Circoncisione e ipogonadismo: problemi di erezione?

Gentili medici,

ho 30 anni e, salvo qualche piccolo disturbo di cui parlerò oltre, godo di buona salute. Uno di questi problemini è una balanopostite ormai cronica, che presento da circa 14 mesi (non sono diabetico). A seguito di vari controlli con specialisti, si sono escluse tutte le possibili cause e si è capito che si tratta di un'irritazione. Peraltro, esistono almeno 2 fattori anatomici (frenulo breve e prepuzio esuberante) che potrebbero esserne la causa. Pertanto, mi è stato suggerito di effettuare una frenulotomia o una circoncisione, lasciando a me l'ultima decisione. La prima è senz'altro meno "impegnativa" ma potrebbe non risolvere del tutto il problema. A vantaggio della seconda c'è invece il fatto che, ormai da qualche mese, sto cercando di tenere il prepuzio abbassato e il glande scoperto. All'inizio avevo qualche disturbo ma ora mi ci sto abituando e, anche se ogni tanto il prepuzio "risale", lasciandolo abbassato per la maggior parte del tempo, riesco a non avere più questa fastidiosa irritazione. Ed è proprio per questo che sarei orientato verso la circoncisione, la quale renderebbe questa condizione "naturale" e risolverebbe probabilmente il problema.

Tuttavia, leggendo qua e la, mi pare di capire che questo intervento potrebbe provocare una perdita di sensibilità, che alla lunga potrebbe anche rendere più difficile l'erezione. Diciamo che in condizioni normali non mi farei spaventare da questo "potenziale rischio", ma, ahimè, soffro anche di un altro disturbo.
Da qualche anno, infatti, mi sono accorto di avere il testosterone ai limiti dell'accettabile (oscillo tra i 9 e i 13 nmol/L ma ho avuto anche 7,25) e di essere azospermico. Soffro quindi di un lieve ipogonadismo.
Al momento, questa condizione non provoca alcun disturbo e mi è stato consigliato di attendere per valutare in futuro se sia il caso di iniziare una terpia sostitutiva o meno. Sono comunque consapevole che una potenziale conseguenza di questo problema potrebbe essere proprio il deficit erettile.

Ed è per questo motivo, in conclusione, che sono indeciso se effettuare la circoncisione (rischiando in futuro di avere 2 potenziali cause di deficit erettivo) o se fare solo la frenulotomia, cercando ci continuare a lasciare "forzatamente" il prepuzio abbassato, e magari rilasciandolo al suo posto in caso in cui dovessi avere problemi erettivi, dovuti magari all'ipogonadismo.

Ringrazio tutti voi per l'attenzione e sono estremamente grato a tutti coloro che, grazie alla loro esperienza, ci aiutano a prendere le decisioni più giuste e, in questo caso, quella meno "rischiosa".

Grazie davvero
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,le autodiagnosi,cosi' come le autoprognosi,non sono mai vincenti.Per una problematica comune e standardizzata,qual'e' la risoluzione del Suo problema,la decisione spetta allo specialista reale.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Gentile Prof. Izzo

La ringrazio molto per la sua risposta, a proposito della quale mi sento di dire che in effetti la diagnosi c'è stata: l'urologo mi ha diagnosticato il frenulo breve e il prepuzio esuberante e pertanto suggerito di effettuare o una frenulotomia o una circoncisione. Mi è stato anche detto che, probabilmente, solo la seconda avrebbe risolto il problema, mentre la prima avrebbe potuto rappresentare giusto un primo tentativo.
Visto che però, in ultima battuta, la decisione sul da farsi è stata lasciata a me, mi faceva piacere sentire il parere anche di qualcun altro, anche alla luce del fatto che, soffrendo di questo lieve ipogonadismo, mi sono venuti dei timori riguardanti potenziali problemi di erezione.
L'andrologo da cui sono stato e che me lo ha diagnosticato mi ha detto di aspettare e di vedere in futuro (visto che al momento non ho sintomi), ma quando mi ha visitato, non avevo ancora il problema della balanite nè ovviamente avevo fatto una visita urologica dove mi suggerissero di circoncidermi.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...segua le indicazioni fornite dall'uroandrologo che,mi sembra,propendere per una circoncisione.
Quanto alla azoospermia ed ai livelli di testosterone,sarebbe interessante conoscere i risultati degli altri ormoni,delle indagini genetiche e,soprattutto,dei rilievi obiettivi relativi alle dimensioni dei testicoli.Cordialita'.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per la risposta.

Riguardo alle sue domande, posso dirle che, dagli altri esami ormonali, risulta un unico (ma serio) problema: l'fsh è più alto del normale (oltre il limite), cosa che, mi hanno detto, chiarifica che si tratta di un problema testicolare. Anche i testicoli del resto sono sotto dimensionati (destro 11 ml e sinistro 12 circa, 2 anni fa). Le indagini genetiche, invece, non hanno rivelato nulla di strano.
Per quanto riguarda la fertilità, effettivamente, ci sono vari problemi.

In questa sede, comunque, mi interessava approfondire di più l'aspetto del deficit erettile, di cui attualmente non soffro ma che, mi pare d'aver capito, si potrebbe presentare in futuro. Ecco perchè non vorrei "aggravare" la situazione con la circoncisione, anche se l'urologo (che però non sa del problema dell'ipogonadismo) è abbastanza orientato in quella direzione.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Le confermo che la circoncisione non ha alcun effetto negativo sulla potenza; pertanto,se necessario,si operi pure tranquillamente anche per verificare se la balanite non recidivi ulteriormente.

Naturalmente l'intevento andrà fatto quando la flogosi balanica sia in remissione onde non compromettere il buon esito della guarigione.

Si affidi allo Specialista di riferimento che saprà guidarla alla soluzione del suo problema.

A presto.

Dr. ernesto fina

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Utente
Utente
Gentile Prof. Fina

La ringrazio per la sua risposta. Effettivamente quello che mi interessava sapere era proprio se, con la circoncisione (che mi è stata consigliata), non si andasse a mettere a rischio la potenza, già di per sè "minacciata" dall'ipogonadismo. Sapere che non ci siano relazioni, sebbene immagino che ci sia comunque una diminuzione della sensibilità del glande, mi conforta.

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Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Sono lieto che la mia risposta la rassicuri.

Quanto alla riduzione della sensibilità,questa non è una conseguenza obbligata dell'intervento.Peraltro la riduzione della sensibilità non è sempre un effetto indesiderato:molti soggetti con problemi di eiaculazione più o meno precoce ricorrono all'applicazione di anestetici per desensibilizzare il glande.

Pertanto non si crei una preoccupazione inutile per questo intervento banale e cerchi piuttosto di trovare,sotto la guida di un esperto Andrologo,una possibile terapia del suo ipogonadismo.

A presto.

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