei quesiti sono dunque tre:
1) A cosa può essere imputato il sopraccitato fastidio?
2) La mobilità di cui ho discusso sopra è preoccupante o da considerarsi comunque nella norma?
3) Le due cose possono essere connesse fra di loro
[#1]
Gent.mo utente
il leggero fastidio "sordo" come lei lo definisce potrebbe essere determinato da una leggera infiammazione dovuta alla mobilità testicolare verso il canale inguinale, tuttavia potrebbe anche trattars idi varicocele ed è per questo che le consiglio un'ecografia con ecodoppler. Per rispondere alla sua seconda domanda solo dopo visita ed ecografia che riporterà i volumi testicolari ed altri eventuali segni, sarà possibile rispondere.
Un cordiale saluto
il leggero fastidio "sordo" come lei lo definisce potrebbe essere determinato da una leggera infiammazione dovuta alla mobilità testicolare verso il canale inguinale, tuttavia potrebbe anche trattars idi varicocele ed è per questo che le consiglio un'ecografia con ecodoppler. Per rispondere alla sua seconda domanda solo dopo visita ed ecografia che riporterà i volumi testicolari ed altri eventuali segni, sarà possibile rispondere.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
può essere d'aiuto dire che due anni fa ho fatto un ecografia allo scroto ed il mio andrologo mi ha segnalato che, seppure con testicoli piccoli, possono rientrare nella norma?
Di tutto ciò la mia preoccupazione non è il varicocele quanto un altro problema di criptorchidismo (e operazione annessa). Ma è possibile che la mobilità testicolare ritorni a 30 anni e sia da rioperare?
può essere d'aiuto dire che due anni fa ho fatto un ecografia allo scroto ed il mio andrologo mi ha segnalato che, seppure con testicoli piccoli, possono rientrare nella norma?
Di tutto ciò la mia preoccupazione non è il varicocele quanto un altro problema di criptorchidismo (e operazione annessa). Ma è possibile che la mobilità testicolare ritorni a 30 anni e sia da rioperare?
[#3]
Gent.mo utente
per criptorchidismo si intende la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nella borsa scrotale, ed infatti è stato operato per riportare il testicolo nella sua sede.
Lei avverte fastidio nell'altro testicolo che definirei retrattile , cioò un testicolo normalmente disceso nello scroto, ma in grado di risalire nel canale inguinale per mezzo del riflesso cremasterico e da dove può essere manualmente riportato in sede. Il fatto che abbia i testicoli "piccoli", come da lei riportato, facilita la risalita nel canale inguinale e quindi la possibilità del fastidio che manifesta. Quindi stia tranquillo e segua le indicazioni precedentemente date.
Cordiali saluti
per criptorchidismo si intende la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nella borsa scrotale, ed infatti è stato operato per riportare il testicolo nella sua sede.
Lei avverte fastidio nell'altro testicolo che definirei retrattile , cioò un testicolo normalmente disceso nello scroto, ma in grado di risalire nel canale inguinale per mezzo del riflesso cremasterico e da dove può essere manualmente riportato in sede. Il fatto che abbia i testicoli "piccoli", come da lei riportato, facilita la risalita nel canale inguinale e quindi la possibilità del fastidio che manifesta. Quindi stia tranquillo e segua le indicazioni precedentemente date.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie per la gentile risposta,
sicuramente dovrò procedere con una visita andrologia a tutto tondo. L'unico mio timore è proprio la mobilità (che per adesso è praticamente minima perchè riferibile a pochi episodi) che come so, in determinati casi, deve comunque esser risolta con un ancoraggio del testicolo (che ho già provato sulla mia pelle e assicuro non piacevole!).
sicuramente dovrò procedere con una visita andrologia a tutto tondo. L'unico mio timore è proprio la mobilità (che per adesso è praticamente minima perchè riferibile a pochi episodi) che come so, in determinati casi, deve comunque esser risolta con un ancoraggio del testicolo (che ho già provato sulla mia pelle e assicuro non piacevole!).
[#5]
Gent.mo utente
non mi preoccuperei, valuterei l'evoluzione del suo fastidio anche procedendo con ecografia, come detto prima. Nel caso nel corso dell'anno il fenomeno si ripetesse ripetutamente con sofferenza testiocolare si valuterà solo in quel momento cosa è meglio fare.
