Prostatite cronica e impotenza
Buongiorno,
ho 27 anni e da circa sei mesi ho iniziato ad avere delle fitte in sede perineale e problemi di erezione. Premetto (ne ho già parlato con i vari medici e specialisti) che la natura del disturbo possa essere di tipo traumatico, dato che ho avuto un incidente in bici in età adolescenziale (avevo circa 13 anni) subendo un violento colpo in sede inguinale, che ai tempi sembrava non aver avuto conseguenze.
Mi sono quindi rivolto ad un andrologo, che dopo la visita mi ha consigliato una radiografia al bacino ed un'ecografia prostatica per via transrettale.
La rx al bacino non ha evidenziato nessun problema, mentre già durante l'ecografia, l'urologo ha riscontrato delle calcificazioni in sede prostatica, a suo giudizio residui di precedenti infiammazioni. Ecco l'esito:
L'esame ectomografico della prostata mette in evidenza una ghiandola di forma simil-triangolare, simmetrica, a margini regolari e contorni definiti.
Il volume teorico complessivo dell'organo è di circa 18 ml.
L'ecostruttura parenchimale risulta in toto disomogenea per la presenza di ampie zone sfumate ipoecogene da verosimile edema ghiandolare e di microcalcificazioni parenchimali a genesi verosimilmente post-infiammatoria.
Apparentemente non si sono osservate le tipiche alterazioni nodulari ecostrutturalmente ipoecogene sospette in senso degenerativo, sia in sede mantellare posteriore, che transizionale.
Capsula periprostatica integra. rispettato il piano di clivaggio adiposo retto-prostatico.
Le vescicole seminale, in sede bilateralmente sono simmetriche, normoconformate, non dilatate.
Ectasia del plesso venoso periprostatico del Santorini.
Con tale esito sono tornato dall'andrologo, che mi ha prescritto
- Permixon 320 mg 1 cpr al giorno per 3 mesi (sto tuttora continuando)
- VSL # 3 bustine, 1 al gg per 15 gg
- Topster supposta, 1 al gg per 15 gg
- Bactrim antibiotico , 2 al gg per 15 gg
Ho iniziato la cura da circa 40 giorni. Ammetto che dopo circa 10 gg la situazione è notevolmente migliorata, sia a livello di circolazione, di erezione che di benessere generale. E' inoltre scomparso un "brufolo" che mi era comparso nell'interno coscia sinistro, probabilmente conseguenza dell'infiammazione. Il miglioramento è durato purtroppo solo qualche giorno, dopodichè la situazione è tornata ad essere come prima.
Aggiungo che al momento ho dei disturbi e dei "pizzicori" all'interno coscia sx e all'inguine, e dei dolori alla zona lombare sx della schiena, che si riflettono su tutta la gamba sinistra fino alle dita dei piedi.
Naturalmente tornerò dall'andrologo, ma mi chiedo:
- I disturbi inguine/schiena, entrambi a sx, potrebbero essere collegati?
- Quali altri esami potrei fare per accertamenti?
Premetto che soffro da circa 7 anni e mezzo di orticaria cronica da sbalzi termici: finora non è ancora stata trovata la causa ma sto assumendo degli antistaminici che stanno lenendo i sintomi.
- La causa delle due patologie potrebbe essere la stessa?
Grazie e scusate la prolissità
ho 27 anni e da circa sei mesi ho iniziato ad avere delle fitte in sede perineale e problemi di erezione. Premetto (ne ho già parlato con i vari medici e specialisti) che la natura del disturbo possa essere di tipo traumatico, dato che ho avuto un incidente in bici in età adolescenziale (avevo circa 13 anni) subendo un violento colpo in sede inguinale, che ai tempi sembrava non aver avuto conseguenze.
Mi sono quindi rivolto ad un andrologo, che dopo la visita mi ha consigliato una radiografia al bacino ed un'ecografia prostatica per via transrettale.
La rx al bacino non ha evidenziato nessun problema, mentre già durante l'ecografia, l'urologo ha riscontrato delle calcificazioni in sede prostatica, a suo giudizio residui di precedenti infiammazioni. Ecco l'esito:
L'esame ectomografico della prostata mette in evidenza una ghiandola di forma simil-triangolare, simmetrica, a margini regolari e contorni definiti.
Il volume teorico complessivo dell'organo è di circa 18 ml.
L'ecostruttura parenchimale risulta in toto disomogenea per la presenza di ampie zone sfumate ipoecogene da verosimile edema ghiandolare e di microcalcificazioni parenchimali a genesi verosimilmente post-infiammatoria.
Apparentemente non si sono osservate le tipiche alterazioni nodulari ecostrutturalmente ipoecogene sospette in senso degenerativo, sia in sede mantellare posteriore, che transizionale.
Capsula periprostatica integra. rispettato il piano di clivaggio adiposo retto-prostatico.
