Disfunzione erettile solo nei rapporti vaginali-anali
Buon giorno,
innanzitutto grazie per il prezioso servizio che svolgete.
CHI SONO: uomo, 24 anni, stato di salute ottimo, sano.
EVENTUALI INFORMAZIONI UTILI: operato a 9 anni di varicocele, attuale presenza di grosso idrocele che non reca alcun fastidio, attuale presenza di lieve varicocele all'altro testicolo, dimensioni pene in erezione: 12 cm-13 cm.
VITA SESSUALE: sempre attiva dall'età di 16 anni, ma sempre con "problemi" buffi.
PREMESSA AI "PROBLEMI": nella masturbazione e nei rapporti orali io non ho MAI alcun problema nel raggiungere l'erezione, nel mantenerla e nell'eiaculare.
"PROBLEMI": Ma quando provo a fare l'Amore con la mia ragazza, appena prima della penetrazione QUASI SEMPRE (non so 8 su 10) il pene perde di rigidità, si affloscia piano piano, in modo tale da non permettermi la penetrazione. Il desiderio sessuale c'è. E lo dimostra il fatto che magari, dopo "l'afflosciamento" si fa del sesso orale, raggiungo di nuovo l'erezione (e il pene ha rigidità) e, come detto, la mantengo sempre nel sesso orale, ma poi, come dire, il fatto se il passaggio dal sesso orale al sesso vaginale sia positivo, quindi avviene la penetrazione, ogni volta è una "questione di fortuna", e la maggior parte delle volte (non so, come detto, 8 su 10), questa "fortuna" non c'è. Ma la cosa buffa è che una volta che ho penetrato, QUASI MAI perdo l'erezione; la perdo soltanto se magari si cambia posizione e non riesco a penetrare subito o se mi devo mettere il profilattico e passa del tempo in questa operazione.
DOMANDA: io non sono medico, non ho competenze in materia, ma nella mia ignoranza non penso che sia un problema organico, un problema fisico del pene in quanto tale, perchè penso che se ci fosse un problema organico, esso ci dovrebbe essere sempre, e non dovrebbe essere dipendente dal tipo di rapporto sessuale che si affronta (orale o vaginale), e tra l'altro quando riesco a penetrare invece (magari subito dopo rapporto orale), poi quasi mai ho problemi nel mantenere l'erezione, magari non ho tempi record ecco, però l'erezione la mantengo, quasi sempre. Quindi: problema psicologico di ansia da prestazione?
GRAZIE
innanzitutto grazie per il prezioso servizio che svolgete.
CHI SONO: uomo, 24 anni, stato di salute ottimo, sano.
EVENTUALI INFORMAZIONI UTILI: operato a 9 anni di varicocele, attuale presenza di grosso idrocele che non reca alcun fastidio, attuale presenza di lieve varicocele all'altro testicolo, dimensioni pene in erezione: 12 cm-13 cm.
VITA SESSUALE: sempre attiva dall'età di 16 anni, ma sempre con "problemi" buffi.
PREMESSA AI "PROBLEMI": nella masturbazione e nei rapporti orali io non ho MAI alcun problema nel raggiungere l'erezione, nel mantenerla e nell'eiaculare.
"PROBLEMI": Ma quando provo a fare l'Amore con la mia ragazza, appena prima della penetrazione QUASI SEMPRE (non so 8 su 10) il pene perde di rigidità, si affloscia piano piano, in modo tale da non permettermi la penetrazione. Il desiderio sessuale c'è. E lo dimostra il fatto che magari, dopo "l'afflosciamento" si fa del sesso orale, raggiungo di nuovo l'erezione (e il pene ha rigidità) e, come detto, la mantengo sempre nel sesso orale, ma poi, come dire, il fatto se il passaggio dal sesso orale al sesso vaginale sia positivo, quindi avviene la penetrazione, ogni volta è una "questione di fortuna", e la maggior parte delle volte (non so, come detto, 8 su 10), questa "fortuna" non c'è. Ma la cosa buffa è che una volta che ho penetrato, QUASI MAI perdo l'erezione; la perdo soltanto se magari si cambia posizione e non riesco a penetrare subito o se mi devo mettere il profilattico e passa del tempo in questa operazione.
