Si possono usare così come sono o si devono lavare accuratamente con acqua e sapone
Vorrei avere maggiori informazioni sull'autoinseminazione perchè ho letto che si pratica in questo modo:
1. si compra una normale siringa ed un contenitore sterile in farmacia
2. si eiacula nel contenitore
3. si aspira con la siringa
4. si inietta direttamente in vagina.
E' corretto? Come vanno sterilizzati i contenitori? Si possono usare così come sono o si devono lavare accuratamente con acqua e sapone ? O con cosa? Quali sono le percentuali di successo?
Grazie per le eventuali risposte.
1. si compra una normale siringa ed un contenitore sterile in farmacia
2. si eiacula nel contenitore
3. si aspira con la siringa
4. si inietta direttamente in vagina.
E' corretto? Come vanno sterilizzati i contenitori? Si possono usare così come sono o si devono lavare accuratamente con acqua e sapone ? O con cosa? Quali sono le percentuali di successo?
Grazie per le eventuali risposte.
[#1]
Caro Utente,credo che abbia capito male o letto una bestialità.Non vedo,in tal modo,alcun vantaggio rispetto ad un normale rapporto coitale vaginale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la cortese risposta, ma vorrei saperne di più perchè io non riesco a raggiungere l'orgasmo in quanto durante il rapporto sessuale mi stanco e sono costretto a fermarmi con conseguente perdita della turgidità. Ho fatto tutti gli esami del caso presso un andrologo e mi ha diagnosticato un quadro androgico sessualmente perfetto per cui non ho problemi. Non è neanche un fattore psicologico in quanto il desiderio di mia moglie c'è, anche se qualche volta uso il cialis (sempre sotto prescrizione medica e mai di mia iniziativa) per poter mantenere il vigore un po' più a lungo. Non credo che si tratti di eiaculazione ritardata perchè in fase di masturbazione mi capita di orgasmare quasi subito. Ho molto letto sull'argomento e con mia moglie abbiamo davvero provato di tutto, dal cialis alla visione di film softcore, alle fantasie, ma il problema dell' "affaticamento" rimane. Abbiamo fatto per due volte una iui e mia moglie è alla 8+2, ma ci hanno diagnosticato un feto in agonia a causa di una bassa frequenza cardiaca ed un sottodimensionamento fetale (5,8 mm contro i 9 mm di una crescita normale) con conseguente aborto imminente.
Dato che ho quel problema della "stanchezza coitale" volevamo provare quella tecnica per avere una possibilità in più di rimanere gravida in caso si dovesse verificare un aborto.
Gradirei qualche informazione in più cortesemente.
Grazie
Dato che ho quel problema della "stanchezza coitale" volevamo provare quella tecnica per avere una possibilità in più di rimanere gravida in caso si dovesse verificare un aborto.
Gradirei qualche informazione in più cortesemente.
Grazie
[#4]
Ex utente
Vi spiego nel dettaglio la mia situazione.
Mia moglie è in gravidanza (avuta con una iui) all' ottava settimana. L'altro giorno abbiamo fatto una ecografia ed il medico ha refertato questo:
"camera gestionale unica con embrione con attività cardiaca nettamente rallentata. CRL di 5,09 mm sottodimensionato rispetto all'epoca gravidica. Placentazione apparentemente nella norma".
Aggiungo che non ci ha nemmeno comunicato la frequenza cardiaca e senza mezzi termini ci ha detto che l'embrione è in agonia, che entro due-tre giorni ci sarà l'aborto, di metterci una pietra sopra e non pensarci più perchè la natura fa il suo corso. Tuttavia ci ha consigliato una eco dopo una settimana. I dati sulle foto della ecografia sono:
FPS 61
GSC 1
BGAIN 66
PERSIST 30
POWER 60
Tralasciando la delicatezza del vs collega, dato che io non mi voglio arrendere sino all'ultimo, gradirei sapere:
1. E' davvero così irrecuperabile la situazione?
2. C'è qualche terapia farmacologica di sostegno (mia moglie sta gìa facendo il progesterone e l'acido folico) per poter recuperare l'embrione?
3. E' matematico che avvenga l'aborto?
4. Che consigli potete darmi, visto anche le poche informazioni in mio possesso che vi ho fornito?
Vi ringrazio per le eventuali risposte.
Mia moglie è in gravidanza (avuta con una iui) all' ottava settimana. L'altro giorno abbiamo fatto una ecografia ed il medico ha refertato questo:
"camera gestionale unica con embrione con attività cardiaca nettamente rallentata. CRL di 5,09 mm sottodimensionato rispetto all'epoca gravidica. Placentazione apparentemente nella norma".
Aggiungo che non ci ha nemmeno comunicato la frequenza cardiaca e senza mezzi termini ci ha detto che l'embrione è in agonia, che entro due-tre giorni ci sarà l'aborto, di metterci una pietra sopra e non pensarci più perchè la natura fa il suo corso. Tuttavia ci ha consigliato una eco dopo una settimana. I dati sulle foto della ecografia sono:
FPS 61
GSC 1
BGAIN 66
PERSIST 30
POWER 60
Tralasciando la delicatezza del vs collega, dato che io non mi voglio arrendere sino all'ultimo, gradirei sapere:
1. E' davvero così irrecuperabile la situazione?
2. C'è qualche terapia farmacologica di sostegno (mia moglie sta gìa facendo il progesterone e l'acido folico) per poter recuperare l'embrione?
3. E' matematico che avvenga l'aborto?
4. Che consigli potete darmi, visto anche le poche informazioni in mio possesso che vi ho fornito?
Vi ringrazio per le eventuali risposte.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 29/12/2011.
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