De dopo prostatectomia
Buonasera,
ho 59 anni, a gennaio di quest'anno ho
subito prostatectomia radicale a cielo aperto per un adeno-
carcinoma acinare, Gleason 6 (3+3) ,
ad oggi, nonostante abbia iniziato
terapia con Cialis non vedo risultati sul piano dell'erezione.
La mia domanda è:
Volendo considerare l'impianto di una protesi peniena,
quanto tempo dall'intervento che ho subìto deve passare?
Grazie
anticipatamente
ho 59 anni, a gennaio di quest'anno ho
subito prostatectomia radicale a cielo aperto per un adeno-
carcinoma acinare, Gleason 6 (3+3) ,
ad oggi, nonostante abbia iniziato
terapia con Cialis non vedo risultati sul piano dell'erezione.
La mia domanda è:
Volendo considerare l'impianto di una protesi peniena,
quanto tempo dall'intervento che ho subìto deve passare?
Grazie
anticipatamente
[#1]
Caro signore,
lieto che dopo simile "botta" non abbia perso entusiasmo e voglia. Detto questo personalmente consiglio di aspettare un annetto da chirurgia che in questo periodo sono possibili miglioramenti spontanei. Da valutare attentamente: storia sessuale prioma di chirurgia, eventuali fibrosi del pene, irrorazione sanguiogua del pene, livelli ormnonali. In poche parole le ho hato parere di massima, da valutare con il suo andrologo di fiducia.
lieto che dopo simile "botta" non abbia perso entusiasmo e voglia. Detto questo personalmente consiglio di aspettare un annetto da chirurgia che in questo periodo sono possibili miglioramenti spontanei. Da valutare attentamente: storia sessuale prioma di chirurgia, eventuali fibrosi del pene, irrorazione sanguiogua del pene, livelli ormnonali. In poche parole le ho hato parere di massima, da valutare con il suo andrologo di fiducia.
[#2]
Gentile lettore,
èinnanzitutto importante capire se lei ha fatto un intervento con risparmio delle vie nervose dell'erezione (il cosiddetto "nerve sparing") o meno. Se l'intervento non ha risparmiato i nervi, come a volte si rende necessario per essere sicuri di asportare chirurgicamente tutto il tumore, è molto poco probabile che lei possa rispondere a Cialis o similari.
Un segno incoraggiante potrebbe essere un -anche timido- accenno di ripresa di erezioni spontanee il mattino, basta un gonfiore parziale. Se questo capita entro un paio di mesi dall'intervento, si può considerare che qualche via nervosa sia risparmiata, e se è così si può perare in una possibile risposta a farmaci orali nel tempo, e nel frattempo attuare un cosiddetto "protocollo riabilitativo", che l'Urologo che la segue sarà in grado di prospettarle.
In mancanza di risposta ai farmaci per bocca esistono tre alternative: iniezioni nel pene con vasodilatatori, il vacuum ("dispositivo a vuoto per l'erezione") e la protesi pemiena. Nel caso la sua scelta fosse per la protesi, per tornare alla sua domanda iniziale, suggerirei di attenderre fino a quando ricompaia l'orgasmo: dopo l'intervento che ha subìto lei non ha più erezioni spontanee ed ha perso la possibilità di eiaculare, ma con adeguata stimolazione, anche a pene flaccido, la capacità orgasmica è conservata.
èinnanzitutto importante capire se lei ha fatto un intervento con risparmio delle vie nervose dell'erezione (il cosiddetto "nerve sparing") o meno. Se l'intervento non ha risparmiato i nervi, come a volte si rende necessario per essere sicuri di asportare chirurgicamente tutto il tumore, è molto poco probabile che lei possa rispondere a Cialis o similari.
Un segno incoraggiante potrebbe essere un -anche timido- accenno di ripresa di erezioni spontanee il mattino, basta un gonfiore parziale. Se questo capita entro un paio di mesi dall'intervento, si può considerare che qualche via nervosa sia risparmiata, e se è così si può perare in una possibile risposta a farmaci orali nel tempo, e nel frattempo attuare un cosiddetto "protocollo riabilitativo", che l'Urologo che la segue sarà in grado di prospettarle.
In mancanza di risposta ai farmaci per bocca esistono tre alternative: iniezioni nel pene con vasodilatatori, il vacuum ("dispositivo a vuoto per l'erezione") e la protesi pemiena. Nel caso la sua scelta fosse per la protesi, per tornare alla sua domanda iniziale, suggerirei di attenderre fino a quando ricompaia l'orgasmo: dopo l'intervento che ha subìto lei non ha più erezioni spontanee ed ha perso la possibilità di eiaculare, ma con adeguata stimolazione, anche a pene flaccido, la capacità orgasmica è conservata.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 14/02/2012.
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