DOMANDA: io non sono medico, non ho competenze in materia, ma nella mia ignoranza non penso che sia un problema organico, un problema fisico del pene in quanto tale, perchè penso che se ci fosse un problema organico, esso ci dovrebbe essere sempre, e non dovrebbe essere dipendente dal tipo di rapporto sessuale che si affronta (orale o vaginale), e tra l'altro quando riesco a penetrare invece (magari subito dopo rapporto orale), poi quasi mai ho problemi nel mantenere l'erezione, magari non ho tempi record ecco, però l'erezione la mantengo, quasi sempre. Quindi: problema psicologico di ansia da prestazione?
GRAZIE
[#1]
gentile lettore,
cosiì a distanza sembra che lei sia molto sensibile a minime distrazioni che le fan perdere l'eccitazione e/o l'erezione.
ritengo che quanche piccolo insuccesso sia più che fisiologico, ma a volte queste piccole defaillance possono condizionare ansie e sicuri insuccessi.
penserei di parlare di persona col medico di base (che la conosce più di noi) o anche con l'andrologo.
stia pure tranquillo.
cordialità
cosiì a distanza sembra che lei sia molto sensibile a minime distrazioni che le fan perdere l'eccitazione e/o l'erezione.
ritengo che quanche piccolo insuccesso sia più che fisiologico, ma a volte queste piccole defaillance possono condizionare ansie e sicuri insuccessi.
penserei di parlare di persona col medico di base (che la conosce più di noi) o anche con l'andrologo.
stia pure tranquillo.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#4]
Gentile Utente,
mi associo al collega nella risposta.
Dopo una diagnosi andrologica, che possa escludere cause organiche correlate al suo disagio, le suggersico di investigare le cause altre deputate alla sua vulnerabilità erettiva.
L'ambiente vaginale, è sempre investito di savriati significati simbolici, conoscerli unitamente alla sua storia emozionale, relazionale e sessuale, le sarebbe di grande giovamento.
Le allego due miei articoli, potrebbe trovare qualche spunto di riflessione.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/261-vagina-dentata-avversione-o-fobia-sessuale.html
Saluti
mi associo al collega nella risposta.
Dopo una diagnosi andrologica, che possa escludere cause organiche correlate al suo disagio, le suggersico di investigare le cause altre deputate alla sua vulnerabilità erettiva.
L'ambiente vaginale, è sempre investito di savriati significati simbolici, conoscerli unitamente alla sua storia emozionale, relazionale e sessuale, le sarebbe di grande giovamento.
Le allego due miei articoli, potrebbe trovare qualche spunto di riflessione.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/261-vagina-dentata-avversione-o-fobia-sessuale.html
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ho letto la tua richiesta di consulto
Gli uomini tendono a ricordare le esperienze negative specie la non erezione o la perdita di erezione...proprio durante il rapporto o la penetrazione. Spesso interviene dentro di se il pensiero che quell'atto penetrativo che si sta compiendo possa fallire oppure pensare di non sentire molto stimolo e perdere l'erezione. Automaticamente questo pensiero porta a perdita dell'erezione, puoi sentire un senso di paura, magari tendere a terminare il rapporto o fare qualcosa per mantenere l'erezione.Di solito si ha appunto perdita dell'erezione e il ciclo può ripetersi la prossima volta. Vero che durante la masturbazione ciò non accade perchè sai la nostra mente in quel momento è libera dalla ... chiamamola paura della penetrazione e del rapporto sessuale da portare a termine. Nulla di più inprobabile che magari questo non accada con rapporti orali o anche con altra donna, anche se l'ansia da prestazione che penso tu abbia come prima ipotesi , possa ripetersi con altre.
