Caverject fibrosi
[#1]
gentile lettore,
sostanzialmente ci sono pazienti che con 2 punture a settimana, dopo 6 mesi non hanno nulla di diverso da un pene di un paziente naive....
rintengo che la cuatela non sia sbagliata nel usare il dosaggio che consente il rapporto nei tempi e modi più appropriati, considerato che il giusto dosaggio, la giusta educazione del paziente da parte del medico, la giusta valutazione del pene prima della terapia, il giusto equilibrio metabolico e quindi la corretta valutazione del paziente in toto serviranno per concordare la strategia più sensata.
è corretto parlarne con lo specialista che l'ha in crisi.
cordialità
sostanzialmente ci sono pazienti che con 2 punture a settimana, dopo 6 mesi non hanno nulla di diverso da un pene di un paziente naive....
rintengo che la cuatela non sia sbagliata nel usare il dosaggio che consente il rapporto nei tempi e modi più appropriati, considerato che il giusto dosaggio, la giusta educazione del paziente da parte del medico, la giusta valutazione del pene prima della terapia, il giusto equilibrio metabolico e quindi la corretta valutazione del paziente in toto serviranno per concordare la strategia più sensata.
è corretto parlarne con lo specialista che l'ha in crisi.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#2]
Utente
Gentile Professore,
il mio andrologo, pur sostanzilamente consigliandomi ad agiee nel modo più equilibrato possibile, non è stato in grado di darmi una risposta a riguardo.
Personalmente vivo questae sperienza con ansia dovuta al timore di uno sviluppo di fibrosi.
Sarei di gran lunga più sereno godendo di meno rapporti ma con la certezza (o con l'alta probabilità) di non contrarre la fibrosi atteso che forse tra un anno sarà commercializzatala crema a base di aprostadil che quindi non dovrebbe comportare microtraumi da iniezione.
A me basterebbe sapere se l'esperienza clinica ha dimostrato che sotto una certa soglia di numero di iniezioni (come dicevo anche 1 al mese per me andrebbe bene però con la certezza di non contrarre fibrosi) non si producono questi effetti o se invece tutto dipende da risposte individuali non prevedibili a priori (quindi magari uno non sviluppa mai la fibrosi anche con 3 inizioni alla settimana ed un altro la sviluppa dopo poche iniezioni o con frequenze molto piiù dilatate).
Grazie per una eventuale ulteriore risposta
il mio andrologo, pur sostanzilamente consigliandomi ad agiee nel modo più equilibrato possibile, non è stato in grado di darmi una risposta a riguardo.
Personalmente vivo questae sperienza con ansia dovuta al timore di uno sviluppo di fibrosi.
Sarei di gran lunga più sereno godendo di meno rapporti ma con la certezza (o con l'alta probabilità) di non contrarre la fibrosi atteso che forse tra un anno sarà commercializzatala crema a base di aprostadil che quindi non dovrebbe comportare microtraumi da iniezione.
A me basterebbe sapere se l'esperienza clinica ha dimostrato che sotto una certa soglia di numero di iniezioni (come dicevo anche 1 al mese per me andrebbe bene però con la certezza di non contrarre fibrosi) non si producono questi effetti o se invece tutto dipende da risposte individuali non prevedibili a priori (quindi magari uno non sviluppa mai la fibrosi anche con 3 inizioni alla settimana ed un altro la sviluppa dopo poche iniezioni o con frequenze molto piiù dilatate).
Grazie per una eventuale ulteriore risposta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 24/01/2012.
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