Il mio dannato deficit erettile

Gentili medici

Una volta il Dottor Pozza in occasione di un consulto riferì su questo sito che un malfunzionamento del complesso venoso collegato all' erezione poteva rendersi evidente con perdita dell' erezione quando il pene non veniva più stimolato manualmente nei preliminari.

Io da anni mi logoro per poter stabilire le cause del mio deficit erettile, visto che due medici uroandrologi che mi hanno visitato non sono riusciti a trovare il problema.


>Vorrei che leggeste con attenzione quanto sotto riportato:

A differenza di quando avevo 18anni, non riesco per niente ad innescare l' erezione con stimoli visivi, olfattivi o tattili, come toccare una donna o praticare un cunnilingus nonostante nei preliminari sia eccitatissimo, ma fino a che non sollecito il pene con le mani (o lo faccio sollecitare) non si muove proprio.
Da ragazzetto bastava che una ragazza si sbottonasse i jeans davanti a me che avevo subito una forte erezione, e addirittura con un solo pensiero erotico mi andava in erezione: adesso devo per forza sollecitare con le mani l' arnese e quindi iniziare ad avere piacere sessuale come stimolazione del glande per poter avere una erezione.

Quando da adolescente mi masturbavo e mi fermavo il pene rimaneva comunque eretto per più di un minuto pur pensando ad altre cose: adesso basta una piccola deconcentrazione come udire una porta che batte che perdo immediatamente erezione dopo di che è difficilissimo riprenderla anche se apparentemente mi sembra di riconcentrarmi.
Ultimamente il mio pene quando sono in fase di orgasmo non è mai rigido al 100% (eiaculazione a pene "sgonfio").

Mi sono reso conto che durante la notte (attorno alle 4 del mattino) in occasione di risvegli ho erezioni molto valide (pene rigidissimo) che però svaniscono nel giro di pochi attimi (secondi) non appena mi sveglio completamente anche se permane il pene semieretto per qualche minuto: alle volte se vado in bagno ad urinare mi accorgo che è ancora gonfio.

Quando durante un rapporto o masturbazione mi sembra di addormentarmi e quindi questo porta a deconcentrazione, invece di perdere erezione, il pene incrementa di volume come se una assoluta tranquillità possa aiutare il meccanismo erettile.

I problemi elencati si manifestano sia con la masturbazione che con un rapporto sessuale.
Sembra che il mio pene funzioni non proprio al top, ma comunque solo meccanicamente.

Vorrei tanto solo riuscire a capire se i miei sono problemi reali oppure con il passare dell' età cambia il modo di manifestare la risposta sessuale e se si trattano realmente di problemi di erezione se sono in questo caso di natura psicogena od organica.

So che fare diagnosi a distanza è illecito oltre che essere difficile ed improponibile visto che anche un medico non è un mago, ma vi prego non ditemi di andare da un andrologo perche ci sono già stato!!..Ditemi solo secondo voi un orientamento su BASE ORGANICA o PSICOGENA

Grazie a tutti Voi e buon lavoro
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

Dalle molte cose che lei ci racconta, sembrerebbe un problema il suo con una forte componente psicologica che deve essere attentamente valutata, come del resto emergeva anche dai numerosi post che lei ci ha gia' inviato.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie, ma......
vorrei sapere se è normale un cambiamento della sessualità oltrepassata una certa età: cioè un adolescente ha erezioni più istintive di un adulto, oppure anche un adulto può manifestare erezioni velocissime anche senza stimolazioni dirette del pene?

Poi se è normale che non sempre il pene deve diventare rigidissimo come nelle erezioni notturne durante un rapporto, posso smettere anche di avere dubbi e pormi domande.

Mi interesserebbe sapere se è normale a questa età avere erezioni meno improvvise che da ragazzino, cioè erezioni che avvengono dopo una stimolazione diciamo di tipo più tattile diretto (sul pene) che visive come lo erano da adolescente.

