Streptococco faecalis

Gentile specialista, avvertendo occasionalmente per circa 5-6 anni delle fitte sul pene e sulla prostata, in seguito alla maggiore frequenza del fenomeno, ho deciso di recarmi da un andrologo il quale mi ha chiesto l'esame della spermiocoltura.
Sono risultato positivo allo streptococco faecalis. Dall'ecografia prostatica risultano segni di congestione, l'ecografia scrotale e doppler sono nella norma. Ho assunto il tavanic 500 e l'ipertrofon, ma i dolori permangono e per la verità non sono mai cessati nemmeno durante l'impiego del tavanic, ma ripetendo l'ecografia prostatica vi è una riduzione esigua del volume della prostata. Il mio andrologo vuole prescrivermi un nuovo antibiotico insieme ad alcuni antiinfiammatori. Secondo il vostro parere sarebbe opportuno prima di prendere l'antibiotico, compiere ulteriori esami volti a comprendere quale sia l'antibiotico efficace contro il germe? Che mi dite circa l' antibiogramma?
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente, da questa postazione telematica non
possiamo sostituirci alla visita ed alla diagnosi di un collega reale e non virtuale.Le consiglio ,quindi,di seguirne i suggerimenti.Ha mai avuto delle coliche renali?Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve.
il collega che la segue è verosimilmente nella posizione migliore migliore per giudicare la relazione sintomi-patologia prostatica e peniena. altre analisi batteriologiche possono però essere di aiuto anche se spesso non è certo al 100% che l'infezione sia la sola causa presente dei disturbi. risenta il collega per maggiori delucidazioni in merito.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
gent.mo

è auspicabile che nella prima spermiocultura fosse stato richiesto l'antibiogramma, se così non fosse stato prima di riprenderne uno nuovo proceda per un ulteriore esame con antibiogramma e poi eventualmente ci faccia sapere.

Cordialità

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#4]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Gentilissimi dottori, anzitutto vi ringrazio per le vostre tempestive risposte e per l'attenzione.

Per quanto concerne le coliche renali, non ne ho mai sofferto, almeno per quanto ne sappia. Credo che l'andrologo mi abbia fatto delle palpazioni al riguardo ma non ne sono certo. Mi consigliate di fare esami in merito?

Per quanto concerne le cause mi ha spiegato che si tratta di germi che normalmente stanno nell'intestino e che da lì si sono spostati determinando l'infezione. Ci tengo a informarvi che non fumo, non bevo alcol, mi alimento correttamente senza esagerare con dolci e altro.

Si, effettivamente nei risultati della spermiocoltura ci sono anche quelli dell' antibiogramma da coltura B-. In totale ho fatto 2 spermiocolture ma sia nella prima che nella seconda sono sempre risultato positivo allo streptococco faecalis. Dalle ultime analisi risulta che il germe è resistente solo al cefuroxime, per tutti gli altri risulta sensibile. Ora mi è stato prescritto il CIPROXIN per alcuni giorni dopo il quale antiobiotico dovrei prendere per alcuni mesi il prostil e un altro antinfiammatorio.

Dopo aver preso il ciproxin, mi consigliate di ripetere la spermiocoltura prima di assumere gli antinfiammatori, o vado tranquillo con gli antinfiammatori?

[#5]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo

si faccia seguire dal suo specialista di riferimento che conosce meglio di noi la sua storia clinica.

cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Gentilissimi dottori

in caso di infezione della prostata da un germe, generalmente (cioè indipendentemente dallo specifico quadro clinico di un determinato paziente) prima di attuare una cura antiinfiammatoria prolungata per mesi, è bene avere la certezza dell'avvenuta eliminazione del batterio (in seguito a cura antibiotica) tramite spermiocoltura, oppure consigliate (sempre in genere) di attuare una cura antinfiammatoria prolungata solo sulla base della predetta certezza?

Cordialità
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo

nel suo caso specifico il quadro clinico è fondamentale anche per capire se vi è una corrispondenza laboratoristica ed è proprio per questa motivazione che già nel mio precedente consiglio la invitavo a sentire il suo specialista di riferimento.

Cordilai saluti
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