Sensibilità al glande
Gentile staff di Medicitalia,
vi espongo un problema che crea imbarazzo nella mia relazione, tanto da suscitare l'eventualità di rivolgermi direttamente ad un andrologo ove lo riteneste necessario.
Sono un ragazzo di 25 anni ed avendo avuto rapporti con diverse donne ho notato una grande sensibilità del glande (seppure riesco a ritrarre la pelle senza problemi), che influenza drasticamente anche i tempi dell'eiaculazione e la durata del rapporto.
Noto questo disturbo in special modo nell'insofferenza ai rapporti orali, che mi provocano un dolore insopportabile tanto da suscitare nella mia partner imbarazzo e in me uno stato di ansia.
Mi chiedo se per poter vivere meglio i miei rapporti sia possibile risolvere questo problema di sensibilità (di natura fisica o psicologica) utilizzando dei medicinali anestetizzanti (dato che i preservativi ritardanti sembrano non avere alcun effetto), oppure ricorrendo ad un intervento chirurgico quale ad esempio la circoncisione (che spero di poter evitare).
Grazie per la cortese attenzione, resto in attesa di un vostro consiglio.
vi espongo un problema che crea imbarazzo nella mia relazione, tanto da suscitare l'eventualità di rivolgermi direttamente ad un andrologo ove lo riteneste necessario.
Sono un ragazzo di 25 anni ed avendo avuto rapporti con diverse donne ho notato una grande sensibilità del glande (seppure riesco a ritrarre la pelle senza problemi), che influenza drasticamente anche i tempi dell'eiaculazione e la durata del rapporto.
Noto questo disturbo in special modo nell'insofferenza ai rapporti orali, che mi provocano un dolore insopportabile tanto da suscitare nella mia partner imbarazzo e in me uno stato di ansia.
Mi chiedo se per poter vivere meglio i miei rapporti sia possibile risolvere questo problema di sensibilità (di natura fisica o psicologica) utilizzando dei medicinali anestetizzanti (dato che i preservativi ritardanti sembrano non avere alcun effetto), oppure ricorrendo ad un intervento chirurgico quale ad esempio la circoncisione (che spero di poter evitare).
Grazie per la cortese attenzione, resto in attesa di un vostro consiglio.
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Caro signore,
l' ipersensibilità del glande è dovuta a fenomeni infiammatori locali o prostitici od a fenomeni psicologici. La più parte dei pro problemi passa con l' uso ad ogni minzione di saponi dedicati con basso tenore di tensioattivi (che il suo farmacista le indicherà, di qua non possiamo). Se dopo un paio di mesi di simile trattamento non dovesse passare consulti collega dal vivo.
l' ipersensibilità del glande è dovuta a fenomeni infiammatori locali o prostitici od a fenomeni psicologici. La più parte dei pro problemi passa con l' uso ad ogni minzione di saponi dedicati con basso tenore di tensioattivi (che il suo farmacista le indicherà, di qua non possiamo). Se dopo un paio di mesi di simile trattamento non dovesse passare consulti collega dal vivo.
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Ex utente
Grazie, ritiene che un sapone a base di zolfo possa andar bene se utilizzato in maniera frequente?
Poi mi chiedevo se un "metodo" poco ortodosso possa dare dei frutti a lungo termine: ovvero tenere la pelle per la maggior parte della giornata ritratta (settimane se non mesi) affinché si possa favorire l'acquisizione di una maggiore resistenza naturale al tatto o nel momento in cui si hanno dei rapporti orali.
Poi mi chiedevo se un "metodo" poco ortodosso possa dare dei frutti a lungo termine: ovvero tenere la pelle per la maggior parte della giornata ritratta (settimane se non mesi) affinché si possa favorire l'acquisizione di una maggiore resistenza naturale al tatto o nel momento in cui si hanno dei rapporti orali.
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L' importante è che abbia pochi tensioattivi. Poi personalmente lascerei stare manovre di retrazione, ne parlerà col collega se è il caso, ma personalmente non credo cghe servanbo, che la cute tende a tornmare in posizione appena può
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 06/02/2012.
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