I farmaci che hai preso non possono averti provocato nulla sul futuro della tua erezione e potenza. Giusto i consigli che hai ricevuto di consultare un andrologo per " escludere " un problema organico ad esempio una mancanza di testoterone o altri problemi. Nel tuo caso è vero che il paziente non vuole troppe chiacchiere ma vuole " sbloccarsi" risolvere il problema, sai e capisco spesso si ha una lotta interiore il volere soddisfare la partner, il volere sentirsi maschio e penetrare la compagna. Credo che il tuo problema sia abbastanza comune, dovresti cercare una tranquillità innanzitutto prendendo coscienza del tuo problema. Magari con l'aiuto di un psicoterapeuta, se siete una coppia stabile , riuscire a superare il problema.Importante sai è parlare molto con la partner senza crearsi sensi di colpa,dire la pura verità ,esprimere le proprie paure e sensazioni senza nascondersi dietro falsi problemi.
Un andrologo poi può valutare la possibilità di una terapia farmacologica che possa aiutarti ad avere l'erezione in modo naturale e questo in molti casi ti può sbloccare rimettendo nella tua mente la positività e la possibilità di avere un rapporto senza perdere erezione e senza " sentire nulla " . Ripeto che il problema non è semplicissimo ma molto comune ad altri giovani e meno giovani. Va solo affrontato nel modo giusto evitando di soffrire a volte molto e per una cosa che può essere davvero risolta.
Nel caso specifico può accadere che esista diciamo una preferenza al rapporto orale e manuale .
Ognuno di noi, maschio o femmina, ha desideri erotici e anche fantasmi erotici che esprime durante il rapporto anche come solo fantasia e pensiero.
Non conosco a quale grado di fantasia corrisponde e a che livello di forza il rapporto orale è per te davvero più piacevole. Potrebbe essere un gioco immaginare durante il rapporto ad occhi chiusi che la vagina sia una bocca e viceversa .
Potrebbe essere una tua fantasia erotica che si è radicalizzata in modo tale da non voler preferire i rapporti anali e vaginali. Sai è normale che con una forte erezione nel momento in cui decidi di passare verso l'ano e la vagina...tu pensi qualcosa magari a quell'80 per cento di risultati negativi...il tempo di indossare il profilattico ti può sembrare enorme....magari cerchi di farlo prima...di perdere l'erezione. Questi sono alcuni dei meccanismi mentali che portano inconsciamente alla perdita dell'erezione. Magari se la partnere prendesse la pillola si potrebbe evitare la fase del profilattico... dall'esperienza personale ho visto alcune coppie che sono riuscite in modo eccezionale a positivizzare le sensazioni del pene in vagina che perdeva l'erezione e magari realmente con una grossa complicità ricercare di nuovo in quella posizione e in quella situazione stimoli per riprendere l'erezione.
Gli uomini tendono a ricordare le esperienze negative specie la non erezione o la perdita di erezione...proprio durante il rapporto o la penetrazione. Spesso interviene dentro di se il pensiero che quell'atto penetrativo che si sta compiendo possa fallire oppure pensare di non sentire molto stimolo e perdere l'erezione. Automaticamente questo pensiero porta a perdita dell'erezione, puoi sentire un senso di paura, magari tendere a terminare il rapporto o fare qualcosa per mantenere l'erezione.Di solito si ha appunto perdita dell'erezione e il ciclo può ripetersi la prossima volta. Vero che durante la masturbazione ciò non accade perchè sai la nostra mente in quel momento è libera dalla ... chiamamola paura della penetrazione e del rapporto sessuale da portare a termine. Nulla di più inprobabile che magari questo non accada con rapporti orali o anche con altra donna, anche se l'ansia da prestazione che penso tu abbia come prima ipotesi , possa ripetersi con altre.
I farmaci che hai preso non possono averti provocato nulla sul futuro della tua erezione e potenza. Giusto i consigli che hai ricevuto di consultare un andrologo per " escludere " un problema organico ad esempio una mancanza di testoterone o altri problemi. Nel tuo caso è vero che il paziente non vuole troppe chiacchiere ma vuole " sbloccarsi" risolvere il problema, sai e capisco spesso si ha una lotta interiore il volere soddisfare la partner, il volere sentirsi maschio e penetrare la compagna. Credo che il tuo problema sia abbastanza comune, dovresti cercare una tranquillità innanzitutto prendendo coscienza del tuo problema. Magari con l'aiuto di un psicoterapeuta, se siete una coppia stabile , riuscire a superare il problema.Importante sai è parlare molto con la partner senza crearsi sensi di colpa,dire la pura verità ,esprimere le proprie paure e sensazioni senza nascondersi dietro falsi problemi.