Cordiali saluti
non mi preoccuperei, valuterei l'evoluzione del suo fastidio anche procedendo con ecografia, come detto prima. Nel caso nel corso dell'anno il fenomeno si ripetesse ripetutamente con sofferenza testiocolare si valuterà solo in quel momento cosa è meglio fare.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Dottore ho fissato una visita per la settimana prossima con il mio andrologo ma ciò che mi chiedevo è se esiste qualche infiammazione, ad esempio non so del muscolo cremastere o degli epidimimi, che possa far si che un testicolo "normale" risulti mobile a causa di detta patologia?
Ciò infatti che mi risulta strano è che io so benissimo cosa vuol dire soffrire di criptorchidismo (dagli 0 ai 12 anni ho sempre viaggiato fra pediatri, urologi e chirurghi) e mi ricordo benissimo cosa vuol dire avere la sensazione di "testicolo dentro la parte alta dell'inguine". In questi anni (dai 12 ai 30) mi sarei accorto se ci fossero stati casi di risalita del testicolo nel canale inguinale).
Come è possibile che il testicolo sinistro (non operato) e che quindi a detta dei dottori era disceso con il solo uso di farmaci, all'alba dei 30 anni torni ad esser "in ascensore"? Tra l'altro 2 annetti fa ho fatto la mia prima visita andrologica per altra motivazione con ecografia pelvica/scrotale, il mio andrologo non se ne sarebbe accorto?
Scusate lo sfogo ma dover pensare nuovamente ad un intervento li un po mi spaventa (anche se questo sarebbe - nel caso - un fissaggio e non un orchidopessi)
Ciò infatti che mi risulta strano è che io so benissimo cosa vuol dire soffrire di criptorchidismo (dagli 0 ai 12 anni ho sempre viaggiato fra pediatri, urologi e chirurghi) e mi ricordo benissimo cosa vuol dire avere la sensazione di "testicolo dentro la parte alta dell'inguine". In questi anni (dai 12 ai 30) mi sarei accorto se ci fossero stati casi di risalita del testicolo nel canale inguinale).
Come è possibile che il testicolo sinistro (non operato) e che quindi a detta dei dottori era disceso con il solo uso di farmaci, all'alba dei 30 anni torni ad esser "in ascensore"? Tra l'altro 2 annetti fa ho fatto la mia prima visita andrologica per altra motivazione con ecografia pelvica/scrotale, il mio andrologo non se ne sarebbe accorto?
Scusate lo sfogo ma dover pensare nuovamente ad un intervento li un po mi spaventa (anche se questo sarebbe - nel caso - un fissaggio e non un orchidopessi)
[#7]
Insisto nel ripetergli quello che ho già detto e cioè:
"Lei avverte fastidio nell'altro testicolo che definirei retrattile , cioò un testicolo normalmente disceso nello scroto, ma in grado di risalire nel canale inguinale per mezzo del riflesso cremasterico e da dove può essere manualmente riportato in sede. Il fatto che abbia i testicoli "piccoli", come da lei riportato, facilita la risalita nel canale inguinale e quindi la possibilità del fastidio che manifesta. "
Si tranquillizzi e faccia la visita
Cordialità
"Lei avverte fastidio nell'altro testicolo che definirei retrattile , cioò un testicolo normalmente disceso nello scroto, ma in grado di risalire nel canale inguinale per mezzo del riflesso cremasterico e da dove può essere manualmente riportato in sede. Il fatto che abbia i testicoli "piccoli", come da lei riportato, facilita la risalita nel canale inguinale e quindi la possibilità del fastidio che manifesta. "
Si tranquillizzi e faccia la visita
Cordialità
[#8]
Utente
Un aggiornamento in attesa della mia visita : il mio testicolo sinistro non sale mai ne da seduto ne quando sono in piedi...ma se mi masturbo dopo poco il mio testicolo risale dentro la prima parte dell'inguine. E comunque in genere lo vedo sempre piu alto di quello destro come se il muscolo cremastere fosse sempre in tensione..inizio un po a temere..
