Fastidiosa rigidità del pene (e altro)
Un saluto cordiale a tutti gli specialisti che intervengono in questo utile servizio.
Sono un ragazzo di 23 anni e da alcuni mesi avverto una fastidiosa rigidità del pene anche in stato di flaccidità. Questa è percepita soprattutto lungo le pareti laterali del pene, ma non saprei dire se sia solo dei corpi cavernosi o di altro.
La rigidità non è presente sempre, spesso un semplice massaggio riesce a farla quasi sparire nel giro di pochi secondi, come pure un bagno o una doccia calda. Il fastidio invece è massimo al termine di un'erezione prolungata, anche con eiaculazione, ed è spesso associato a bruciore e a una sensazione di strozzamento dell'uretra con conseguente disagio nell'urinare.
Inoltre mi sembra di osservare, a differenza del passato, una certa differenza nella gradualità dell'erezione che prima vedeva più o meno "armonizzarsi" dimensioni, rigidità, angolo del pene rispetto al corpo in tutti i gradi di intensità.
Devo aggiungere che è presente, da sempre a mia memoria, una curvatura laterale del pene verso sinistra quantificabile in 15-20 gradi lungo 16-17 cm. Avanzo dubbi sulla misura della curvatura stessa in quanto il pene oltre a curvatura presenta anche un naturale angolo iniziale, sempre verso sinistra, per quanto facilmente modificabile meccanicamente di quel tanto che basta per far "partire" il pene perpendicolarmente al corpo, senza dolore. Tale angolo non è stato considerato nella mia misura, anche se naturalmente porta ad una posizione spontanea del pene in erezione che supera la deviazione imputabile alla sola curvatura.
In relazione al problema degli ultimi mesi ho potuto osservare come adesso sia proprio lo stato di semi-erezione quello che accentua massimamente la curvatura, che è quasi assente a pene flaccido e che è presente ma abbastanza graduale a pene completamente eretto.
In stato di semi-erezione il pene invece appare più "spezzato", la curvatura è più chiaramente legata ad un punto particolare(in cui non sento callosità, ma certamente una elasticità minore) ed acquisisce anche una componente ventrale oltre che laterale.
La cosa mi disturba un po', in quanto sono sempre stato sensibile alla mia leggera curvatura e vederla accentuare, se pure solo in stato di semi-erezione spesso mi inibisce parzialmente l'erezione completa.
Sono, per natura e per esperienza, molto incline all'apatia e alla depressione e non ho mai potuto constatare in un rapporto sessuale completo la presenza o meno di un problema (oltre alla leggera curvatura e deviazione c'è anche un angolo abbastanza accentuato verso l'alto, intorno a 135 gradi).
Mi scuso per la lunghezza e Vi ringazio per la vostra disponibilità.
Sono un ragazzo di 23 anni e da alcuni mesi avverto una fastidiosa rigidità del pene anche in stato di flaccidità. Questa è percepita soprattutto lungo le pareti laterali del pene, ma non saprei dire se sia solo dei corpi cavernosi o di altro.
La rigidità non è presente sempre, spesso un semplice massaggio riesce a farla quasi sparire nel giro di pochi secondi, come pure un bagno o una doccia calda. Il fastidio invece è massimo al termine di un'erezione prolungata, anche con eiaculazione, ed è spesso associato a bruciore e a una sensazione di strozzamento dell'uretra con conseguente disagio nell'urinare.
Inoltre mi sembra di osservare, a differenza del passato, una certa differenza nella gradualità dell'erezione che prima vedeva più o meno "armonizzarsi" dimensioni, rigidità, angolo del pene rispetto al corpo in tutti i gradi di intensità.
Devo aggiungere che è presente, da sempre a mia memoria, una curvatura laterale del pene verso sinistra quantificabile in 15-20 gradi lungo 16-17 cm. Avanzo dubbi sulla misura della curvatura stessa in quanto il pene oltre a curvatura presenta anche un naturale angolo iniziale, sempre verso sinistra, per quanto facilmente modificabile meccanicamente di quel tanto che basta per far "partire" il pene perpendicolarmente al corpo, senza dolore. Tale angolo non è stato considerato nella mia misura, anche se naturalmente porta ad una posizione spontanea del pene in erezione che supera la deviazione imputabile alla sola curvatura.
In relazione al problema degli ultimi mesi ho potuto osservare come adesso sia proprio lo stato di semi-erezione quello che accentua massimamente la curvatura, che è quasi assente a pene flaccido e che è presente ma abbastanza graduale a pene completamente eretto.
In stato di semi-erezione il pene invece appare più "spezzato", la curvatura è più chiaramente legata ad un punto particolare(in cui non sento callosità, ma certamente una elasticità minore) ed acquisisce anche una componente ventrale oltre che laterale.
La cosa mi disturba un po', in quanto sono sempre stato sensibile alla mia leggera curvatura e vederla accentuare, se pure solo in stato di semi-erezione spesso mi inibisce parzialmente l'erezione completa.
Sono, per natura e per esperienza, molto incline all'apatia e alla depressione e non ho mai potuto constatare in un rapporto sessuale completo la presenza o meno di un problema (oltre alla leggera curvatura e deviazione c'è anche un angolo abbastanza accentuato verso l'alto, intorno a 135 gradi).
Mi scuso per la lunghezza e Vi ringazio per la vostra disponibilità.
