La masturbazione

Buongiorno,
vorrei tornare sul tema eiaculazione precoce, che ho visto è stato trattato più volte in questo sito. Vorrei raccontare la mia esperienza per poi cercare di capire dagli specialisti qualcosa, sperando di essere di aiuto anche a chi si imbatte casualmente nel post.
Ho 26 anni e ho sempre "sofferto" di eiaculazione precoce, anche con la masturbazione. In realtà non ho mai nemmeno pensato che si potesse controllare il riflesso eiaculatorio. A 20 anni con i primi rapporti ho cominciato ad avere problemi con la mia ragazza in quanto duravo esattamente quanto duravo "da solo", cioè 1 o 2 minuti. Niente di strano per me, ma cominciavo a capire che i rapporti potevano anche durare di più controllandosi. Non ho mai capito come. A 23, dopo essermi lasciato con la mia ragazza, comincio a fare sport: arrampicata sportiva. A 24 ho un'altra ragazza con cui fin dall'inizio ho il pieno controllo eiaculatorio. Mi sono stupito di me stesso. La "capacità" è durata fino a qualche mese dopo che smisi di allenarmi causa un infortunio. Nel frattempo per mantenermi in forma presi a fare esercizi quotidiani di corpo libero a casa, inclusi gli addominali. Ritornai con la mia vecchia ragazza e i rapporti questa volta erano "controllati". Ora continuo la relazione con questa ragazza, ma la capacità di controllarsi va e viene. Nel frattempo ho smesso con gli esercizi a casa e faccio atletica in palestra.
Questa la mia storia. La mia domanda è: visto che ho notato un parallelismo tra sviluppo della muscolatura addominale e capacità di controllo eiaculatorio è possibile che siano legati i due fattori? Mi pare di aver letto per la rete che infatti alcuni muscoli (perineali forse?) siano implicati nel riflesso eiaculatorio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
in realtà in questi ultimi anni è stata proposta, nel tentativo di risolvere questo disturbo sessuale, una tecnica utilizzata anche in altre patologie urologiche, quali l'incontinenza urinaria od alcune forme di vaginismo. Questa tecnica viene chiamata anche fisiochinesiterapia del piano perineale e si basa soprattutto su esercizi capaci di rifocalizzare l'attenzione del paziente sulla muscolatura pelvica e sui muscoli bulbo-spongioso e bulbo-cavernoso fondamentali per una buona risposta sessuale. Non sono però i muscoli addominali da lei "utilizzati". I risultati ottenuti con la fisiochinesiterapia del piano perineale sembrerebbero promettenti, soprattutto se questa tecnica viene integrata e combinata con altre terapie.
Comunque quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere affrontati e tanto meno risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire la causa del problema e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

ad integrazione dell commento del dottor Beretta si potrebbe aggiungere che chi pratica attività ginnico-sportiva al di là dell'esercizio muscolare, in genere, sviluppa un miglior controllo volontario dei muscoli o dei gruppi muscolari.
Purtroppo nella mia lunga esperienza noto ed ho notato l'esistenza di insoddisfacente "gestione" della eiaculazione sia nei "pigri" che negli "sportivi",
Quindi esistono meccanismi "superiori" diversi.
Comunque la sua osservazione è assolutamente pertinente
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
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Grazie mille per le risposte.
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