Un andrologo poi può valutare la possibilità di una terapia farmacologica che possa aiutarti ad avere l'erezione in modo naturale e questo in molti casi ti può sbloccare rimettendo nella tua mente la positività e la possibilità di avere un rapporto senza perdere erezione e senza " sentire nulla " . Ripeto che il problema non è semplicissimo ma molto comune ad altri giovani e meno giovani. Va solo affrontato nel modo giusto evitando di soffrire a volte molto e per una cosa che può essere davvero risolta.
Nel caso specifico può accadere che esista diciamo una preferenza al rapporto orale e manuale .
Ognuno di noi, maschio o femmina, ha desideri erotici e anche fantasmi erotici che esprime durante il rapporto anche come solo fantasia e pensiero.
Non conosco a quale grado di fantasia corrisponde e a che livello di forza il rapporto orale è per te davvero più piacevole. Potrebbe essere un gioco immaginare durante il rapporto ad occhi chiusi che la vagina sia una bocca e viceversa .
Potrebbe essere una tua fantasia erotica che si è radicalizzata in modo tale da non voler preferire i rapporti anali e vaginali. Sai è normale che con una forte erezione nel momento in cui decidi di passare verso l'ano e la vagina...tu pensi qualcosa magari a quell'80 per cento di risultati negativi...il tempo di indossare il profilattico ti può sembrare enorme....magari cerchi di farlo prima...di perdere l'erezione. Questi sono alcuni dei meccanismi mentali che portano inconsciamente alla perdita dell'erezione. Magari se la partnere prendesse la pillola si potrebbe evitare la fase del profilattico... dall'esperienza personale ho visto alcune coppie che sono riuscite in modo eccezionale a positivizzare le sensazioni del pene in vagina che perdeva l'erezione e magari realmente con una grossa complicità ricercare di nuovo in quella posizione e in quella situazione stimoli per riprendere l'erezione.
Dott.Vincenzo Petrosino
[#6]
Ex utente
Gent. Dott. Petrosino,
non ho parole per la sua risposta: grazie. Io sto affrontando il problema, ad esempio ieri sera non ho avuto problemi nella penetrazione senza profilattico: sono andati avanti per 5 minuti, poi mi sentivo di venire, sono uscito per mettermi il profilattico, ed ecco che ho perso l'erezione. Io penso davvero sia una cosa solo psicologica, perchè l'erezione per raggiungere la penetrazione c'è, sempre, il fatto è mantenerla nelle circostanze della situazione (mettersi il profilattico, cambiare posizione, ecc.). Io mi fido e so che gli psicologi e gli psicoterapeuti sono persone in gamba e intelligenti, ma non penso che mi aiuterebbero. Io sono una persona equilibrata, lo sono sempre stato, e vivo questo mio problema che non è assoluto, ma si verifica molto spesso (ad esempio ieri sera no, ma erano 5-6 volte di seguito che prima di ieri sera si verificava), con il sorriso sulle labbra, sapendo che lo posso affrontare con la persona che amo e soprattutto con la persona con la quale dovrò vivere tutta la mia vita: me stesso. In poche parole, sono sicuro che andare da uno psicologo o psicoterapeuta spendendo tanti soldi, mi farebbe solo del male perchè aumenterebbe i miei sensi di colpa in termini economici e in termini di dover ricorrere ad un estraneo per risolvere problemi che invece dovrei (e sto piano piano) risolvendo con le 2 persone a cui tengo di più: la mia futura (speriamo) moglie, e me stesso. In relazione alla mancanza ti testosterone, non ci avevo mai pensato: mi può dire gentilmente QUALE ESAME DEVO FARE PER CONTROLLARE IL MIO LIVELLO DI TESTOSTERONE? GRAZIE. Io da solo avevo escluso problemi organici perchè nella masturbazione e nel sesso orale non ho mai alcun problema, almeno alla prima volta (magari alla seconda volta o alla terza può capitare, soprattutto se a distanza di poco tempo, tipo 15 minuti, mentre se passa più di mezzora non ho mai problemi nel raggiungere di nuovo l'erezione), e nel rapporto vaginale si, ho problemi nella penetrazione, ma quando poi penetro non ho più problemi, se non quelli di "durata", cioè che vorrei durare di più, e non 5 minuti come spesso faccio, e se perdo l'erezione una volta che ho penetrato è SOLO perchè dico al mio pene di durare di più e lui giustamente fa le valigie e torna a casa, ma le volte che non glielo dico di durare di più, esco dalla vagina ed eiaculo sempre senza problemi.