[#10]
Utente
Egregi Dottori,
sono andato dal mio andrologo che mi ha rassicurato. Dopo aver ascoltato il mio problema mi ha fatto una visita con ecografia (presumo ecocolordoppler) ed ha escluso che io abbia varicocele, epididimite, episodi di torsioni/subtorsioni e problemi alla prostata. Inoltre ha aggiunto che il testicolo sinistro è troppo grande per poter risalire il canale quindi si ferma al massimo all'anello inguinale.
Essendo anche chirurgo mi ha detto che non ci sono i presupposti per un'operazione di ancoraggio.
Ha dunque detto che potrebbe essere uno stato prolungato di contrazione del muscolo cremastere (però mi ha detto che con l'apparecchiatura che ha non può controllarne lo stato).
Mi ha dato dunque una cura per 15 giorni di brufen e lexil.
Devo dire che già subito prima della visita la "risalita" avveniva solo in caso di eccitazione sessuale (masturbazione). Qualche giorno fa ho notato (prima di iniziare la cura) che il testicolo risaliva solo prima dell'eiaculazione. Ora ho iniziato la cura da un paio di giorni e ho notato che il testicolo si avvicina molto al canale inguinale ma non risale o accenna appena ad entrare ma nel momento stesso in cui smetto di toccarmi ritorna subito in posizione normale. Ho notato che quando sono all'apice dell'eccitamento contrarre la prostata fa aumentare la risalita.
Insomma credo davvero che fosse una questione meramente muscolare.
Spero che dopo la cura questi episodi non si presenti più visto lo spavento!
PS: Ho una domanda è normale che un testicolo che normalmente sta parallelo alla base del pene possa ruotare di massimo 45° e mettersi in posizione orizzontale? Premetto che questo capita solamente quando sono sdraiato e con il pene in erezione e tra l'altro il testicolo torna sempre in posizione normale da solo quando l'erezione aumenta e/o diminuisce. Quando sono rilassato è sempre nella posizione verticale "corretta".
sono andato dal mio andrologo che mi ha rassicurato. Dopo aver ascoltato il mio problema mi ha fatto una visita con ecografia (presumo ecocolordoppler) ed ha escluso che io abbia varicocele, epididimite, episodi di torsioni/subtorsioni e problemi alla prostata. Inoltre ha aggiunto che il testicolo sinistro è troppo grande per poter risalire il canale quindi si ferma al massimo all'anello inguinale.
Essendo anche chirurgo mi ha detto che non ci sono i presupposti per un'operazione di ancoraggio.
Ha dunque detto che potrebbe essere uno stato prolungato di contrazione del muscolo cremastere (però mi ha detto che con l'apparecchiatura che ha non può controllarne lo stato).
Mi ha dato dunque una cura per 15 giorni di brufen e lexil.
Devo dire che già subito prima della visita la "risalita" avveniva solo in caso di eccitazione sessuale (masturbazione). Qualche giorno fa ho notato (prima di iniziare la cura) che il testicolo risaliva solo prima dell'eiaculazione. Ora ho iniziato la cura da un paio di giorni e ho notato che il testicolo si avvicina molto al canale inguinale ma non risale o accenna appena ad entrare ma nel momento stesso in cui smetto di toccarmi ritorna subito in posizione normale. Ho notato che quando sono all'apice dell'eccitamento contrarre la prostata fa aumentare la risalita.
Insomma credo davvero che fosse una questione meramente muscolare.
Spero che dopo la cura questi episodi non si presenti più visto lo spavento!
PS: Ho una domanda è normale che un testicolo che normalmente sta parallelo alla base del pene possa ruotare di massimo 45° e mettersi in posizione orizzontale? Premetto che questo capita solamente quando sono sdraiato e con il pene in erezione e tra l'altro il testicolo torna sempre in posizione normale da solo quando l'erezione aumenta e/o diminuisce. Quando sono rilassato è sempre nella posizione verticale "corretta".
[#12]
Utente
Grazie Dottore,
sicuramente sono ancora un po "teso" e guardo troppo ad ogni minimo evento a cui magari prima non facevo neanche caso.
Immagino che il mio Andrologo mi avrebbe fatto notare ogni anomalia anche se non segnalata.
Comunque per correttezza a fine terapia vi dirò se il problema si è risolto del tutto (in modo che questo esempio possa essere utile ad altri lettori).
