Cialis effetti collaterali
Buongiorno..da qualche tempo il mio compagno, pur non essendo impotente, sta valutando di utilizzare il Cialis. Questo perchè in certi periodi di forte stress lavorativo gli succede di non riuscire nell'erezione...io non gliel'ho mai fatto pesare ma per lui è una cosa comunque molto mortificante perchè mi ha spiegato che il desiderio sessuale in lui è altissimo ma in questi rari casi tuttavia non riesce ad avere un'erezione...io sono preoccupata perchè sò che il Cialis è un vasodilatatore e non essendo lui "impotente" tempo che possa questo farmaco avere degli effetti collaterali gravi su di lui.....vorrei quindi un consiglio da voi....devo dissuaderlo da questa cosa oppure è innocua??? Lui vorrebbe prenderlo solo in casi sporadici, cioè solo in quelle giornate i cui si sente cosi, e non ogni giorno....cosa devo fare? Ma poi questi farmaci necessitano di ricetta medica? La ricetta può farla il medico di famiglia??? E invece il Cialis che si trova on line è affidabile o può essere pericoloso?
Scusi per le tante domande ma ho molti dubbi....
Grazie per l'eventuale risposta.
Scusi per le tante domande ma ho molti dubbi....
Grazie per l'eventuale risposta.
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Cara signora,
come si dice dalle mie parti calma e gesso. Lo stress può intervenire sull' erezione direttamente come fattore psicogeno univoco, ovvero come cofattore di altre patologie (circolatorie, ormonali, prostaiche). Nel qual caso vanno curate. Pertanto lo invii da collega per diagnosi e terapia. Non è detto che la tal pillola non venga utilizzata ma per lo meno a ragion veduta, il che non è poco. Peraltro, nel vostro caso si stanno evidenziando due atteggiamenti tipici: quello del maschio, che non va dall' andrologo nemmeno se tirano per i capelli, e quello femminile più conscio che si preoccupa di quanto accade e desidera affrontare i problemi alla radice. Spero fortemente vinca il suo atteggiamento.
come si dice dalle mie parti calma e gesso. Lo stress può intervenire sull' erezione direttamente come fattore psicogeno univoco, ovvero come cofattore di altre patologie (circolatorie, ormonali, prostaiche). Nel qual caso vanno curate. Pertanto lo invii da collega per diagnosi e terapia. Non è detto che la tal pillola non venga utilizzata ma per lo meno a ragion veduta, il che non è poco. Peraltro, nel vostro caso si stanno evidenziando due atteggiamenti tipici: quello del maschio, che non va dall' andrologo nemmeno se tirano per i capelli, e quello femminile più conscio che si preoccupa di quanto accade e desidera affrontare i problemi alla radice. Spero fortemente vinca il suo atteggiamento.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 14/01/2012.
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