GRAZIE a tutti coloro, specialisti-dottori, che mi hanno risposto e che mi risponderanno, intanto chiedo per favore, come detto sopra, se mi può indicare QUALE ESAME DEVO FARE PER CONTROLLARE IL MIO LIVELLO DI TESTOSTERONE? GRAZIE
;)
non ho parole per la sua risposta: grazie. Io sto affrontando il problema, ad esempio ieri sera non ho avuto problemi nella penetrazione senza profilattico: sono andati avanti per 5 minuti, poi mi sentivo di venire, sono uscito per mettermi il profilattico, ed ecco che ho perso l'erezione. Io penso davvero sia una cosa solo psicologica, perchè l'erezione per raggiungere la penetrazione c'è, sempre, il fatto è mantenerla nelle circostanze della situazione (mettersi il profilattico, cambiare posizione, ecc.). Io mi fido e so che gli psicologi e gli psicoterapeuti sono persone in gamba e intelligenti, ma non penso che mi aiuterebbero. Io sono una persona equilibrata, lo sono sempre stato, e vivo questo mio problema che non è assoluto, ma si verifica molto spesso (ad esempio ieri sera no, ma erano 5-6 volte di seguito che prima di ieri sera si verificava), con il sorriso sulle labbra, sapendo che lo posso affrontare con la persona che amo e soprattutto con la persona con la quale dovrò vivere tutta la mia vita: me stesso. In poche parole, sono sicuro che andare da uno psicologo o psicoterapeuta spendendo tanti soldi, mi farebbe solo del male perchè aumenterebbe i miei sensi di colpa in termini economici e in termini di dover ricorrere ad un estraneo per risolvere problemi che invece dovrei (e sto piano piano) risolvendo con le 2 persone a cui tengo di più: la mia futura (speriamo) moglie, e me stesso. In relazione alla mancanza ti testosterone, non ci avevo mai pensato: mi può dire gentilmente QUALE ESAME DEVO FARE PER CONTROLLARE IL MIO LIVELLO DI TESTOSTERONE? GRAZIE. Io da solo avevo escluso problemi organici perchè nella masturbazione e nel sesso orale non ho mai alcun problema, almeno alla prima volta (magari alla seconda volta o alla terza può capitare, soprattutto se a distanza di poco tempo, tipo 15 minuti, mentre se passa più di mezzora non ho mai problemi nel raggiungere di nuovo l'erezione), e nel rapporto vaginale si, ho problemi nella penetrazione, ma quando poi penetro non ho più problemi, se non quelli di "durata", cioè che vorrei durare di più, e non 5 minuti come spesso faccio, e se perdo l'erezione una volta che ho penetrato è SOLO perchè dico al mio pene di durare di più e lui giustamente fa le valigie e torna a casa, ma le volte che non glielo dico di durare di più, esco dalla vagina ed eiaculo sempre senza problemi.