Grazie e buona giornata
sicuramente sono ancora un po "teso" e guardo troppo ad ogni minimo evento a cui magari prima non facevo neanche caso.
Immagino che il mio Andrologo mi avrebbe fatto notare ogni anomalia anche se non segnalata.
Comunque per correttezza a fine terapia vi dirò se il problema si è risolto del tutto (in modo che questo esempio possa essere utile ad altri lettori).
Grazie e buona giornata
[#13]
Utente
Egregio Dottore,
sono quasi alla fine della cura (giorno 10 su 15) e la situazione mi sembra un po migliorata ma gli effetti non del tutto passati. Negli ultimi giorni ho provato a toccarmi (3 volte circa) e non c'è stata risalita del testicolo. Oggi invece dopo una prima volta che mi sono toccato e non c'è stata risalita, ho provato (dopo circa un'ora) a toccarmi ed invece in questo caso il testicolo, verso il coito, è risalito come al solito all'inizio dell'anello inguinale (più di li non può andare) e stato li fino al coito e dopo è tornato in posizione da solo allo scemare dell'erezione.
Mi chiedo dunque se questo problema potrebbe anche dover aver bisogno di più tempo per risolversi (quindi magari aspettare qualche altra settimana dopo la fine del ciclo di medicine) e se può essere legato allo stress. Infatti è un periodo dove sono molto stressato e ancora non riesco a capire come mai da un giorno all'altro mi sono ritrovato con un testicolo "retrattile".
Consiglia di risentire il mio andrologo o aspettare un altro po?
Grazie ancora
sono quasi alla fine della cura (giorno 10 su 15) e la situazione mi sembra un po migliorata ma gli effetti non del tutto passati. Negli ultimi giorni ho provato a toccarmi (3 volte circa) e non c'è stata risalita del testicolo. Oggi invece dopo una prima volta che mi sono toccato e non c'è stata risalita, ho provato (dopo circa un'ora) a toccarmi ed invece in questo caso il testicolo, verso il coito, è risalito come al solito all'inizio dell'anello inguinale (più di li non può andare) e stato li fino al coito e dopo è tornato in posizione da solo allo scemare dell'erezione.
Mi chiedo dunque se questo problema potrebbe anche dover aver bisogno di più tempo per risolversi (quindi magari aspettare qualche altra settimana dopo la fine del ciclo di medicine) e se può essere legato allo stress. Infatti è un periodo dove sono molto stressato e ancora non riesco a capire come mai da un giorno all'altro mi sono ritrovato con un testicolo "retrattile".
Consiglia di risentire il mio andrologo o aspettare un altro po?
Grazie ancora
[#16]
Utente
Finita la cura gli esiti sono che:
1) il fastidio a livello di inguine sta passando (migliorato anche rispetto a quanto prendevo brufen e lexil)
2) La risalita del testicolo ora avviene poco dopo l'erezione (probabilmente ora avviene prima in quanto ho finito con il lexil che alla fine rilassava il muscolo). Il testicolo si posiziona tra pene ed anello inguinale e riscende naturalmente dopo il coito. Tuttavia dopo esser rientrato rimango per un po di tempo (un'oretta) con un fastidio accentuato in zona anello inguinale. Nel resto della giornata il testicolo è tranquillamente nella sacca e non tende mai a risalire anche quando sto seduto e/o porto abiti un po stretti.
Sto cercando di contattare il mio andrologo per capire come muovermi in quanto più che di mancato ancoraggio fra testicolo e scroto (che immagino si sarebbe visto all'ecocolordopper) credo ci sia proprio un problema di estrema contrazione del muscolo cremastere. Ho visto che esiste una patologia che si chiama "cremasteric cramp" che porta alla risalita del testicolo e che viene curata con una parziale escissione dei tessuti per limitare l'effetto del riflesso cremasterico.
