Disfunzione erettile.

Salve



sono un uomo di 42 anni con gravi problemi di erezione.



Sono stato da vari specialisti che non hanno trovato una causa organica al mio problema e quindi, come è solito fare in questi casi, l'hanno classificato come "psicologico".



Premetto che io a questa spiegazione NON CREDO minimamente.



Io ho sempre avuto problemi sia ad arrivare all'erezione che a mantenerla anche intorno ai 20 anni.



Questo problema mi ha fatto perdere la compagna alla quale tenevo tantissimo e questo fatto unito alla consapevolezza di avere un problema che per un uomo è "gravissimo" mi ha gettato in uno stato di depressione.



Oltre ad avere un problema di mantenimento dell'erezione ho anche il problema a raggiungerla quindi, correggetemi se sbaglio, avrei anche un problema di libido.



Per quanto riguarda gli inibitori della PDE5 a volte rispondo a questi altre volte no.



Le mie erezioni notturne, quando avvengono, sono deboli e diventano un po' più consistenti solo se ho ancora in corpo il Tadalafil.



Quest'ultima circostanza rafforza la mia convinzione che i miei problemi siano di origine organica.



Circa un anno fa avevo fatto gli esami ormonali che avevano evidenziato bassi livelli di testosterone sierico (1,8).



In conseguenza di ciò avevo cominciato una terapia sostitutiva che non mi aveva portato nessun beneficio sul versante erettile ma solo un peggioramento su quello eiaculatorio (maggior difficoltà a raggiungere l'orgasmo, minor volume eiaculato ecc.).





Ho utilizzato sia il Testoviron Depot 250, sia Andriol, sia Androgel ma nessuno mi ha aiutato sul versante erettile.



Cosa posso fare?



Cosa devo assumere per aumentare la mia libido ed arrivare più facilmente all'erezione?

Inoltre ho intenzione di chiedere allo specialista di effettuare l'esame col Rigiscan.

Se dovesse essere confermata la causa organica quale sarebbe la terapia da seguire?

Uno specialista mi ha già fatto fare delle iniezioni intracavernose di Trimix (però ne ho fatte solo 6 su 10 perchè poi mi sono fatto seguire da un endocrinologo col quale ho seguito infruttuosamente la strada ormonale).

Che terapia suggerireste se le erezioni notturne fossero insufficienti?



Aiutatemi per favore.


[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
ma quali valutazioni diagnostiche ha fatto l'andrologo consultato prima di arrivare ad una diagnosi di disturbo su base psicologica? Tutti gli schemi terapeutici che bene o male poi ha seguito farebbero pensare ad altro. Comunque, a questo punto, potrevbbe essere utile rivalutare la sua situazione con un esperto andrologo e con lui studiare le corrette strategie terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
sono in totale accordo con lei che avere una chiara dimostrazione che il suo disturbo possa avere una genesi psicologica non solo non aiuta ma talvolta confonde, specialmente quando poi in tali casi pare che il paziente stesso debba avere l'esclusiva responsabilità della cura di se stesso.
Tenga conto che gli interventi biologici (farmacologici e medici in genere) hanno in molti casi di disturbi a genesi mista o anche esclusivamente psicologica una possibile indicazione. La differenza la può fare anche la scelta del paziente di preferire un tipo di approccio piuttosto che un altro.
Nel suo caso credo che oltre alla diagnosi (che d'altra parte pare già appurata) sia importante valutare il tipo di intervento per lei adeguato.
Si consulti con un Medico specializzato in Psicosessuologia in quanto dubito che esclusivamente e necessariamente nella figura di un Andrologo possa da questo punto di vista trovare una adeguata risposta trattamentale.
Cordialmente

Cordialmente
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[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
ma è almeno stata fatta una preliminare valutazione vascolare specifica (Rigiscan, Ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene)? Mi pare di no! Quindi , soprattutto nei problemi a genesi "mista", come dice il collega Garbolino, è bene capire la vera "coopresenza" della cause in gioco. Consulti in prima battuta un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto .

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#4]
Utente
Utente
Ho già fatto 2 ecocolor doppler penieni, uno con 10 e l'altro con 20 mcg di PGE1.

Entrambi gli esami sono risultati nella norma tuttavia nel primo non ho raggiunto l'erezione ma solo una tumescenza mentre nel secondo ho raggiunto l'erezione solo dopo essermi masaggiato il pene.

Dicevo che non credo alla causa psicologica sia perchè i problemi li ho avuti con varie partner (anche intorno ai 20 anni) e sia perchè mi accorgo che le mie erezioni notturne sono deboli ed al mattino (nonostante i picchi di testosterone) spesso non ho erezioni degne di questo nome.

Tra l'altro anche la masturbazione è difficoltosa e talvolta arrivo all'eiaculazione col pene semiflaccido.

Se il Rigiscan dovesse confermare che le erezioni notturne sono sotto la norma cosa potrei fare?

Le iniezioni intracavernose a scopo curativo le consigliate?

Grazie.

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
prima di arrivare alle iniezione esistono altre strategie terapeutiche e se posso aggiungere un altro consiglio a quelli già da lei ricevuti, per avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, può anche consultare l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
Ancora un cordiale saluto .

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#6]
Utente
Utente
Altre strategie terapeutiche le ho già seguite.

Ho già usato gli inibitori della PDE5 (il Tadalafil per esempio più volte non ha funzionato), ho usato questa molecola anche a scopo curativo assumendone prima 20 mg e poi 10 mg un giorno si ed uno no (dietro indicazione dello specialista) per un paio di mesi.

E' consuetudine degli specialisti (ormai ne ho consultati diversi) che quando non riescono a trovare una causa organica danno la colpa alla psiche prescrivendo magari inutili visite dallo psicologo/sesuologo (come è successo tante volte in passato quando si credeva che il 90% delle cause di disfunzione erettile avesse genesi psicologica).

Lo ripeto se il Rigiscan dovesse dare come esito erezioni notturne insufficienti cosa mi consigliano di fare?

Attendo con ansia lumi.

.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
mai drammatizzare inutilmente, non serve a risolvere il problema. In questi casi, accertato che ci sia un problema organico o anche una problematica funzionale, psicologica, non risolvibile con le usuali terapie si può provare anche con l'utilizzo delle iniezioni intracavernose di farmaci vasoattivi fino ad arrivare , in casi molto particolari ed estremi, all'inserimento di una protesi intracavernosa.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#8]
Utente
Utente
In caso di erezioni notturne alterate può essere utile l'ossigeno/ozono terapia secondo la loro esperienza clinica?

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[#9]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

credo che il suo problema necessiti di una chiarificazione diagnostica abbastanza precisa.
Un esame Rigiscan, di semplice effettuazione, potrebbe consentire di capire quanto i suoi problemi erettili siano legati a fattori psicologici o fisici.
PERLOMENO POTREBBE PORRE UN PUNTO FERMO CIRCA QUESTO DUBBIO.
Direi che dalle indagini che lei riferisce l'ipotesi di una genesi vascolare, a prevelenete componente VenoOcclusiva, sembrerebbe probabile.
Personalmente non sono d'accordo con tutte queste terapie ( PGE1, Trimix, Tadalafil...) senza un sospetto diagnostico abbastanza preciso.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
l'ossigeno-ozono terapia non è una strategia terapeutica specifica,
comunque come tutte le eventuali altre indicazioni terapeutiche richiede una valutazione andrologica mirata.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#11]
Utente
Utente
Cercherò di fare quanto prima l'esame col Rigiscan anche se mi sembra che se dovesse essere confermata la genesi organica le opzioni terapeutiche non invasive sono pressocchè inesistenti.