GRAZIE a tutti coloro, specialisti-dottori, che mi hanno risposto e che mi risponderanno, intanto chiedo per favore, come detto sopra, se mi può indicare QUALE ESAME DEVO FARE PER CONTROLLARE IL MIO LIVELLO DI TESTOSTERONE? GRAZIE
;)
[#9]
Mi permetto di aggiungere una mia riflessione: un valore fornito da un esame ematochimico, senza un clinico di riferimento, non serve a molto, una consulenza andrologica ed una psico-sessuologica, potrebbero darle una chiave interpretativa e suggerirle adeguate strategie risolutive delle sue difficoltà.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
La natura "multidimensionale" della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un "approccio terapeutico integrato" al soggetto portatore di un disturbo sessuologico
cari saluti
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
La natura "multidimensionale" della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un "approccio terapeutico integrato" al soggetto portatore di un disturbo sessuologico
cari saluti
[#10]
Ex utente
Gent. Dott.ssa Randone,
grazie per i suoi preziosi consigli. Il punto è che sono sempre più convinto che la mia sia un'ansia da prestazione e basta. Lo conferma il fatto che nella masturbazione e nei rapporti orali non ho mai problemi, il fatto che non ho quasi mai problemi ad avere un rapporto vaginale se appena prima mi è stato fatto del sesso orale, il fatto che una volta "effettuata la penetrazione" non ho quasi mai problemi nel mantenerla (dico quasi perchè la perdo spesso solo se mi devo "togliere" per mettermi il preservativo o se si cambia posizione sessuale e la penetrazione non avviene subito per "mancanza di mira" o se mi concentro a tal punto per durare di più che tale concentrazione fa al pene l'effetto contrario: cioè per dire, se non cambiassi mai posizione e se la mia ragazza prendesse la pillola, e se non volessi durare di più dei 5 minuti che duro, io non perderei mai l'erezione) e poi eiaculare. Cioè ciò che noto è che ciò che mi distrae (mettersi il preservativo, cambiare posizione, pensare di durare di più) mi fa perdere l'erezione o non me la fa raggiungere. Quindi per questo non penso di avere alcun problema organico (se ci fosse ce l'avrei sempre, penso, cioè non sarebbe dipendente dalle circostanze esteriori sopradette), nè penso, ma ripeto è una mia opinione, che andare da un estraneo (psicologo, psicoterapeuta, ecc.) da solo o con la mia ragazza possa migliorare la situazione, anzi mi metterebbe solo più ansia (ma ripeto, questo è ciò che succederebbe a me, tanti invece magari ne traerebbero giovamento). Il fatto, penso, è che noi maschietti dovremmo essere più tranquilli e lasciarci andare, e pensare che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno.
Grazie a lei ;)
grazie per i suoi preziosi consigli. Il punto è che sono sempre più convinto che la mia sia un'ansia da prestazione e basta. Lo conferma il fatto che nella masturbazione e nei rapporti orali non ho mai problemi, il fatto che non ho quasi mai problemi ad avere un rapporto vaginale se appena prima mi è stato fatto del sesso orale, il fatto che una volta "effettuata la penetrazione" non ho quasi mai problemi nel mantenerla (dico quasi perchè la perdo spesso solo se mi devo "togliere" per mettermi il preservativo o se si cambia posizione sessuale e la penetrazione non avviene subito per "mancanza di mira" o se mi concentro a tal punto per durare di più che tale concentrazione fa al pene l'effetto contrario: cioè per dire, se non cambiassi mai posizione e se la mia ragazza prendesse la pillola, e se non volessi durare di più dei 5 minuti che duro, io non perderei mai l'erezione) e poi eiaculare. Cioè ciò che noto è che ciò che mi distrae (mettersi il preservativo, cambiare posizione, pensare di durare di più) mi fa perdere l'erezione o non me la fa raggiungere. Quindi per questo non penso di avere alcun problema organico (se ci fosse ce l'avrei sempre, penso, cioè non sarebbe dipendente dalle circostanze esteriori sopradette), nè penso, ma ripeto è una mia opinione, che andare da un estraneo (psicologo, psicoterapeuta, ecc.) da solo o con la mia ragazza possa migliorare la situazione, anzi mi metterebbe solo più ansia (ma ripeto, questo è ciò che succederebbe a me, tanti invece magari ne traerebbero giovamento). Il fatto, penso, è che noi maschietti dovremmo essere più tranquilli e lasciarci andare, e pensare che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno.