1) il fastidio a livello di inguine sta passando (migliorato anche rispetto a quanto prendevo brufen e lexil)
2) La risalita del testicolo ora avviene poco dopo l'erezione (probabilmente ora avviene prima in quanto ho finito con il lexil che alla fine rilassava il muscolo). Il testicolo si posiziona tra pene ed anello inguinale e riscende naturalmente dopo il coito. Tuttavia dopo esser rientrato rimango per un po di tempo (un'oretta) con un fastidio accentuato in zona anello inguinale. Nel resto della giornata il testicolo è tranquillamente nella sacca e non tende mai a risalire anche quando sto seduto e/o porto abiti un po stretti.
Sto cercando di contattare il mio andrologo per capire come muovermi in quanto più che di mancato ancoraggio fra testicolo e scroto (che immagino si sarebbe visto all'ecocolordopper) credo ci sia proprio un problema di estrema contrazione del muscolo cremastere. Ho visto che esiste una patologia che si chiama "cremasteric cramp" che porta alla risalita del testicolo e che viene curata con una parziale escissione dei tessuti per limitare l'effetto del riflesso cremasterico.
[#18]
Utente
Ho sentito il mio andrologo che mi ha consigliato, visto la contrattura del muscolo cremastere, di continuare per altri 15 giorni la cura.
E' stato molto chiaro nel dirmi che se per caso non dovesse funzionare la situazione sarebbe da gestire con una fissazione ma è stato altrettanto chiaro nel dire che ciò non porterebbe forse ad un miglioramento in quanto il problema è del cremastere.
Ora spero che la situazione migliori con il nuovo ciclo se no, mi chiedevo, non esiste un evento dove viene escisso il cremastere per evitare il riflesso cremasterico? Leggevo anche possibili iniezioni di botulino.. Comunque credo di aver capito dalle sue parole che il mio testicolo ha i normali fissaggi anatomici allo scroto quindi non sarebbe un problema di mera fissazione
E' stato molto chiaro nel dirmi che se per caso non dovesse funzionare la situazione sarebbe da gestire con una fissazione ma è stato altrettanto chiaro nel dire che ciò non porterebbe forse ad un miglioramento in quanto il problema è del cremastere.
Ora spero che la situazione migliori con il nuovo ciclo se no, mi chiedevo, non esiste un evento dove viene escisso il cremastere per evitare il riflesso cremasterico? Leggevo anche possibili iniezioni di botulino.. Comunque credo di aver capito dalle sue parole che il mio testicolo ha i normali fissaggi anatomici allo scroto quindi non sarebbe un problema di mera fissazione
[#20]
Utente
Egregio Dottore,
vi do un aggiornamento. Nei giorni successivi alla fine del primo ciclo di cura ho notato che la situazione era migliorata decisamente in quanto il testicolo dopo 3/4 prove solo una volta era risalito e solo in parte. Tuttavia permaneva il fastidio a livello inguinale. Ho ripreso dunque la cura consigliatami dall'andrologo solamente una settimana fa per far passare il fastidio e devo dire che il fastidio è diminuito però ora mi ritrovo in una situazione (migliore del passato comunque) che subito prima della coito il testicolo risale.
In pratica ormai sono abbastanza certo che il problema sia per forza la contrattura del muscolo in quanto:
1) Il fastidio (che secondo me è spia del problema) permane sempre e comunque solo nella regione inguinale (vicino all'anello inguinale);
2) Solamente in prossimità del coito ovvero quando scroto, prostata e muscolo cremastere sono contratti al massimo avviene la "spinta" finale del cremastere che tira su il testicolo più del dovuto per poi rilasciarlo quando finisce l'eccitamento.
Ora mi ritrovo nella situazione in cui non mi sento in pericolo per subtorsioni et simila in quanto il testicolo non rientra mai durante l'arco del giorno ma solo all'apice dell'attività sessuale; dall'altra vedo che le medicine qualche volta non sono sufficienti a "contrastare" il muscolo allo spasmo (ovvero prima del coito).
La mia domanda dunque è, che fare? Aspettare ancora? Perchè non credo infatti che una semplice fissazione risolva nulla..
Faccio presente che la risalita era finita quando ero più tranquillo mentre adesso riprende perchè sono troppo focalizzato secondo me sulla potenziale risalita...Ci può essere anche un fattore nervoso?
vi do un aggiornamento. Nei giorni successivi alla fine del primo ciclo di cura ho notato che la situazione era migliorata decisamente in quanto il testicolo dopo 3/4 prove solo una volta era risalito e solo in parte. Tuttavia permaneva il fastidio a livello inguinale. Ho ripreso dunque la cura consigliatami dall'andrologo solamente una settimana fa per far passare il fastidio e devo dire che il fastidio è diminuito però ora mi ritrovo in una situazione (migliore del passato comunque) che subito prima della coito il testicolo risale.
