Disfunzione erettile, depressione e farmaci
Gentili Dottori.
Vorrei descrivere la mia situazione che non mi sta facendo più vivere serenamente. Soffro di depressione da parecchi anni. Ho anche sofferto di disturbo ossessivo compulsivo e di ipocondria. Non ho mai praticato attività sportiva e ho vissuto gran parte della mia vita chiuso in casa.
Da un 2-3 anni ho realizzato di non avere quasi più erezioni mattutine. Riuscivo a raggiungere l'erezione durante l'atto masturbatorio, anche se in certe posizioni la perdo (da supino o alzandomi in piedi). Devo ammettere pero' che ho trascurato la cosa, proprio perche' perlomeno la masturbazione non era un problema (mai avuti rapporti sessuali).
Ho sempre avuto l'impressione di eiaculare poco e inoltre ho un problema di fimosi, cioe' col pene in erezione riesco a scoprire il glande a fatica ma poi mi fa male. Sono tutte cose, pero', che ho trascurato.
La svolta l'ho avuta in quest'ultimo periodo. Diciamo che per diverse ragioni (che non esplico o finirei lo spazio) sono entrato in uno stato depressivo e ansiogeno ancora più profondo. Ora ho notevoli problemi persino a raggiungere l'erezione durante l'atto masturbatorio e questo mi demoralizza molto, perchè prima non succedeva.
Sono in cura sia da uno psicologo che da uno psichiatra. A quest'ultimo ho espresso la mia volontà di effettuare una visita andrologica. Sia per la fimosi (di cui non gli ho parlato), sia, soprattutto, per i problemi di disfunzione erettile che, come ho detto, sono aumentati parecchio.
Lo psichiatra mi ha consigliato, prima di fare la visita andrologica, alcuni esami del sangue, anticipandomi che ci sarebe stata la possibilità di trovare valori alti come quello della prolattina, e così è stato. La mia prolattina risulta 65.62 ng/ml su un range [4.04-15.2].
Il mio psichiatra mi ha detto che l'aumento della prolattina è dovuto a una ipersensibilità al DENIBAN e quindi me lo sta facendo diminuire aumentando nel frattempo lo ZOLOFT.
Ma io in questo mare di farmaci e di controindicazioni sto andando totalmente nel panico. Lo psichiatra mi ha addirittura sconsigliato una visita andrologica in quanto non la ritiene necessaria, sostiene che una volta ripristinato il mio stato d'umore troppo basso andra' tutto a posto da se...
Insomma, sono pieno di dubbi e di paure, mi capita spessissimo di avere idee suicidiarie in quanto mi immagino senza futuro... uno come me come potrebbe mai avere una compagna? Medito il suicidio ogni giorno, e questa della disfunzione erettile è una delle tante motivazioni che me lo fa fare (non l'unica, ma in questo post ovviamente mi incentro su quella).
Cosa mi conviene fare? Il mio psichiatra mi sconsiglia la visita andrologica basandosi su questo mio ultimo periodo. Ma io soffro di problemi gia da qualche anno... Forse sono sempre stato depresso? E perchè perdo l'erezione alzandomi in piedi mentre da seduto o sdraiato va bene? E' possibile che avessi la prolattina alta da anni? Non ho più spazio, se devo essere piu specifico chiedete pure.
Vorrei descrivere la mia situazione che non mi sta facendo più vivere serenamente. Soffro di depressione da parecchi anni. Ho anche sofferto di disturbo ossessivo compulsivo e di ipocondria. Non ho mai praticato attività sportiva e ho vissuto gran parte della mia vita chiuso in casa.
Da un 2-3 anni ho realizzato di non avere quasi più erezioni mattutine. Riuscivo a raggiungere l'erezione durante l'atto masturbatorio, anche se in certe posizioni la perdo (da supino o alzandomi in piedi). Devo ammettere pero' che ho trascurato la cosa, proprio perche' perlomeno la masturbazione non era un problema (mai avuti rapporti sessuali).
Ho sempre avuto l'impressione di eiaculare poco e inoltre ho un problema di fimosi, cioe' col pene in erezione riesco a scoprire il glande a fatica ma poi mi fa male. Sono tutte cose, pero', che ho trascurato.