Grazie a lei ;)
[#11]
Ex utente
Gentili Dottori,
dato il mio problema sopraesposto e già in parte discusso, un mio amico farmacista mi ha consigliato di prendere un integratore alimentare chiamato ezerex, perchè dice che può aiutarmi nell'erezione e nel suo mantenimento, (e soprattutto che è ridicolo che a 25 anni si prendano cose tipo viagra, cialis, ecc.) mentre questo integratore mi dice che non ha controindicazioni, essendo un integratore composto di arginina, L-Carnitina e vitamina B3. Mi ha detto chè un prodotto che i medici spesso danno. Poi mi ha parlato anche di un altro prodotto: il blupill, e ha sempre detto che può fare al mio caso, però ha detto che l'ezerex è più comune e ritenuto più affidabile dai medici, non so perchè. Mi ha detto che non necessitano di ricetta medica. Voi cosa ne pensate? Ripeto che, come sopraesposto, io ho spesso problemi nel raggiungere e nel mantenere l'erezione SOLO nei rapporti vaginali, mentra MAI in quelli orali o nella masturbazione, e in quelli vaginali, una volta penetrato non ho difficoltà a mantenere l'erezione, però duro pochi minuti. Per questo, come detto, il problema è psicologico e non organico, perchè se fosse organico ci sarebbe sempre, e non dipenderebbe dal tipo di rapporto effettuato o dalla casualità, no? Passo a descrivere i 2 prodotti che già conoscerete:
EZEREX: integratore in bustine, utile come coadiuvante nel trattamento delle disfunzioni erettili. Oltre alla L-Arginina, un aminoacido essenziale, Ezerex contiene L-Carnitina e vitamina B3. La carnitina è una sostanza usata in questo caso come antiossidante endoteliale, ossia in grado di neutralizzare specie chimiche reattive che potrebbero neutralizzare l’ossido nitrico; in aggiunta a questa azione la carnitina è il principale trasportatore dei grassi all’interno della cellula, dove verranno utilizzati per creazione di energia. La vitamina B3 svolge un importante ruolo nel mantenimento dell’efficienza dei vasi sanguigni, oltre a favorire la circolazione del sangue nei diversi tessuti (fra cui i corpi cavernosi del pene) agendo come vasodilatatore. Ezerex viene venduto ad un prezzo di € 24.00 in confezioni da 20 bustine, con un costo giornaliero pari a € 1.20. La posologia consigliata di Ezerex è di una bustina al giorno disciolta in abbondante acqua, di norma per cicli di 2-3 mesi. Ezerex viene spesso consigliato da urologi ed andrologi per la cura della oligoastenospermia, ossia in presenza di insufficiente produzione di spermatozoi (causa frequente di scarsa fertilità nell’uomo). In alcuni soggetti particolarmente sensibili o con malattie (problemi cardiaci, diabete,ecc.) potrebbe dare problemi gastrointestinali, nausea, mal di testa, ecc.
BLUPILL: BluPill è un integratore (che non richiede quindi ricetta medica) a base di sostanze naturali prodotto da XXXXXX una giovane azienda italiana volta allo sviluppo di integratori e rimedi naturali; BluPill si inserisce nel campo delle alternative naturali al Viagra, quindi con l’obiettivo di intervenire sui problemi di disfunzione erettile (impotenza). Il nome, chiaro richiamo al capostipite dei farmaci contro l’impotenza, rispecchia anche il contenuto della confezione, che contiene 6 compresse di colore blu vendute ad un prezzo consigliato di € 9.90. La posologia consigliata prevede un’assunzione di 1-2 compresse al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto per migliorare l’assorbimento, per almeno 3 settimane; successivamente passare ad una dose singola circa 60 minuti prima del bisogno. La composizione di questo integratore è stata studiata scegliendo solo gli estratti fitoterapici con maggiori garanzie di efficacia, in parte documentata scientificamente ed in parte risalente alla tradizione popolare; l’obiettivo era di accrescere il desiderio sessuale, migliorare la performance e ottenere un’azione tonica che coinvolgesse l’intero organismo. La composizione: Muira Puama,
Damiana, Ginkgo Biloba, L-Taurina, Maca.