In pratica ormai sono abbastanza certo che il problema sia per forza la contrattura del muscolo in quanto:
1) Il fastidio (che secondo me è spia del problema) permane sempre e comunque solo nella regione inguinale (vicino all'anello inguinale);
2) Solamente in prossimità del coito ovvero quando scroto, prostata e muscolo cremastere sono contratti al massimo avviene la "spinta" finale del cremastere che tira su il testicolo più del dovuto per poi rilasciarlo quando finisce l'eccitamento.
Ora mi ritrovo nella situazione in cui non mi sento in pericolo per subtorsioni et simila in quanto il testicolo non rientra mai durante l'arco del giorno ma solo all'apice dell'attività sessuale; dall'altra vedo che le medicine qualche volta non sono sufficienti a "contrastare" il muscolo allo spasmo (ovvero prima del coito).
La mia domanda dunque è, che fare? Aspettare ancora? Perchè non credo infatti che una semplice fissazione risolva nulla..
Faccio presente che la risalita era finita quando ero più tranquillo mentre adesso riprende perchè sono troppo focalizzato secondo me sulla potenziale risalita...Ci può essere anche un fattore nervoso?
[#22]
Utente
Grazie Dottore,
capisco che da questa posizione è molto difficile dare una valutazione oggettiva. Tuttavia il mio Andrologo (che sicuramente contatterò nuovamente) è stato chiaro: l'unico modo per bloccare un testicolo è fissarlo ma in caso di un cremastere troppo forte nessuno garantisce che non li ritiri su. Ho letto su internet che in alcuni casi si deve intervenire sul muscolo stesso più che fissare il testicolo (leggevo di botulino o rescisione del muscolo).
Le chiedevo un parere solo se aspettare ancora un po oppure andare diretto dal Andrologo,
grazie
capisco che da questa posizione è molto difficile dare una valutazione oggettiva. Tuttavia il mio Andrologo (che sicuramente contatterò nuovamente) è stato chiaro: l'unico modo per bloccare un testicolo è fissarlo ma in caso di un cremastere troppo forte nessuno garantisce che non li ritiri su. Ho letto su internet che in alcuni casi si deve intervenire sul muscolo stesso più che fissare il testicolo (leggevo di botulino o rescisione del muscolo).
Le chiedevo un parere solo se aspettare ancora un po oppure andare diretto dal Andrologo,
grazie
[#24]
Utente
Si Gentile Dottore,
il miglioramento c'è stato sicuramente in quanto ad inizio febbraio il testicolo risaliva praticamente all'inizio dell'erezione e permaneva sottopelle fino ad eiaculazione avvenuta. Oggi invece si "infila" sottopelle solamente qualche secondo prima del coito. Oggettivamente il miglioramento c'è stato anche se nell'arco di 2 mesi e per questo - come giustamente dice lei - aspetterei, magari comunicando/condivdendo la mia decisione con il mio andrologo.
il miglioramento c'è stato sicuramente in quanto ad inizio febbraio il testicolo risaliva praticamente all'inizio dell'erezione e permaneva sottopelle fino ad eiaculazione avvenuta. Oggi invece si "infila" sottopelle solamente qualche secondo prima del coito. Oggettivamente il miglioramento c'è stato anche se nell'arco di 2 mesi e per questo - come giustamente dice lei - aspetterei, magari comunicando/condivdendo la mia decisione con il mio andrologo.
[#25]
Utente
Buongiorno,
sono ritornato dall'andrologo per discutere del problema che ancora persiste dopo alcuni mesi. Il mio andrologo, dopo il solito ecocolor dopler, mi ha detto di fare una cura farmaceutica simile a quella già prescrittami per un periodo di 2 mesi in quanto è convinto che il problema sia una infiammazione della zona inguinale-cremasterica (infatti dice che è più vascolarizzata all'ecografia). Il problema ad oggi si presenta in maniera alternata (periodi si / periodi no) e solo in prossimità di attività del coito.
