Non ho ancora consultato alcun medico
buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra attenzione il mio problema di eiaculazione precoce, di cui soffro da poco tempo, cioè da quando sono stato sottoposto ad un intervento per la rimozione di calcoli renali.
L'intervento, sostenuto circa un anno fa, si è svolto facendo passare una sonda attraverso l'uretra e dunque risalendo l'uretere fino all'imbocco del rene, ostruito da un calcolo.
Dopo aver liberato l'uretere, sono rimasto per tre giorni con due cateteri, il primo fino al rene ed il secondo in vescica.
Superato l'intervento, ho immediatamento notato un calo di desiderio sessuale.
Inoltre, i rapporti sono diventati dolorosi nel momento dell'eiaculazione e la 'durata' dei rapporti si è notevolmente ridotta, a causa di una (a mio avviso) ipersensibilità acquisita nella parte inferiore del glande.
Non so se sia riuscito a descrivere correttamente il problema, ma se mi si chiedesse che sensazione provo, beh è come se l'estremità dell'uretra si fosse 'ristretta'.
Ora ipotizzo una mia teoria che probabilmente è una stupidaggine: potrebbe essersi formata una cicatrice all'estremità del canale uretrale, dovuta all'estrazione dei due catateri, che da un lato ha ridotto il passaggio e dall'altro ha in qualche modo aumentato la sensibilità del glande?
Non ho ancora consultato alcun medico: dovrei farlo rivolgendomi ad un urologo, oppure ad un andrologo?
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente
L'intervento, sostenuto circa un anno fa, si è svolto facendo passare una sonda attraverso l'uretra e dunque risalendo l'uretere fino all'imbocco del rene, ostruito da un calcolo.
Dopo aver liberato l'uretere, sono rimasto per tre giorni con due cateteri, il primo fino al rene ed il secondo in vescica.
Superato l'intervento, ho immediatamento notato un calo di desiderio sessuale.
Inoltre, i rapporti sono diventati dolorosi nel momento dell'eiaculazione e la 'durata' dei rapporti si è notevolmente ridotta, a causa di una (a mio avviso) ipersensibilità acquisita nella parte inferiore del glande.
Non so se sia riuscito a descrivere correttamente il problema, ma se mi si chiedesse che sensazione provo, beh è come se l'estremità dell'uretra si fosse 'ristretta'.
Ora ipotizzo una mia teoria che probabilmente è una stupidaggine: potrebbe essersi formata una cicatrice all'estremità del canale uretrale, dovuta all'estrazione dei due catateri, che da un lato ha ridotto il passaggio e dall'altro ha in qualche modo aumentato la sensibilità del glande?
Non ho ancora consultato alcun medico: dovrei farlo rivolgendomi ad un urologo, oppure ad un andrologo?
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente
[#1]
Gentile utente,
sarà necessario escludere la presenza di infiammazioni-infezioni dell'apparato urogenitale basso compresa l'uretra e bisogna verificare la situazione del meato uretrale esterno. Perciò è opportuno rivolgersi in primis al suo urologo di fiducia.
sarà necessario escludere la presenza di infiammazioni-infezioni dell'apparato urogenitale basso compresa l'uretra e bisogna verificare la situazione del meato uretrale esterno. Perciò è opportuno rivolgersi in primis al suo urologo di fiducia.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Caro Utente,credo che una visita presso un esperto andrologo sia ineludibile,non sottovalutando il parere del chirurgo operatore.Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 18/01/2012.
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