GRAZIE
dato il mio problema sopraesposto e già in parte discusso, un mio amico farmacista mi ha consigliato di prendere un integratore alimentare chiamato ezerex, perchè dice che può aiutarmi nell'erezione e nel suo mantenimento, (e soprattutto che è ridicolo che a 25 anni si prendano cose tipo viagra, cialis, ecc.) mentre questo integratore mi dice che non ha controindicazioni, essendo un integratore composto di arginina, L-Carnitina e vitamina B3. Mi ha detto chè un prodotto che i medici spesso danno. Poi mi ha parlato anche di un altro prodotto: il blupill, e ha sempre detto che può fare al mio caso, però ha detto che l'ezerex è più comune e ritenuto più affidabile dai medici, non so perchè. Mi ha detto che non necessitano di ricetta medica. Voi cosa ne pensate? Ripeto che, come sopraesposto, io ho spesso problemi nel raggiungere e nel mantenere l'erezione SOLO nei rapporti vaginali, mentra MAI in quelli orali o nella masturbazione, e in quelli vaginali, una volta penetrato non ho difficoltà a mantenere l'erezione, però duro pochi minuti. Per questo, come detto, il problema è psicologico e non organico, perchè se fosse organico ci sarebbe sempre, e non dipenderebbe dal tipo di rapporto effettuato o dalla casualità, no? Passo a descrivere i 2 prodotti che già conoscerete:
EZEREX: integratore in bustine, utile come coadiuvante nel trattamento delle disfunzioni erettili. Oltre alla L-Arginina, un aminoacido essenziale, Ezerex contiene L-Carnitina e vitamina B3. La carnitina è una sostanza usata in questo caso come antiossidante endoteliale, ossia in grado di neutralizzare specie chimiche reattive che potrebbero neutralizzare l’ossido nitrico; in aggiunta a questa azione la carnitina è il principale trasportatore dei grassi all’interno della cellula, dove verranno utilizzati per creazione di energia. La vitamina B3 svolge un importante ruolo nel mantenimento dell’efficienza dei vasi sanguigni, oltre a favorire la circolazione del sangue nei diversi tessuti (fra cui i corpi cavernosi del pene) agendo come vasodilatatore. Ezerex viene venduto ad un prezzo di € 24.00 in confezioni da 20 bustine, con un costo giornaliero pari a € 1.20. La posologia consigliata di Ezerex è di una bustina al giorno disciolta in abbondante acqua, di norma per cicli di 2-3 mesi. Ezerex viene spesso consigliato da urologi ed andrologi per la cura della oligoastenospermia, ossia in presenza di insufficiente produzione di spermatozoi (causa frequente di scarsa fertilità nell’uomo). In alcuni soggetti particolarmente sensibili o con malattie (problemi cardiaci, diabete,ecc.) potrebbe dare problemi gastrointestinali, nausea, mal di testa, ecc.
BLUPILL: BluPill è un integratore (che non richiede quindi ricetta medica) a base di sostanze naturali prodotto da XXXXXX una giovane azienda italiana volta allo sviluppo di integratori e rimedi naturali; BluPill si inserisce nel campo delle alternative naturali al Viagra, quindi con l’obiettivo di intervenire sui problemi di disfunzione erettile (impotenza). Il nome, chiaro richiamo al capostipite dei farmaci contro l’impotenza, rispecchia anche il contenuto della confezione, che contiene 6 compresse di colore blu vendute ad un prezzo consigliato di € 9.90. La posologia consigliata prevede un’assunzione di 1-2 compresse al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto per migliorare l’assorbimento, per almeno 3 settimane; successivamente passare ad una dose singola circa 60 minuti prima del bisogno. La composizione di questo integratore è stata studiata scegliendo solo gli estratti fitoterapici con maggiori garanzie di efficacia, in parte documentata scientificamente ed in parte risalente alla tradizione popolare; l’obiettivo era di accrescere il desiderio sessuale, migliorare la performance e ottenere un’azione tonica che coinvolgesse l’intero organismo. La composizione: Muira Puama,
Damiana, Ginkgo Biloba, L-Taurina, Maca.
GRAZIE
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 129.9k visite dal 30/10/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?