Non vede (e credo che in principio non vedrà) proprio i presupposti per un'operazione per i seguenti motivi:
1) l'ipermobilità non è una cosa acquisita e quindi non compare a 30 anni. Dice che effettivamente il mio funicolo spermatico non è lunghissimo ma se prima non ho avuto mai problemi vuol dire che sono altre le cause scatenanti;
2) Dopo 5 mesi non ci sono segni ne di torsione/ne di subtorsione. Inoltre gli ho fatto capire che il testicolo, sotto eccitazione è "incollato" fra base del pene e scroto che si contrae: lo spazio per una torsione, anche volendo, pressochè nullo.
3) Il testicolo arriva fino all'anello inguinale ma non può entrarci perchè troppo grande
4) Una potenziale fissazione non è detto che risolva il problema in quanto non si sa se comunque il cremastere non si tiri su comunque lo scroto.
Ne ho parlato anche con il mio medico di base e ha detto che la cosa ha un senso. Non era felicissimo dei farmaci ma ha detto che probabilmente c'è da aspettare.
L'unica cosa che mi chiedo è perchè alcuni dottori di questo sito, alle prime avvisaglie di problema, suggeriscono in casi simili il fissaggio
sono ritornato dall'andrologo per discutere del problema che ancora persiste dopo alcuni mesi. Il mio andrologo, dopo il solito ecocolor dopler, mi ha detto di fare una cura farmaceutica simile a quella già prescrittami per un periodo di 2 mesi in quanto è convinto che il problema sia una infiammazione della zona inguinale-cremasterica (infatti dice che è più vascolarizzata all'ecografia). Il problema ad oggi si presenta in maniera alternata (periodi si / periodi no) e solo in prossimità di attività del coito.
Non vede (e credo che in principio non vedrà) proprio i presupposti per un'operazione per i seguenti motivi:
1) l'ipermobilità non è una cosa acquisita e quindi non compare a 30 anni. Dice che effettivamente il mio funicolo spermatico non è lunghissimo ma se prima non ho avuto mai problemi vuol dire che sono altre le cause scatenanti;
2) Dopo 5 mesi non ci sono segni ne di torsione/ne di subtorsione. Inoltre gli ho fatto capire che il testicolo, sotto eccitazione è "incollato" fra base del pene e scroto che si contrae: lo spazio per una torsione, anche volendo, pressochè nullo.
3) Il testicolo arriva fino all'anello inguinale ma non può entrarci perchè troppo grande
4) Una potenziale fissazione non è detto che risolva il problema in quanto non si sa se comunque il cremastere non si tiri su comunque lo scroto.
Ne ho parlato anche con il mio medico di base e ha detto che la cosa ha un senso. Non era felicissimo dei farmaci ma ha detto che probabilmente c'è da aspettare.
L'unica cosa che mi chiedo è perchè alcuni dottori di questo sito, alle prime avvisaglie di problema, suggeriscono in casi simili il fissaggio
[#26]
Gent.mo utente
sono concorde con quanto suggerito e per quanto mi riguarda le riporto una mia precedente: "solo lo specialista che l'ha visitata è in grado di rispondere alle sue domande, da questa postazione senza un esame obbiettivo non si può dare un consiglio razionale".
Cordialità
sono concorde con quanto suggerito e per quanto mi riguarda le riporto una mia precedente: "solo lo specialista che l'ha visitata è in grado di rispondere alle sue domande, da questa postazione senza un esame obbiettivo non si può dare un consiglio razionale".
Cordialità
[#28]
Utente
Buongiorno sto continuando con la cura prescrittami e devo dire che il fenomeno seppur presente è migliorato (almeno nei fastidi). Sotto brufen e lexil i fenomeni di risalita sono stati pressochè nulli mentre nella parte del ciclo brufen ed altra medicina (nnon ricordo il nome) qualche volta c'è stata la pseudo risalita.
Ora inizio a temere che questa cosa possa andare veramente per le lunghe (ormai sono 5 mesi che ci combatto) ma volevo farle due domande..siccome questa cosa è nata veramente da un giorno all'altro volevo chiedere:
1) dopo due anni di cura di minoxidil galenico per alopecia (ed alcuni antiandrogeno topico) può essere che questo, da un giorno all'altro, abbia ne sia la causa?