La svolta l'ho avuta in quest'ultimo periodo. Diciamo che per diverse ragioni (che non esplico o finirei lo spazio) sono entrato in uno stato depressivo e ansiogeno ancora più profondo. Ora ho notevoli problemi persino a raggiungere l'erezione durante l'atto masturbatorio e questo mi demoralizza molto, perchè prima non succedeva.
Sono in cura sia da uno psicologo che da uno psichiatra. A quest'ultimo ho espresso la mia volontà di effettuare una visita andrologica. Sia per la fimosi (di cui non gli ho parlato), sia, soprattutto, per i problemi di disfunzione erettile che, come ho detto, sono aumentati parecchio.
Lo psichiatra mi ha consigliato, prima di fare la visita andrologica, alcuni esami del sangue, anticipandomi che ci sarebe stata la possibilità di trovare valori alti come quello della prolattina, e così è stato. La mia prolattina risulta 65.62 ng/ml su un range [4.04-15.2].
Il mio psichiatra mi ha detto che l'aumento della prolattina è dovuto a una ipersensibilità al DENIBAN e quindi me lo sta facendo diminuire aumentando nel frattempo lo ZOLOFT.
Ma io in questo mare di farmaci e di controindicazioni sto andando totalmente nel panico. Lo psichiatra mi ha addirittura sconsigliato una visita andrologica in quanto non la ritiene necessaria, sostiene che una volta ripristinato il mio stato d'umore troppo basso andra' tutto a posto da se...
Insomma, sono pieno di dubbi e di paure, mi capita spessissimo di avere idee suicidiarie in quanto mi immagino senza futuro... uno come me come potrebbe mai avere una compagna? Medito il suicidio ogni giorno, e questa della disfunzione erettile è una delle tante motivazioni che me lo fa fare (non l'unica, ma in questo post ovviamente mi incentro su quella).
Cosa mi conviene fare? Il mio psichiatra mi sconsiglia la visita andrologica basandosi su questo mio ultimo periodo. Ma io soffro di problemi gia da qualche anno... Forse sono sempre stato depresso? E perchè perdo l'erezione alzandomi in piedi mentre da seduto o sdraiato va bene? E' possibile che avessi la prolattina alta da anni? Non ho più spazio, se devo essere piu specifico chiedete pure.
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Gentile signore, l'aumento della prolattina può avere certamente degli effetti negativi sulla sessualità e la fimosi va corretta al fine di evitare maggiori problemi futuri.Al fine di valutare meglio il suo problema erettile sarebbe opportuno completare gli esami con un ecocolor doppler dinamico. Le ho spiegato quindi i motivi che rendono necessaria una visita andrologica.
Non si abbatta l'ausilio di un bravo andrologo potrà certamente aiutarla.
Distinti saluti
Non si abbatta l'ausilio di un bravo andrologo potrà certamente aiutarla.
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
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Ex utente
Gent. le Dr. Mario De Siati
La ringrazio per la rapida risposta.
La cosa che mi preoccupa è che, aumento della prolattina a parte, io soffro di una leggera disfunzione erettile gia da diverso tempo.
Può essere dovuto alla depressione? Per esempio quando ho l'erezione mattutina appena mi alzo dal letto svanisce, mentre una volta mi ricordo che magari dovevo andare in bagno e non ci riuscivo perchè l'erezione era ancora in corso...
E poi per quale ragione perdo l'erezione in certe posizioni?
Di sicuro seguirò il Suo consiglio prenotando una visita andrologica. Cosa potrei fare prima di farlo però? Porterò sicuramente con me gli esami della prolattina, potrei fare altro?
E lo ZOLOFT in particolare può dare problemi con la prolattina? Non credo che il mio psichiatra sia tanto incompetente da farmi smettere col deniban e reiniziare ocn un altro farmaco con le stesse controindicazioni, ma nel giro di 6 mesi ho preso tanti tipi di farmaci che mi han causato un sacco di problemi, e non so più bene cosa pensare!
La ringrazio per la rapida risposta.
La cosa che mi preoccupa è che, aumento della prolattina a parte, io soffro di una leggera disfunzione erettile gia da diverso tempo.
Può essere dovuto alla depressione? Per esempio quando ho l'erezione mattutina appena mi alzo dal letto svanisce, mentre una volta mi ricordo che magari dovevo andare in bagno e non ci riuscivo perchè l'erezione era ancora in corso...
E poi per quale ragione perdo l'erezione in certe posizioni?