Le vescicole seminale, in sede bilateralmente sono simmetriche, normoconformate, non dilatate.
Ectasia del plesso venoso periprostatico del Santorini.
Con tale esito sono tornato dall'andrologo, che mi ha prescritto
- Permixon 320 mg 1 cpr al giorno per 3 mesi (sto tuttora continuando)
- VSL # 3 bustine, 1 al gg per 15 gg
- Topster supposta, 1 al gg per 15 gg
- Bactrim antibiotico , 2 al gg per 15 gg
Ho iniziato la cura da circa 40 giorni. Ammetto che dopo circa 10 gg la situazione è notevolmente migliorata, sia a livello di circolazione, di erezione che di benessere generale. E' inoltre scomparso un "brufolo" che mi era comparso nell'interno coscia sinistro, probabilmente conseguenza dell'infiammazione. Il miglioramento è durato purtroppo solo qualche giorno, dopodichè la situazione è tornata ad essere come prima.
Aggiungo che al momento ho dei disturbi e dei "pizzicori" all'interno coscia sx e all'inguine, e dei dolori alla zona lombare sx della schiena, che si riflettono su tutta la gamba sinistra fino alle dita dei piedi.
Naturalmente tornerò dall'andrologo, ma mi chiedo:
- I disturbi inguine/schiena, entrambi a sx, potrebbero essere collegati?
- Quali altri esami potrei fare per accertamenti?
Premetto che soffro da circa 7 anni e mezzo di orticaria cronica da sbalzi termici: finora non è ancora stata trovata la causa ma sto assumendo degli antistaminici che stanno lenendo i sintomi.
- La causa delle due patologie potrebbe essere la stessa?
Grazie e scusate la prolissità
[#1]
gentile lettore,
ritengo che i disturbi irradiati alla coscia possano attribuirsi a risentimenti della schiena che però può confondersi con i disturbi della prostatite.
comunque già il beneficio con la terapia antibiotica può rappresentare una conferma di un risentimento prostatico.
è anche vero che entrambe le problematiche possono essere presenti simultaneamente per motivi diversi.
aggiungo poi che una lieve infiammazione prostatica può alterare il mantenimento dell'erezione.
proseguirei il percorso con l'andrologo, la radiografia del rachide (della colonna vertebrale) e rivaluterei il tutto con lo specialista.
cordialità
ritengo che i disturbi irradiati alla coscia possano attribuirsi a risentimenti della schiena che però può confondersi con i disturbi della prostatite.
comunque già il beneficio con la terapia antibiotica può rappresentare una conferma di un risentimento prostatico.
è anche vero che entrambe le problematiche possono essere presenti simultaneamente per motivi diversi.
aggiungo poi che una lieve infiammazione prostatica può alterare il mantenimento dell'erezione.
proseguirei il percorso con l'andrologo, la radiografia del rachide (della colonna vertebrale) e rivaluterei il tutto con lo specialista.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#4]
Utente
Gentili Dottori,
scrivo per riportare gli ultimi aggiornamenti sulla mia situazione, che purtroppo sta peggiorando.
Riporto per comodità l'esito della RX completa del rachide della colonna vertebrale, prescritta dal mio medico curante:
Atteggiamento scoliotico sinistro convesso del rachide dorsale con minima controcurva compensatoria dx convessa del rachide lombare; ipolordosi sia cervicale che lombare. Conservati gli spazi discali. Le sincondrosi sacro-iliache sono nei limiti.
Con tale esito sono ritornato dall'andrologo. Al momento della visita gli ho comunicato la continua perdita di capelli sulle zone laterali della fronte: precedentemente non gliene avevo parlato dato che non sapevo che l'infiammazione alla prostata e l'alopecia androgenetica fossero collegate. L'ho potuto comunque evincere dal libretto informativo del Permixon..
La prescrizione è leggermente cambiata:
- Permixon 320 mg 1 cpr al giorno per 2 mesi (sto tuttora continuando)
- Levofloxacina antibiotico , 1 cpr al gg per 15 gg
- Deprox 500 2 cpr al giorno per 15gg poi una al gg per 2 mesi.
Questa volta non ho notato nessun miglioramento, nemmeno temporaneo dovuto all'azione degli antibiotici. Al contrario, durante il mese di novembre ho subito un intervento di settoturbinoplastica; non ho interrotto la cura, ma in seguito alla somministrazione di antibiotici (non so dire di che tipo) durante la degenza ho notato che la comparsa di sebo nei capelli è notevolmente aumentata e al primo shampoo dopo esser stato dimesso ho perso moltissimi capelli più del solito.
L'infiammazione prostatica è di tipo cronico ed è presente da molto tempo, come mi aveva già anticipato l'urologo durante l'ecografia, in seguito alla presenza di calcificazioni.