[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non sia così pessimista.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#13]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,

ho riletto attentamente la sua storia, che su questo forum inizia dal Dicembre 2006.
Sintetizzando:
-difficoltà di erezione presente da anni che risponde incostantemente a inibitori fosfodiesterasi (levitra, cialis, viagra).
-Gli accertamenti che ha eseguito comprendono 2 ecocolordoppler risultati nella norma, e precedente documentazione di bassi livelli di testosterone.
-Una sua autovalutazione documenta una lunghezza peniena in erezione di 17-18 cm e una circonferenza alla base del pene di 12,5 cm (ricavata dalla "sezione di 4 cm").
-Prendo atto che lei tende a non riconoscersi una causa originariamente psicologica del suo problema.
Le mie considerazioni (CON I LIMITI DEL WEB!):
1. non ritengo valga la pena approfondire la diagnostica se prima non si è normalizzata la testosteronemia. Tenga conto che per un risultato clinico bisogna attendere anche 3 mesi dopo un valore di testosterone totale che sia rientrato nel range di normalità. Inoltre, riportare il testosterone entro i valori di norma non è pericoloso nè dovrebbe procurare effetti collaterali.
2. Se le sue dimensioni del pene che ci ha riportato sono state prese correttamente vi è il fondato sospetto di un deficit erettile su base geometrica. In questo caso la diagnosi di certezza la fa la cavernosometria, ma alcuni dati clinici sono importanti ache prima di arrivare alla cavernosometria: la sua difficoltà erettile dovrebbe essere presente da sempre, e i farmaci per l'erezione non dovrebbero permettere mai di arrivare ad una piena erezione rigida.
3. PERSONALMENTE non ritengo che 10 iniezioni di TRIMIX possano avere una funzione curativa.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#14]
Utente
Utente
Gent.mo dr. Pescatori la ringrazio molto per il tempo che ha dedicato nel rileggere la mia storia.

In effetti ho da sempre difficoltà ad arrivare e a mantenere l'erezione.

Solo che col passare degli anni queste difficoltà sono aumentate ed in pratica ora non riesco ad avere rapporti se non assumo un inibitore della PDE5 che tra l'altro non sempre funziona (rispondo comunque meglio al Levitra).

I livelli di testosterone sierico sono tornati nella norma (pur avendo sospeso la terapia sostitutiva) con l'uso della Maca.

I livelli di testosterone libero sono bassi ma si mantengono nel range di normalità.

Sarà forse un caso ma mi sembra che il Proviron mi aiuti a raggiungere e mantenere l'erezione.

Per quanto riguarda l'ipotesi di DE su base geometrica questa è tramontata dato che in erezione piena il pene alla base ha una sezione superiore ai 4 cm e poi con gli inibitori riesco a raggiungere un'erezione talvolta rocciosa cosa che, Lei mi insegna, non dovrebbe essere possibile se avessi un problema "geometrico".

Non considero ASSOLUTAMENTE la causa psicologica dato che da sempre ho problemi di erezione ed anche talvolta con la masturbazione.

Prendo atto che Lei considera inutili a fini curativi le iniezioni di Trimix.

Secondo Lei il Cialis One Day può avere un effetto curativo come sembra si dica al riguardo?

Grazie ancora.


.
[#15]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,

concordo che quanto mi scrive escluderebbe un deficit erettile su base geometrica.
L'efficacia dell'uso cronico dei tre inibitori di fosfodiesterasi 5 come "cura" per la disfunzione erettile è ad oggi ancora dibattuta, ma chi la propugna lo fa solo relativamente al deficit erettile su base vascolare. Nel suo caso non è stata ancora formulata una diagnosi certa dell'origine del suo problema, e il definire in maniera dettagliata la causa penso che sarebbe la prima cosa da fare. Naturalmente non via web.
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Si ritorna a questo punto all'indicazione iniziale . Comunque ci aggiorni sugli sviluppi della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

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