Protesi peniena

Dovendomi sottoporre ad intervento di prostatectomia radicale, perchè da biopsia mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma acinare al lobo sinistro con score (3+3) Gleason 6. chiedo: Valutando l'impianto di una protesi tricomponente è il caso di farlo nella stessa seduta operatoria, o è consigliabile farlo in seguito?
Chiedo ciò perchè il mio urologo mi paventava la possibilità di farlo in un unico intervento.
Grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,l'ipotesi formulata dal collega e' condivisibile.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie prof. Izzo,
i miei timori erano dovuti al fatto che ho letto che questi impianti possono dare problemi di infezioni nel post operatorio e, quindi, temevo il sovrapporsi delle conseguenze dei due interventi ed il prolungarsi della convalescenza.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
In effetti non si può escludere la possibilità di un rischio aggiuntivo di infezione, nel caso di un intervento combinato. Un ragionevole compromesso potrebbe essere il solo impianto di serbatoio di protesi in corso di prostatectomia, con successivo impianto di cilindri e pompa.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Eiste un altra ragione per doilaziomnare iltervento: la possibilità di recuopero spontaneo dopo chirurgia. Raro ma presente.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,
la prassi di impiantare serbatoio e pompa di gonfiaggio di una protesi peniena idraulica durante lo stesso intervento di proststectomia radicale per carcinoma era stata proposta negli USA prima delle scoperte di Walsh circa la possibilità di risparmiare l'innervazione erigente e prima della scoperta delle PGE1 intracavernose, del MUSE e del Viagra che hanno modificato tale tipo di procedura chirurgica.
Personalmente non sono d'accordo con tale tipo di "strategia" cvhirurgica.
Si faccia rimuovere la prostata, valuti la procedura di "riabilitazione" che le verrà proposta e se non avesse la possibilità di recuperare una ereziione valida, solo allora, valuti la possibilità di effettuare un impianto protesico idraulico da un chirurgo che abbia abbastanza esperienza nelllo specifico campo.
se vuole veda qualche elemento su andrologiaroma.net
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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