Erezione,tachicardia

Salve,sono un ragazzo di 25 anni,da circa tre anni convivo con alcuni episodi di tachicardia ed exstrasistole.Ad oggi mi sono sottoposto a parecchi esami diagnostici (svariati ECG,svariate misure della pressione arteriosa,un ecocardiogramma,holter.visita cardiologica) per escludere importanti patologie ma nessuno di questi esami ha riscontrato qualcosa di importante.Stando ai risultati sempre negativi i medici mi hanno detto piu volte che tutto ciò potrebbe essere dovuto a causa di una componente ansiosa.di conseguenza ho iniziato ad ignorare eventuali leggeri episodi che si presentano ogni tanto.Purtroppo però da un po di tempo a questa parte mi succede qualcosa che non posso ignorare.Mi è capitato tre/quattro volte di perdere l'erezione durante un rapporto sessuale con la mia compagna.con conseguente insorgenza di tachicardia.L'erezione non cessa totalmente,magari riprende poco tempo dopo,una sorta di intermittenza.Sicuramente quando mi succede la preoccupazione che si scaturisce non aiuta e riprendere l'erezione diventa molto ma molto difficile.Questi episodi non sono stati consecutivi pero inizio a preoccuparmi seriamente visto che non è stato un caso isolato.Attualmente non utilizzo alcun tipo di farmaci.Fino a qualche mese fa utilizzavo minoxidil per una leggera perdita dei capelli ma ho smesso di usarlo da un bel pezzo ormai.Nell'attesa di una risposta che possa aiutarmi,vi ringrazio.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente le due cose potrebbero essere collegate nel senso che sia la tachicardia che la perdita di erezione è strettamente collegata ad un problema di tipo psicologico ansioso, non penso invece che il minoxidil sia responsabile

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Gentile Dottore,molte grazie per la sua rapidità nel rispondere.Dicendomi queste cose mi convince sempre più del fatto che io possa soffrire leggermente di ansia come mi avevamo più volte accennato i medici con i quali mi sono consultato durante le visite.Adesso sorge il problema del come rendere certa questa ipotesi,ovvero,come posso diagnosticare effettivamente la presenza di questa componente ansiosa?Ed inoltre,nel caso in cui avessi la certezza di questa cosa,come porre riparo?Grazie di nuovo
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
per entrambe le domade le rispondo consigliandole una consulto psicologico
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Mi associo al Dr.Quarto nella risposta.
Quando l' ansia, passa dal mentale al corporeo, tramite somatizzazioni, cardiache nel suo caso, necessita di ascolti mirati e soprattutto terapeutici. I sintomi, solitamente sono una modalita' disfunzionale di comunicazione, del corpo con la psiche, ascoltarli e decodificarli, diventa obbligatorio, anche perche' possono cambiare luogo corporeo, come e' accaduto a lei.
La sessualita' e la capacita' erettiva, necessita di serenita' psichica e relazionale, altrimenti la sua vulnerabilita' ne e' spesso la sua conseguenza .
Escluse cause organiche, rare alla sua giovane eta' e con la sua storia clinica, mediante una valutazione andrologica, le cause correlate alle sue difficolta' erettive, sono altre ed altrove.
Legga , se desidera, il mio blog, trovera' moltissimo materiale in merito.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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