[#1]
caro utente, le consiglio una visita andrologica per verificare la presenza di tale curvatura ed eventualemte di placche
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Quarto, la ringrazio della sollecita risposta.
Ho letto precedentemente altri suoi colleghi consigliare di munirsi di fotografie da presentare all'andrologo: tali fotografie vanno fatte con il membro totalmente libero, nella sua posizione naturale?
Lo chiedo per via di questa deviazione iniziale dell'ancoramento del pene.
Riguardo al problema della rigidità transitoria, di questa sorta di "difficoltà" del pene a far defluire il sangue e a ritornare gradualmente e uniformemente in condizioni di flaccidità, come devo comportarmi? Ci sono delle osservazioni da fare su me stesso nell'arco delle settimane?
Molto spesso i medici ci chiedono cose che noi non abbiamo avuto l'attenzione di osservare, specialmente per i problemi dell'apparato genitale: io stesso, come vede, non mi so esprimere con precisione sull'evoluzione di questa curvatura che "credo" di avere da sempre. Da ciò la domanda.
Cordiali saluti, grazie ancora
Ho letto precedentemente altri suoi colleghi consigliare di munirsi di fotografie da presentare all'andrologo: tali fotografie vanno fatte con il membro totalmente libero, nella sua posizione naturale?
Lo chiedo per via di questa deviazione iniziale dell'ancoramento del pene.
Riguardo al problema della rigidità transitoria, di questa sorta di "difficoltà" del pene a far defluire il sangue e a ritornare gradualmente e uniformemente in condizioni di flaccidità, come devo comportarmi? Ci sono delle osservazioni da fare su me stesso nell'arco delle settimane?
Molto spesso i medici ci chiedono cose che noi non abbiamo avuto l'attenzione di osservare, specialmente per i problemi dell'apparato genitale: io stesso, come vede, non mi so esprimere con precisione sull'evoluzione di questa curvatura che "credo" di avere da sempre. Da ciò la domanda.
Cordiali saluti, grazie ancora
[#3]
Caro lettore potrebbe trattarsi di recurvatum penieno o incurvamento penieno congenito piuttosoto che legato alla presenzaa di placche di Induratio Penis Plastica comunque esegua una visita andrologica, le foto si effettuano sono 4 : 2 laterali (destra e sinistra) 1 dall'alto e 1 frontale.
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
[#4]
Ex utente
Ringrazio anche Lei, dott. Vicini, per essere intervenuto.
Ribadito che non riesco a percepire al tatto alcuna callosità, mi chiedevo se anche nella curvatura congenita sia normale osservare una differenza di elasticità tra il lato concavo e convesso dell'asta (e se in definitiva sia questa la causa della curvatura congenita) o se tale condizione esiste solo come precedente all'insorgere dell'Induratio Penis Plastica.
E infine, lei cosa ipotizza davanti a questa accentuazione (e nel caso della componente ventrale della curvatura, davanti alla vera e propria comparsa) della curvatura nel solo stato di semi-erezione (in particolare nel passaggio da flaccido ad eretto)?
In una erezione che abbia pieno vigore la curvatura mi sembra la solita che ho fin dall'adolescenza e la componente ventrale praticamente non c'è - anzi forse impercettibilmente dorsale.
E' come, per spiegarmi meglio, se di fronte ad un afflusso di sangue medio fosse massima la differenza di reazione tra le varie parti del pene (in semi-erezione la seconda metà del pene compreso il glande, oltre la curvatura, è anche nettamente meno turgida).
Devo dire che non so se queste mie osservazioni siano assolutamente oggettive o semplicemente se la mia erezione impieghi più tempo di prima a diventare completa dandomi così la possibilità di notare questi particolari sgradevoli... il che mi turba un po' e non fa altro che ritardare ancor di più l'erezione completa in una sorta di circolo vizioso.
Grazie, cordiali saluti.
Ribadito che non riesco a percepire al tatto alcuna callosità, mi chiedevo se anche nella curvatura congenita sia normale osservare una differenza di elasticità tra il lato concavo e convesso dell'asta (e se in definitiva sia questa la causa della curvatura congenita) o se tale condizione esiste solo come precedente all'insorgere dell'Induratio Penis Plastica.
E infine, lei cosa ipotizza davanti a questa accentuazione (e nel caso della componente ventrale della curvatura, davanti alla vera e propria comparsa) della curvatura nel solo stato di semi-erezione (in particolare nel passaggio da flaccido ad eretto)?
In una erezione che abbia pieno vigore la curvatura mi sembra la solita che ho fin dall'adolescenza e la componente ventrale praticamente non c'è - anzi forse impercettibilmente dorsale.
E' come, per spiegarmi meglio, se di fronte ad un afflusso di sangue medio fosse massima la differenza di reazione tra le varie parti del pene (in semi-erezione la seconda metà del pene compreso il glande, oltre la curvatura, è anche nettamente meno turgida).
Devo dire che non so se queste mie osservazioni siano assolutamente oggettive o semplicemente se la mia erezione impieghi più tempo di prima a diventare completa dandomi così la possibilità di notare questi particolari sgradevoli... il che mi turba un po' e non fa altro che ritardare ancor di più l'erezione completa in una sorta di circolo vizioso.
Grazie, cordiali saluti.
[#5]
>Concordo pienamente col collega Vicini che mi ha anticipato e le suggerisco di recarsi da un urologo/andrologo per l'inquadramento del problema.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.4k visite dal 22/01/2008.
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