Tamoxifene per aumentare fertilità maschile
Salve,
io e la mia compagna stia cercando di avere un figlio da ormai più di due anni. Abbiamo entrambi 36 anni.
Ho fatto 5 spermiogrammi che nel complesso danno risultati piuttosto altalenanti. In generale la mobilità degli spermatozoi è bassa (progressivi rapidi 0%, progressivi rapidi + lenti varia da un mino del 9% al un massimo del 34%), la concentrazione varia molto (da un mino di 8 milioni/ml a un massimo di 54 milioni/ml), anche le forme normali sono altalenanti e basse (da un mino di 5% a un massimo di 11%) ed in generale la vischiosità è elevata. L’ecografia dice che non ho niente di strano (a parte l’operazione al varicocele che ho fatto a 18 anni).
Ci stiamo orientando verso una fecondazione in vitro (il test di capacitazione risulta sempre negativo) che faremo credo tra 3 o 4 mesi.
Nel frattempo sto prendendo tamoxifene da qualche giorno con l’obiettivo di facilitare comunque una fecondazione di tipo naturale ma le analisi del sangue non segnalano problemi (FSH 4,2 UI/L, LH 5 UI/L, testosterone 13,5 nmoli/L, TSH 0,98mU/L, prolattina base 221 mU/L prolattina dopo 30' 171 mU/L, PSA totale 0,32 ng/ml).
Vorrei sapere se ha senso prendere il tamoxifene. Mi viene il dubbio che possa creare problemi alla fecondazione in vitro.
Qualsiasi parere in proposito è benvenuto
Ringrazio in anticipo
io e la mia compagna stia cercando di avere un figlio da ormai più di due anni. Abbiamo entrambi 36 anni.
Ho fatto 5 spermiogrammi che nel complesso danno risultati piuttosto altalenanti. In generale la mobilità degli spermatozoi è bassa (progressivi rapidi 0%, progressivi rapidi + lenti varia da un mino del 9% al un massimo del 34%), la concentrazione varia molto (da un mino di 8 milioni/ml a un massimo di 54 milioni/ml), anche le forme normali sono altalenanti e basse (da un mino di 5% a un massimo di 11%) ed in generale la vischiosità è elevata. L’ecografia dice che non ho niente di strano (a parte l’operazione al varicocele che ho fatto a 18 anni).
Ci stiamo orientando verso una fecondazione in vitro (il test di capacitazione risulta sempre negativo) che faremo credo tra 3 o 4 mesi.
Nel frattempo sto prendendo tamoxifene da qualche giorno con l’obiettivo di facilitare comunque una fecondazione di tipo naturale ma le analisi del sangue non segnalano problemi (FSH 4,2 UI/L, LH 5 UI/L, testosterone 13,5 nmoli/L, TSH 0,98mU/L, prolattina base 221 mU/L prolattina dopo 30' 171 mU/L, PSA totale 0,32 ng/ml).
Vorrei sapere se ha senso prendere il tamoxifene. Mi viene il dubbio che possa creare problemi alla fecondazione in vitro.
Qualsiasi parere in proposito è benvenuto
Ringrazio in anticipo
[#1]
La terapia con tamoxifene non Le crea problemi sullo spermiogramma.Resta da capire come mai non abbia eseguito l'esame relativo al 17 beta estradiololo...Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr Izzo,
la ringrazio per il suo commento.
Le comunico che è stato eseguito l'esame relativo al 17 beta estradiolo. Il risultato è 63 pmoli/L e quindi rinetra nel range.
Conferma quindi che il Tamoxifene può essere una terapia indicata per aumentare la produzione e/o velocità degli spermatozoi?
La ringrazio in anticipo
la ringrazio per il suo commento.
Le comunico che è stato eseguito l'esame relativo al 17 beta estradiolo. Il risultato è 63 pmoli/L e quindi rinetra nel range.
Conferma quindi che il Tamoxifene può essere una terapia indicata per aumentare la produzione e/o velocità degli spermatozoi?
La ringrazio in anticipo
[#4]
Gentile lettore,
la terapia indicata, in presenza anche di un 17beta estradiolo leggermente mosso, è data come tentativo per migliorare soprattutto il numero dei suoi spermatozoi.
Ora segua comunque l'indicazione datale dal suo andrologo che sicuramente meglio di noi conosce il suo reale quadro clinico.
Cordiali saluti.
la terapia indicata, in presenza anche di un 17beta estradiolo leggermente mosso, è data come tentativo per migliorare soprattutto il numero dei suoi spermatozoi.
Ora segua comunque l'indicazione datale dal suo andrologo che sicuramente meglio di noi conosce il suo reale quadro clinico.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
caro lettore,
personalmente non ho grande fiducia nelle capacità del tamoxifene di migliorare la situazione seminale ( altri specialisti invece lo pensano)
Il suo problema sembrerebbe esserela motilità degli spermatozoi e non so in base a quale principio dovrebbe migliorae sotto l'azione del tamoxifene
comunque la vostra situazione,( anche di età anagrafica) a mio modesto parere, può trovare una soluzione solo con una PMA.
Non perdete inutilmente tempo
Cari saluti
personalmente non ho grande fiducia nelle capacità del tamoxifene di migliorare la situazione seminale ( altri specialisti invece lo pensano)
Il suo problema sembrerebbe esserela motilità degli spermatozoi e non so in base a quale principio dovrebbe migliorae sotto l'azione del tamoxifene
comunque la vostra situazione,( anche di età anagrafica) a mio modesto parere, può trovare una soluzione solo con una PMA.
Non perdete inutilmente tempo
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Gentile lettore,
personalmente non mi sembra che lei stia perdendo tempo.
Il Tamoxifene nel suo caso avrebbe una funzione ancillare, in attesa di procedere verso una fecondazione in vitro e nella prospettiva di migliorare o stabilizzare alcuni parametri del liquido seminale che, come il numero dei suoi spermatozoi, sembrano apparentemente oscillare, come da lei detto, da un minimo di 8 milioni/ml ad un massimo di 54 milioni/ml.
Ancora cordiali saluti.
personalmente non mi sembra che lei stia perdendo tempo.
Il Tamoxifene nel suo caso avrebbe una funzione ancillare, in attesa di procedere verso una fecondazione in vitro e nella prospettiva di migliorare o stabilizzare alcuni parametri del liquido seminale che, come il numero dei suoi spermatozoi, sembrano apparentemente oscillare, come da lei detto, da un minimo di 8 milioni/ml ad un massimo di 54 milioni/ml.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 22.1k visite dal 25/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.