Purtroppo se non riesco a sapere queste cose non vivrò mai bene, non perche temo di avere patologie importanti.

GRAZIE
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

certo, con l'eta' la risposta sessuale ha delle modificazioni fisiologiche che devo essere conosciute e nel suo caso quello che ci racconta, da un punto di vista organico, non e' molto lontano da ciò' che succede normalmente ad un uomo che si sta avvicinando ai 35 anni.

Non drammatizzi e cerchi, se non ancora consultato, di sentire in diretta un bravo andrologo.

Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
dallo storico dei suoi consulti , mi sebra di compredere che la sua problematica erettiva, non solo non è stata risolta, ma è ancora centrale sia all'interno del suo funzionamento mentale,che nell'auo-erotismo e nelle sue relazioni.
Un problema non trattato, qualunque esso sia, ancor di più quando si tratta di sessualità, tenderà a ripresentarsi ed a cronicizzarsi, quindi una diagnosi certa ed una terapia mirata,diventano le uniche strade maestre per la risoluzione .
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione, oltre che compromettere qualità della vita ed autostima.
La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un "approccio terapeutico integrato" al paziente portatore di un disturbo sessuologico
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Per la Dr V. Randone

Innanzitutto grazie per il Suo intervento.

A quello che ho compreso, da alcuni anni si stà verificando una progressiva "trasformazione" della mia risposta sessuale che richiede una stimolazione diversa anche per mettere in atto l' eccitazione, non più basata solo su stimoli tattili o visivi immediati, ma bensì mi su un contatto più prolungato ed intimo con una donna che debba conoscere bene e con cui condividere anche un interesse affettivo (donna che ancora non c'è e non ci sarà mai).

Per questa ragione prima il tutto funzionava benissimo nei rapporti occasionali sia pure spesso venissi criticato per alcuni difetti (come le dimensioni del mio pene).
Adesso questo automatismo non funziona più, così anche la masturbazione la vivo con un senso di colpa (al pari dei rapporti occasionali).

C'è da dire che tuttavia l' erezione è diminuita parallelamente al desiderio sessuale che sembra diminuito per una sorta di assuefazione al sesso stesso.
Una volta bastava poco per raggiungere l' erezione, adesso questo istinto è stato affievolito dall' abuso di pornografia on-line (almeno 1 milione di gigabit transitati nel mio pc) e la frequentazione dal vivo di "ragazze proibite", cioè ragazze troppo belle per me che si sono offerte solo in cambio di soldi.
Ciò mi ha instaurato una sorta di dipendenza analogamente a chi si droga che richiede sempre dosi più alte di eroina, e nel mio caso queste "alte dosi di sesso" non sono tecnicamente disponibili.
Purtroppo il tasto reset nel corpo umano non esiste e ripristinare il programma alle origine è impossibile.
Poi a questa età il testosterone, l' ormone che accende il desiderio e promuove l' erezione è fisiologicamente in calo in tutti gli uomini e anche nel mio caso senz'altro completa il quadro della situazione.

Non sono un medico, ma analizzando attentamente me stesso sono emersi questi particolari che spiegherebbero qualcosa, ma ancora la piena convinzione della natura del problema è lontana e richiede come giustamente a detto Lei l' intervento di uno psicosessuologo una volta che il mio andrologo ha escluso o meno una possibile causa organica che nel caso stando alle sue considerazioni potrebbe localizzarsi in un malfunzionamento del complesso venoso che regola l' afflusso di sangue ai corpi cavernosi o in un livello di testosterone libero troppo basso sia pure nei limiti visto che dopo la somministrazione di Gonadotropine che stimolano la produzione di questo ormone il problema sembrava momentaneamente risolto anche se non in modo particolare.
La somministrazione di vasodilatatori come il sildenafil (viagra) e il Vardenafil, nel mio caso offrono validi risultati, ma vorrei risolvere il problema naturalmente senza trasformare il sesso in una sorta di meccanizzazione funzionante a energia chimica potenzialmente tossica e anche costosa.


Cordiali saluti
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