Dato che la causa dell'infiammazione è ancora ignota, ed è ancora ignota anche la causa dell'orticaria cronica, vorrei porre alcune domande:
1) La causa delle due patologie, potrebbe essere la stessa?? Esistono dei casi in letteratura??
[Lo chiedo perchè anche mio padre tempo ha avuto un'orticaria e problemi di erezione, che sembravano essere legati. Non fece approfondimenti perchè i sintomi scomparvero dopo qualche tempo.
Inoltre mio zio, fratello di mio padre, ha sofferto per anni di orticaria cronica legata al nervosismo]
2) Quali esami potete consigliarmi per avere una diagnosi più precisa?? Potrei avere un'ernia inguinale?? Sarebbe utile un'ecografia inguinale o una TAC lombo-sacrale??
[Lo specialista mi ha consigliato una TAC lombo-sacrale ma non mi ha fatto alcuna richiesta rimandandomi al giudizio del medico curante, che però non essendo "convinto" mi rimanda allo specialista...]
Ringrazio cortesemente per l'attenzione.
Colgo l'occasione per augurarVi un felice 2012.
scrivo per riportare gli ultimi aggiornamenti sulla mia situazione, che purtroppo sta peggiorando.
Riporto per comodità l'esito della RX completa del rachide della colonna vertebrale, prescritta dal mio medico curante:
Atteggiamento scoliotico sinistro convesso del rachide dorsale con minima controcurva compensatoria dx convessa del rachide lombare; ipolordosi sia cervicale che lombare. Conservati gli spazi discali. Le sincondrosi sacro-iliache sono nei limiti.
Con tale esito sono ritornato dall'andrologo. Al momento della visita gli ho comunicato la continua perdita di capelli sulle zone laterali della fronte: precedentemente non gliene avevo parlato dato che non sapevo che l'infiammazione alla prostata e l'alopecia androgenetica fossero collegate. L'ho potuto comunque evincere dal libretto informativo del Permixon..
La prescrizione è leggermente cambiata:
- Permixon 320 mg 1 cpr al giorno per 2 mesi (sto tuttora continuando)
- Levofloxacina antibiotico , 1 cpr al gg per 15 gg
- Deprox 500 2 cpr al giorno per 15gg poi una al gg per 2 mesi.
Questa volta non ho notato nessun miglioramento, nemmeno temporaneo dovuto all'azione degli antibiotici. Al contrario, durante il mese di novembre ho subito un intervento di settoturbinoplastica; non ho interrotto la cura, ma in seguito alla somministrazione di antibiotici (non so dire di che tipo) durante la degenza ho notato che la comparsa di sebo nei capelli è notevolmente aumentata e al primo shampoo dopo esser stato dimesso ho perso moltissimi capelli più del solito.
L'infiammazione prostatica è di tipo cronico ed è presente da molto tempo, come mi aveva già anticipato l'urologo durante l'ecografia, in seguito alla presenza di calcificazioni.
Dato che la causa dell'infiammazione è ancora ignota, ed è ancora ignota anche la causa dell'orticaria cronica, vorrei porre alcune domande:
1) La causa delle due patologie, potrebbe essere la stessa?? Esistono dei casi in letteratura??
[Lo chiedo perchè anche mio padre tempo ha avuto un'orticaria e problemi di erezione, che sembravano essere legati. Non fece approfondimenti perchè i sintomi scomparvero dopo qualche tempo.
Inoltre mio zio, fratello di mio padre, ha sofferto per anni di orticaria cronica legata al nervosismo]
2) Quali esami potete consigliarmi per avere una diagnosi più precisa?? Potrei avere un'ernia inguinale?? Sarebbe utile un'ecografia inguinale o una TAC lombo-sacrale??
[Lo specialista mi ha consigliato una TAC lombo-sacrale ma non mi ha fatto alcuna richiesta rimandandomi al giudizio del medico curante, che però non essendo "convinto" mi rimanda allo specialista...]
Ringrazio cortesemente per l'attenzione.
Colgo l'occasione per augurarVi un felice 2012.
[#5]
gentile lettore,
la diagnosi di ernia dipende dalla visita ma è improbabile sia alla base dei disturbi che ha riferito.
aggiungo che i benefici delle terapie antiprostatite possono non essere immediati quindi troppo presto per trarre conclusioni.
l'ipotesi della TAC può essere condivisibile ma è giusto proseguire il percorso dello specialista che l'ha visitata.
cordialità
la diagnosi di ernia dipende dalla visita ma è improbabile sia alla base dei disturbi che ha riferito.
aggiungo che i benefici delle terapie antiprostatite possono non essere immediati quindi troppo presto per trarre conclusioni.
l'ipotesi della TAC può essere condivisibile ma è giusto proseguire il percorso dello specialista che l'ha visitata.
cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.4k visite dal 30/10/2011.
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Approfondimento su Prostatite
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