2) Ma visto che il testicolo se non oggetto di eccitamento sessuale non risale mai, può esser comunque danneggiato in qualche modo? Sfortunatamente all'ultimo (e primo) spermiogramma è venuta fuori azoospermia
L'unica cosa di cui mi sento di esser certo è che non credo che ci possa esser mai torsione in quanto in questi mesi non si è mai mosso da solo e quando risale verso l'anello inguinale lo scroto è troppo contratto per permettere movimenti rotatori.
Grazie ancora per l'aiuto
Ora inizio a temere che questa cosa possa andare veramente per le lunghe (ormai sono 5 mesi che ci combatto) ma volevo farle due domande..siccome questa cosa è nata veramente da un giorno all'altro volevo chiedere:
1) dopo due anni di cura di minoxidil galenico per alopecia (ed alcuni antiandrogeno topico) può essere che questo, da un giorno all'altro, abbia ne sia la causa?
2) Ma visto che il testicolo se non oggetto di eccitamento sessuale non risale mai, può esser comunque danneggiato in qualche modo? Sfortunatamente all'ultimo (e primo) spermiogramma è venuta fuori azoospermia
L'unica cosa di cui mi sento di esser certo è che non credo che ci possa esser mai torsione in quanto in questi mesi non si è mai mosso da solo e quando risale verso l'anello inguinale lo scroto è troppo contratto per permettere movimenti rotatori.
Grazie ancora per l'aiuto
[#29]
Gent.mo utente
da quello che ci ha raccontato, riassumendo lei ha due testicoli "piccoli" di cui il sn. retrattile mentre è stato operato di criptorchidismo dx all'età di 12 anni. Queste due situazioni cliniche hanno danneggiato nel tempo l'aspetto riproduttivo dei suoi testicoli ed infatti dagli esami risulta azoospermico.
Da un punto di vista preventivo, nel tempo dovrebbe monitorare la sua situazione clinica con un'ecografia testicolaree e con dei dosaggi ormonali che solo lo specialista le potrà gestire.
Un cordiale saluto
da quello che ci ha raccontato, riassumendo lei ha due testicoli "piccoli" di cui il sn. retrattile mentre è stato operato di criptorchidismo dx all'età di 12 anni. Queste due situazioni cliniche hanno danneggiato nel tempo l'aspetto riproduttivo dei suoi testicoli ed infatti dagli esami risulta azoospermico.
Da un punto di vista preventivo, nel tempo dovrebbe monitorare la sua situazione clinica con un'ecografia testicolaree e con dei dosaggi ormonali che solo lo specialista le potrà gestire.
Un cordiale saluto
[#30]
Utente
L'ecografia scrotale (ne ho fatto 2/3 negli ultimi mesi) non ha rilevato niente se non che i testicoli sono piccoli. Per quanto riguarda quello che dice è vero ma specifico (come ben sa) che il sinistro lo definirei "retrattile" solamente da 5 mesi - prima non si erano mai verificati episodi del genere (se non ovviamente prima della cura con gonadropine quando ero bimbo).
E' questa retrattilità acquisita e diciamo parziale (in quanto ricordo che comunque se non c'è atto sessuale il testicolo non risale mai) che mi preoccupa possa rovinare il testicolo sinistro.
Ripeterò comunque tutti gli esami a settembre/ottobre e vi farò sapere.. Spero solo (tra le tante "sfighe") di non avere azoospermia a sole cellule di sertoli che da quel che ho capito è il punto definitivo di arrivo e da quale si può far ben poco...
E' questa retrattilità acquisita e diciamo parziale (in quanto ricordo che comunque se non c'è atto sessuale il testicolo non risale mai) che mi preoccupa possa rovinare il testicolo sinistro.
Ripeterò comunque tutti gli esami a settembre/ottobre e vi farò sapere.. Spero solo (tra le tante "sfighe") di non avere azoospermia a sole cellule di sertoli che da quel che ho capito è il punto definitivo di arrivo e da quale si può far ben poco...
Questo consulto ha ricevuto 31 risposte e 21.6k visite dal 16/02/2012.
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