Di sicuro seguirò il Suo consiglio prenotando una visita andrologica. Cosa potrei fare prima di farlo però? Porterò sicuramente con me gli esami della prolattina, potrei fare altro?
E lo ZOLOFT in particolare può dare problemi con la prolattina? Non credo che il mio psichiatra sia tanto incompetente da farmi smettere col deniban e reiniziare ocn un altro farmaco con le stesse controindicazioni, ma nel giro di 6 mesi ho preso tanti tipi di farmaci che mi han causato un sacco di problemi, e non so più bene cosa pensare!
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Gentile signore, tutti gli psicofarmaci hanno un impatto negativo sulla funzione erettile. Lo Zoloft può aumentare la prolattina anche se in maniera minore rispetto ad altri farmaci, tale farmaco è associato a disturbi erettili cosi come molti altri psicofarmaci.
Il problema è sempre quello di scegliere il male minore o trovare un giusto compromesso tra le varie terapie e questo può essere ottenuto tramite una collaborazione tra il suo psichiata e il suo andrologo.
Distinti saluti
Il problema è sempre quello di scegliere il male minore o trovare un giusto compromesso tra le varie terapie e questo può essere ottenuto tramite una collaborazione tra il suo psichiata e il suo andrologo.
Distinti saluti
[#4]
Ex utente
Gent. le Dr. Mario De Siati
Quello che mi ha scritto mi sta facendo preoccupare veramente tanto. In pratica finchè prenderò psicofarmaci, in un modo o nell'altro, aumenterò i problemi di disfunzione erettile di cui già soffro... A questo punto cosa posso fare?
Sembra quasi un circolo vizioso: sono depresso, prendo gli psicofarmaci, la mia disfunzione erettile peggiora, mi deprimo ancora di più... e via dicendo...
Io vedevo nell'interruzione del deniban una speranza per riacquistare almeno la capacità masturbatoria, ma se anche lo zoloft può darmi questo disturbo non so più cosa pensare.
Il mio psichiatra mi ha sconsigliato assolutamente di smettere con qualsiasi tipo di farmaco perchè dice che nel mio stato una terapia è necessaria. Io invece gli ho espresso la mia volontà di interrompere qualsiasi terapia, anche se ho delle riserve in quanto desidero davvero aumentare il mio tono d'umore (bassissimo).
Però insomma, sono un ragazzo di 26 anni, non posso sentirmi in questa maniera... Sono gia pieno di problematiche e se in più ci si aggiunge questa, che mi impedisce persino di immaginarmi il rapporto con una donna... Sono spacciato.
Ribadisco che questa situazione, inserita in un quadro più ampio di depressione e sensazioni d'inadeguatezza, mi sta veramente portando sull'orlo del precipizio. Devo trovare un rimedio al più presto perchè ho seriamente paura di quello che potrei fare. Ho bisogno di aiuto.
Quello che mi ha scritto mi sta facendo preoccupare veramente tanto. In pratica finchè prenderò psicofarmaci, in un modo o nell'altro, aumenterò i problemi di disfunzione erettile di cui già soffro... A questo punto cosa posso fare?
Sembra quasi un circolo vizioso: sono depresso, prendo gli psicofarmaci, la mia disfunzione erettile peggiora, mi deprimo ancora di più... e via dicendo...
Io vedevo nell'interruzione del deniban una speranza per riacquistare almeno la capacità masturbatoria, ma se anche lo zoloft può darmi questo disturbo non so più cosa pensare.
Il mio psichiatra mi ha sconsigliato assolutamente di smettere con qualsiasi tipo di farmaco perchè dice che nel mio stato una terapia è necessaria. Io invece gli ho espresso la mia volontà di interrompere qualsiasi terapia, anche se ho delle riserve in quanto desidero davvero aumentare il mio tono d'umore (bassissimo).
Però insomma, sono un ragazzo di 26 anni, non posso sentirmi in questa maniera... Sono gia pieno di problematiche e se in più ci si aggiunge questa, che mi impedisce persino di immaginarmi il rapporto con una donna... Sono spacciato.
Ribadisco che questa situazione, inserita in un quadro più ampio di depressione e sensazioni d'inadeguatezza, mi sta veramente portando sull'orlo del precipizio. Devo trovare un rimedio al più presto perchè ho seriamente paura di quello che potrei fare. Ho bisogno di aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 30/10/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?